NBdG - Concerto all'Alba - New Quartet live - 13 Agosto 2023 - Rotonda Lungomare Dalmazia - Mola
L'evento che chiude La Notte Bianca dei Giovani 2023.
Dalle ore 20:00 del 12 Agosto ha inizio la vera Notte Bianca dei Giovani.
Come ho scritto nel mio ultimo articolo dedicato all'immancabile appuntamento estivo, il tutto partirà da Palazzo Roberti per la cerimonia di inaugurazione, da cui poi susseguiranno tutte le diverse attività in tutto il nostro paese.
Di seguito un breve riepilogo:
dalle ore 20:15 alle ore 22:00, in tutto il centro storico di Mola di Bari, vi sarà un Percorso Culturale dal titolo "Illuminiamo la Notte", a cura delle Associazioni e della Rete della Felicità;
dalle ore 22:00, presso l'Arena Castello, ci sarà lo spettacolo "Rinascere dall'Impossibile" e successivamente, il concerto della Band Titty Twister e The Blues Reflex.
dalle ore 20:15 alle ore 22:00, in tutto il centro storico di Mola di Bari, vi sarà un Percorso Culturale dal titolo "Illuminiamo la Notte", a cura delle Associazioni e della Rete della Felicità;
dalle ore 22:00, presso l'Arena Castello, ci sarà lo spettacolo "Rinascere dall'Impossibile" e successivamente, il concerto della Band Titty Twister e The Blues Reflex.
Nonostante avessi inserito nel titolo dello stesso scritto, la frase "Ultimo Atto" ....
avevo concluso con
"E.... Non finirà lì... "
Il perchè non è un mistero.
A chiudere il tutto, infatti, ci sarà l'immancabile e inconfondibile Concerto All'Alba, in collaborazione con l'Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali - Mola di Bari che vedrà protagonisti gli GnuQuartet.
Con la loro musica, attenderemo la nascita di un nuovo giorno, dalle ore 5:15, presso il Lungomare Dalmazia.
GNUQUARTET?
Raffaele Rebaudengo, viola
Francesca Rapetti, flauto
Roberto Izzo, violino
Stefano Cabrera, violoncello
Non sto ad elencare nuovamente in questa sede la notevole qualità di tutto l'Agìmus Festival di quest'anno (che tra le altre cose non si esaurisce con questo appuntamento), degli anni precedenti e del lavoro che durante tutto l'anno ci permette di assistere ad eventi musicali di altissimo livello.
Nello specifico, comunque, parliamo di una formazione che vede la musica a 360° e lo fa mettendo insieme generi che sembrerebbero agli antipodi.
Questa cosa a me piace tantissimo, perchè nel mio piccolo mi diverto anch'io a fare qualcosa del genere con la mia tastiera a casa mentre cazzeggio ... scoprendo che una delle sigle di Goldrake, per esempio e "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles ed i Rolling Stones" hanno praticamente gli stessi accordi e possono essere suonate contemporaneamente sulla stessa base.
In maniera sicuramente più professionale i GnuQuartet tempo fa misero accanto, in una stessa mostra, Niccolò Paganini e Jimi Hendrix: per sottolineare i tanti punti in comune tra il più grande violinista di tutti i tempi e il mondo del rock, a partire dal virtuosismo e dal modo di stare sul palco.
Ed è successo che il quartetto abbia realizzato un disco intitolato «Paganini – The Rock Album» per celebrare in chiave moderna l’inarrivabile atleta delle quattro corde, meraviglia della natura e tenebroso personaggio pubblico che ha segnato la storia dell’800 musicale come nessun altro.
Ed anche in concerto, la suggestione di avvicinare Paganini al rock si traduce in un programma nel quale le note esplodono nel linguaggio ritmato e incalzante della musica popolare.
Ma l’omaggio a Paganini, un azzardo portato con una serie di brani originali dentro un gioco pieno di rispetto e affetto per la prima rockstar di tutti i tempi, è solo il nucleo centrale del concerto all’alba che l’Agìmus, nell’ambito de La Notte Bianca del Giovani, presenta in un progetto live molto più articolato, che prevede in apertura una sintesi di ciò che venne realizzato con l’album «Untitled» contenente una serie di idee musicali (senza titolo, per l’appunto) nelle quali venne condensato un materiale originale e potente, tra rock e minimalismo, sonorità orchestrali e sperimentali.
E sulle medesime frequenze si propone il finale, un florilegio di rivisitazioni di brani popolari che spaziano dal pop al rock alla canzone d’autore, da «New Born» dei Muse a «Billie Jean» di Michael Jackson, da «Volta la carta» di Fabrizio De Andrè a «Radio Ga Ga» dei Queen.
Del resto, la natura stessa dello GnuQuartet, formazione classica composta da Raffaele Rebaudengo (viola), Francesca Rapetti (flauto), Roberto Izzo (violino) e Stefano Cabrera (violoncello), è di stare in bilico tra due mondi, con l’obiettivo di portare l’accademia dentro il vasto universo delle musiche extracolte, com’è accaduto per le collaborazioni pop con Ermal Meta e i Negramaro, ma anche con la canzone d’autore nell’incontro con Francesco De Gregori e Diodato, il rock degli Afterhours, l’elettropop dei Subsonica e il jazz del sassofonista Francesco Bearzatti.
Insomma .....
si può mancare ad un appuntamento del genere?
.... Direi proprio di no.
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