Poi si passerà al dragaggio.
Buone notizie per gli operatori della pesca a Mola di Bari e per tutti gli altri lavoratori di categoria che si trovano nella stessa situazione.
Le difficoltà che derivano da anni di insabbiamento del porto dovrebbero essere cancellate da un progetto che dovrebbe riportare il tutto, se non alla normalità assoluta, almeno in una condizione che permetta di utilizzare al meglio il luogo importantissimo per tutto il comparto marittimo.
La marineria ha da sempre protestato e difeso "alla Danilo" quella risorsa importantissima in una città di mare....
Una comunità di "navgand" come per anni ha cantato Enzo Del Re, contagiando anche artisti forestieri come Vinicio Capossela.
La notizia del giorno è che è stato approvato dalla Regione Puglia, con delibera di Giunta, lo schema di convenzione ex art.15 con ASSET - Agenzia Sviluppo Ecosostenibile Territorio Regione Puglia, per il progetto “Metodo sperimentale di ripristino delle condizioni di navigabilità del porto di Mola di Bari - APPESCA III”.
Magari non sarà ancora il caso di festeggiare come se fosse il 4 Novembre, però non bisogna essere Einstein per comprendere l'importanza di ciò che è stato comunicato dalla parte istituzionale della città.
Il progetto è finalizzato a migliorare i servizi della pesca professionale della Regione Puglia a partire dal ripristino delle condizioni di navigabilità del porto di Mola di Bari, interessato da importanti fenomeni di insabbiamento, attraverso metodologie di intervento e monitoraggio innovative, da replicare eventualmente su altre infrastrutture portuali che presentano analoghe problematiche.
Nell’ambito del progetto, finanziato con fondi FEAMP, previsto lo spostamento, sotto il pelo dell’acqua, dei sedimenti, la stesura e l’esecuzione del piano di monitoraggio nonché la delimitazione dell’area attraverso un campo boe che svolgeranno apposita funzione di segnalamento al fine di garantire le condizioni di sicurezza ai mezzi in transito.
Una schitarrata tipo Aerosmith... 'a prima mattina" che dovrebbe essere accolta in termini favorevoli.
Il Sindaco di Mola Giuseppe Colonna intende far percepire che tutto rientra in quell' insieme di iter che erano stati già delineati e che vanno a compimento.
La speranza è che tutto vada avanti e che sia solo il primo passo per una realizzazione in tempi brevi, fermo restando il fatto che comunque il dragaggio rimane sempre necessario.
Ad ogni modo queste sono state le parole del primo cittadino:👇🏻
“Assieme ai ringraziamenti alla Giunta Regionale ed in particolar modo al presidente Michele Emiliano ed all’assessore alla Pesca Donato Pentassuglia, al Presidente della Commissione Pesca della Regione Puglia Francesco Paolicelli, alla struttura regionale del Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale ed ambientale, alla Struttura di progetto Attuazione della politica europea pe gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura che coordina l’attuazione del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP), alla struttura di ASSET guidata da Elio Sannicandro, ad Arpa Puglia e all’Ammiraglio Giuseppe Leone, comandante Direzione Marittima
è mia intenzione mettere in risalto l’innovazione del procedimento attivato con Regione Puglia ed ASSET mirato ad intervenire con immediatezza per la risoluzione dei problemi di navigabilità del porto di Mola di Bari.
Appesca III è un progetto sperimentale che potrà essere replicato anche in altri porti - ha continuato il sindaco Colonna - perché tantissimi sono i porti in difficoltà per il fenomeno dell’insabbiamento ed i tempi per il loro dragaggio sono incompatibili con il mantenimento delle condizioni di sicurezza dei nostri lavoratori del mare e diportisti.
La sottoscrizione di questo schema di convenzione e la realizzazione di questo progetto rientrava in un impegno preso con la categoria.
Impegno che stiamo portando avanti così come proseguiremo nel complesso procedimento di dragaggio del porto”.
Il mio augurio è che tutto quello che Giuseppe Colonna ha detto di realizzi il prima possibile.
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