Legambiente Mola ritorna sull'argomento Lama di Monsignore.
Nulla è stato fatto dalla segnalazione di due mesi fa.
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Comunicato Stampa del Circolo Legambiente di Mola “i Capodieci dalla Campagna al Mare”
Rischio idrogeologico a Cala delle Alghe – nessuna nuova – brutta nuova
A più di due mesi dalla nostra segnalazione formale al Comune di Mola, all’Autorità di Bacino della Puglia, ai Carabinieri Forestali e ai Vigili del Fuoco sui rischi idrogeologici e di incendi a Cozze nel tratto finale della Lama di Monsignore in corrispondenza di Cala delle Alghe (a causa della presenza di un rigoglioso canneto nella Lama e di reti metalliche che limitano il flusso delle acque piovane e creano un rischio di incendi), non è successo quasi nulla di concreto.
Di fatto l’unico riscontro è stato l’invio il 31/7/2023 di una comunicazione formale del Comandante dei Vigili Urbani di Mola (Avv. Vito Tanzi), che diffida i proprietari dei suoli su cui è necessario effettuare gli interventi e chiede al Capo Settore dei Lavori Pubblici dello stesso Comune, ove i proprietari fossero restati inerti, di intervenire direttamente entro cinque giorni dalla sua comunicazione; la stessa missiva si concludeva con: “In difetto si procederà a norma di legge”.
Per quanto ci è dato sapere, a seguito di ciò, l’unico intervento reale è stato quello di uno dei tre proprietari che ha ripulito il tratto di propria competenza della lama.
Non riteniamo che questo modo di agire sia adeguato, sia perché quasi nulla si è mosso, sia perché diffide tra funzionari del Comune ci risultano poco comprensibili.
Torniamo quindi a chiedere:
• la pulizia del tratto demaniale della lama, con rimozione del canneto e pulizia del fondo della lama da parte delle autorità preposte (Comune / Autorità di Bacino);
• la pulizia delle zone di proprietà privata prospicenti il tratto demaniale, per coloro che non hanno già adempiuto, come previsto dalla normativa;
• la rimozione delle reti metalliche e di ogni altro impedimento che si oppone al deflusso delle acque.
È Importante che questi interventi vengano effettuati quanto prima, poiché lo stato dei luoghi è praticamente immutato ed il rischio idrogeologico e di incendi, con l’avvicinarsi dell’autunno, si fa ancora più concreto; chiediamo infine di avere informazioni sullo stato del procedimento.
Mola di Bari 10/09/2023
il Circolo Legambiente di Mola di Bari
Capodieci Legambiente Mola
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