PFM - Premiata Forneria Marconi - Live - Arena Castello - Mola - 28 Luglio 2023 (Il Ritorno dopo l'indimenticabile show del 2004)
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Per tanto tempo son dovuto ricorrere alla macchina del tempo
L’acronimo più famoso del rock italiano risuona ancora.
E continua a far parlare di sé quasi cinquant’anni dopo aver conquistato il mercato americano.
Proprio così: perché molto prima dei Maneskin, è stata la Premiata Forneria Marconi a riuscire nell’impresa di avere un seguito di pubblico e critica negli Stati Uniti.
Dopo l’uscita dell’album «The Event - Live in Lugano», la storica formazione del cantante e batterista Franz Di Cioccio, incontrastato leader sin dagli esordi, venerdì 28 luglio (ore 21.30), arriva in Puglia, per l’Agìmus Festival, nell’Arena del Castello di Mola di Bari, dove presenta le canzoni dell’ultimo disco di inediti (uscito in tutto il mondo), «Ho sognato pecore elettriche/I Dreamed of Electric Sheep», accanto ai grandi successi del passato, a partire dai brani di «Storia di un minuto», album d’esordio datato 1972.
E non è tutto. La PFM abbraccerà, con il supporto di video proiezioni e scenografie virtuali, anche la poetica di Fabrizio De André, l’indimenticato cantautore genovese che accompagnò alla fine degli anni Settanta in una serie di straordinari concerti finiti su due diversi album.
Il live di oggi della PFM è un grande viaggio attraverso il tempo, con nuove sonorità che fanno sentire lo spettatore nel presente, ma allo stesso tempo proiettato verso il futuro.
E la band continua a conservare quel suo stile unico e inconfondibile, che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante.
Nata nel 1970 (discograficamente nel 1972, come si è detto), la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale che mantiene tutt’oggi.
Basti ricordare che nel 2016 la prestigiosa rivista inglese «Classic Rock» ha posizionato la PFM al 50esimo posto tra i 100 migliori artisti più importanti del mondo, mentre «Rolling Stone», sempre nell’edizione britannica, ha inserito «Photos of Ghost», terzo album del gruppo, al 19esimo posto tra i dischi più importanti della musica progressive.
Senza dimenticare che nel 2018 la PFM è stata consacrata a Londra «International Band of the Year» ai Prog Music Awards inglesi, mentre nel 2019 la rivista «Prog UK» ha nominato, tra le 100 icone della «musica che hanno cambiato il nostro mondo» (unico caso per un musicista del mondo latino) Franz Di Cioccio, che prosegue questa fantastica esperienza con altri due componenti storici della band.
I nomi sono quelli di Patrick Djivas (basso) e Lucio Fabbri (violino, cori), con il quale in alcune date del tour si alterna Alessandro Bonetti, e poi, Luca Zabbini, tastierista fondatore e frontman dei Barock Project in veste di ospite speciale, oltre ad Eugenio Mori (seconda batteria), Alessandro Scaglione (tastiere, cori) e Marco Sfogli (chitarra, cori), che però non figura nell’album «The Event – Live in Lugano», registrato durante il Festival Jazz di Lugano nell’estate 2022.
«Quel concerto è stato molto particolare - racconta Di Cioccio - perché al posto di Marco, che non poteva essere presente, abbiamo pensato di invitare Matteo Mancuso, musicista con un talento straordinario.
E proprio grazie alla sua presenza e a quella di Luca Zabbini, gli appassionati possono ascoltare una PFM inedita». Tra l’altro, «The Event - Live in Lugano» è il primo disco di un nuovo progetto per chi ama i dischi live, «PFM Live Collection», una nuova collana discografica che avrà al suo attivo registrazioni di brani storici, rivisitazioni, jam e tutto ciò che la band sfornerà on stage. «Amiamo da sempre le sperimentazioni - aggiunge Di Cioccio - e il palco rimane la nostra palestra, alla quale non sappiamo e non vogliamo rinunciare».
"lasciate ogne speranza, voi ch'intrate"
(Dante Alighieri)
... dopo il concerto, non sarete più quelli di prima
Biglietti acquistabili online sul circuito vivaticket.
https://www.vivaticket.com/it/ticket/pfm-premiata-forneria-marconi/207039
Info 368.568412 - 393.9935266
La più grande rock band italiana torna dopo anni nel paese a sud di Bari
Per tanto tempo son dovuto ricorrere alla macchina del tempo
per tornare qui:👇
"MUSICA NON RASSEGNATA"
18 AGOSTO 2004
P.F.M. IN CONCERTO
PIAZZA XX SETTEMBRE
MOLA DI BARI
Son passati quasi 20 anni, ma è scolpita indelebilmente nella mente la visione e l'ascolto di quella serata magica oltre ogni aspettativa.
"MUSICA NON RASSEGNATA"
18 AGOSTO 2004
P.F.M. IN CONCERTO
PIAZZA XX SETTEMBRE
MOLA DI BARI
Son passati quasi 20 anni, ma è scolpita indelebilmente nella mente la visione e l'ascolto di quella serata magica oltre ogni aspettativa.
La piazza, ma che dico piazza, praticamente tutta la zona che iniziava dal palco della band e finiva......
ah perchè finiva?.... no non finiva mai....
Non ho visto mai tanta gente in vita mia in una zona non definita di Mola, un tappeto umano dalle dimensioni incalcolabili.
Uno dei concerti più belli della mia vita e vissuti in un luogo così diverso dal solito da non riconoscerlo.
Erano altri tempi, "musica non rassegnata" in quel periodo ci diede tante soddisfazioni.
E non c'era Fidel Castro.
Negli ultimi anni, diciamo che le soddisfazioni più grandi ce le sta dando l'Agìmus Mola che riesce a portare alla mie latitudini grandissimi artisti che danno vita a performances indimenticabili.
Non sarà un caso, ma la PFM torna a Mola in occasione dell'Agìmus Festival per chiudere un ideale cerchio e per sperare di continuare su questa strada.
Come lo scorso anno una tappa del Festival coincide con una serata della nota Sagra del Polpo e quindi le due manifestazione si aiutano a vicenda con quella perfetta sinergia che dovrebbe esserci sempre per far funzionare le cose.
Sac e Gal, certo, ma per questa data sicuramente molto "Associazione Giovanni Padovano Iniziative Musicali".... a proposito di acronimi....
Quindi, nella seconda data dei quattro dedicati alla manifestazione tradizionale molese e dopo l'esordio sullo stesso palco di Renato Ciardo con il suo spettacolo, è la mitica band a calcare il palco dell'Arena Castello.
Precedendo Mario Venuti e Ghemon che lo faranno nei prossimi giorni.
L’acronimo più famoso del rock italiano risuona ancora.
E continua a far parlare di sé quasi cinquant’anni dopo aver conquistato il mercato americano.
Proprio così: perché molto prima dei Maneskin, è stata la Premiata Forneria Marconi a riuscire nell’impresa di avere un seguito di pubblico e critica negli Stati Uniti.
Dopo l’uscita dell’album «The Event - Live in Lugano», la storica formazione del cantante e batterista Franz Di Cioccio, incontrastato leader sin dagli esordi, venerdì 28 luglio (ore 21.30), arriva in Puglia, per l’Agìmus Festival, nell’Arena del Castello di Mola di Bari, dove presenta le canzoni dell’ultimo disco di inediti (uscito in tutto il mondo), «Ho sognato pecore elettriche/I Dreamed of Electric Sheep», accanto ai grandi successi del passato, a partire dai brani di «Storia di un minuto», album d’esordio datato 1972.
E non è tutto. La PFM abbraccerà, con il supporto di video proiezioni e scenografie virtuali, anche la poetica di Fabrizio De André, l’indimenticato cantautore genovese che accompagnò alla fine degli anni Settanta in una serie di straordinari concerti finiti su due diversi album.
Il live di oggi della PFM è un grande viaggio attraverso il tempo, con nuove sonorità che fanno sentire lo spettatore nel presente, ma allo stesso tempo proiettato verso il futuro.
E la band continua a conservare quel suo stile unico e inconfondibile, che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante.
Nata nel 1970 (discograficamente nel 1972, come si è detto), la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale che mantiene tutt’oggi.
Basti ricordare che nel 2016 la prestigiosa rivista inglese «Classic Rock» ha posizionato la PFM al 50esimo posto tra i 100 migliori artisti più importanti del mondo, mentre «Rolling Stone», sempre nell’edizione britannica, ha inserito «Photos of Ghost», terzo album del gruppo, al 19esimo posto tra i dischi più importanti della musica progressive.
Senza dimenticare che nel 2018 la PFM è stata consacrata a Londra «International Band of the Year» ai Prog Music Awards inglesi, mentre nel 2019 la rivista «Prog UK» ha nominato, tra le 100 icone della «musica che hanno cambiato il nostro mondo» (unico caso per un musicista del mondo latino) Franz Di Cioccio, che prosegue questa fantastica esperienza con altri due componenti storici della band.
I nomi sono quelli di Patrick Djivas (basso) e Lucio Fabbri (violino, cori), con il quale in alcune date del tour si alterna Alessandro Bonetti, e poi, Luca Zabbini, tastierista fondatore e frontman dei Barock Project in veste di ospite speciale, oltre ad Eugenio Mori (seconda batteria), Alessandro Scaglione (tastiere, cori) e Marco Sfogli (chitarra, cori), che però non figura nell’album «The Event – Live in Lugano», registrato durante il Festival Jazz di Lugano nell’estate 2022.
«Quel concerto è stato molto particolare - racconta Di Cioccio - perché al posto di Marco, che non poteva essere presente, abbiamo pensato di invitare Matteo Mancuso, musicista con un talento straordinario.
E proprio grazie alla sua presenza e a quella di Luca Zabbini, gli appassionati possono ascoltare una PFM inedita». Tra l’altro, «The Event - Live in Lugano» è il primo disco di un nuovo progetto per chi ama i dischi live, «PFM Live Collection», una nuova collana discografica che avrà al suo attivo registrazioni di brani storici, rivisitazioni, jam e tutto ciò che la band sfornerà on stage. «Amiamo da sempre le sperimentazioni - aggiunge Di Cioccio - e il palco rimane la nostra palestra, alla quale non sappiamo e non vogliamo rinunciare».
Insomma.....
(Dante Alighieri)
... dopo il concerto, non sarete più quelli di prima
Biglietti acquistabili online sul circuito vivaticket.
https://www.vivaticket.com/it/ticket/pfm-premiata-forneria-marconi/207039
Info 368.568412 - 393.9935266
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