Marocco sconvolto da un terremoto di magnitudo 6,8: il bilancio è di 632 morti
Tragedia in Africa.
Una forte scossa di terremoto ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco ed ha lasciato pesanti strascichi sia per quanto riguarda le vittime che i danni alle cose.
Si parla di magnitudo 7 sulla scala Richter secondo il Centro nazionale per la ricerca scientifica e tecnica (Cnrst) di Rabat;
il terremoto più grave che abbia mai colpito il paese, secondo i media.
Secondo il Us Geological Survey la scossa ha avuto magnitudo 6,8 della scala Richter.
I sismografi hanno registrato la scossa alle 23.11 di venerdì 8 settembre.
L’epicentro è stato localizzato al centro del paese, a 16 chilometri del villaggio Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil, 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
I suoi effetti si sono propagati lungo tutta la dorsale dell’Atlante, a Merzouga, una delle porte del deserto, Taroudant, Essaouira e Agadir e dall’altro versante della catena montuosa a Casablanca, fino a Rabat.
Sono crollati diversi edifici, in particolare nelle province e nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.
Il tutto è durato circa 30 secondi, ma è stato devastante.
Fin da subito la situazione è apparsa gravissima e da tutto il mondo arriva la promessa di aiuto alla nazione africana.
L' Onu si è detta subito pronta all'aiuto:
Stéphane Dujarric, portavoce di Antonio Guterres ha dichiarato:
“Il segretario generale è profondamente rattristato per il terremoto che ha colpito oggi il Marocco e che ha causato molte vittime ed esprime solidarietà al governo e al popolo in questi momenti difficili. Rivolge le sue più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e augura una pronta guarigione ai feriti”.
Ovviamente l'Unione Europea non è da meno.
Così il presidente del Consiglio europeo Charles Miche:
“I miei pensieri sono con tutti quelli colpiti da questa tragedia e con i soccorritori coinvolti nelle operazioni di ricerca.
L’Ue è pronta a sostenere il Marocco in questi momenti difficili”
Anche l'Italia fa la sua parte.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Nuova Delhi per il Vertice G20, ha espresso vicinanza e solidarietà al Primo Ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco.
Ed a propositi di Italia bisogna dire che ci sono state tantissime chiamate all'ambasciata italiana a Rabat.
Tanti i turisti che vogliono lasciare subito il Marocco e tanti sono coloro che hanno chiamato per avere notizie dei propri familiari.
Gli aeroporti dovrebbero riaprire sabato mattina ed è stata rilasciata la seguente nota:
"La Farnesina, con l’ambasciata d’Italia in Marocco e il Consolato generale d’Italia a Casablanca, monitorano la situazione e sono in contatto con le autorità locali. Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare l’Unità di Crisi al numero +39 06 36225".
Frase postata dalla Farnesina anche su Twitter-X.
In questi casi ci sembrano così piccole le questioni che affrontiamo giornalmente.
Parlare di Danilo, Vinicio Capossela, Pier Paolo Pasolini, Pantajazz, Overflowing, Ottantottoprimi, Oscar Wilde, Notte della taranta, ecc....
la nostra mente tende ad equipararlo ad un vezzo, a qualcosa di superfluo o addirittura inutile.
La realtà è che non è così e la nostra esistenza è tale proprio perchè vissuta a 360° anche tragedie come queste spostano l'ago della bilancia.
Parliamo di 632 morti e oltre 329 feriti, secondo quanto riportato da Afp.
Insomma un'altra tragedia che scuote il mondo.
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