Legambiente Mola invita alla firma per la Sciala.
L'obiettivo è quello di fermare lo scarico a mare.
La questione si discute da un po' di tempo e per lunghi tratti dell'ultima campagna elettorale è stato un tormentone, visto che ad ogni comizio c'era una delegazione di rappresentanti dei vari comitati ed associazioni ambientaliste.
Devo dire che in cabina elettorale, questo "sciopero" non si è visto, se devo essere sincero, così come non si è mai tradotto in rivoluzione tutto quello che è stato detto.
Se da una parte c'è l'intenzione di difendere "alla Danilo" il territorio, non si coglie, da parte della cittadinanza uno stato d'animo di ansia assoluta.
Comunicato Stampa del Circolo Legambiente di Mola “i Capodieci dalla Campagna al Mare”:👇🏻
Non scialare l’acqua distruggendo la posidonia e limitando la balneazione
Nonostante i tentativi di dialogo per evitare lo scarico a mare della fogna bianca che comporterebbe significativi impatti ambientali, l’Amministrazione Comunale non indica ancora una soluzione tecnico/amministrativa alternativa che consenta il recupero delle acque; certamente la soluzione non è cosa facile, ma serve un diverso approccio dell’Amministrazione, affinché affronti la questione con un orientamento più a lungo termine (come già abbiamo scritto nel nostro 1° comunicato sul tema), valutando adeguatamente tutte le questioni, inclusa la capacità ed il funzionamento delle condotte che dal sistema di trattamento portano l’acqua verso la lama di Sant’Antonio e la cui portata è stata finalmente determinata in 1.100 litri al secondo.
Non è accettabile:
• creare danni al posidonieto che si trova davanti alla costa molese e che fa parte del Sito di Interesse Comunitario San Vito – Barletta, protetto dalla nostra legislazione, che gioca un ruolo importante per la salvaguardia delle specie ittiche, per la protezione dell’erosione delle coste, nonché per la sua capacità di cattura della CO2 protagonista dei cambiamenti climatici;
• rendere non pienamente utilizzabile una delle rare zone balneabili facilmente fruibili del nostro territorio;
• sprecare le acque bianche, non tenendo conto del cambiamento climatico e della progressiva riduzione delle precipitazioni sul nostro territorio: l’acqua dolce è una preziosa risorsa che va salvaguardata ed utilizzata per scopi irrigui e per usi civili.
Per tutte queste ragioni invitiamo i nostri cittadini a firmare la petizione, proposta dai partiti di opposizione, rivolta al Sindaco affinché si attivi al fine di predisporre una variante in corso d’opera, che preveda l’eliminazione dello scarico presso la spiaggia urbana di Sciala delle Cozze puntando al recupero delle acque piovane.
Mola di Bari 5/09/2023
il Circolo Legambiente di Mola di Bari
Capodieci Legambiente Mola
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