Il concerto dei Simply Red a Trani
Nella splendida cornice di Trani i Simply Red ci hanno fatto viaggiare.
L'avevo presentata in diversi modi, ma scelgo questo articolo:👇
per entrare nel vivo di quella che è stata l'attesa.
La band inglese, capitanata da Mick Hucknall, impegnata nel tour promozionale del nuovo disco, "Time", uscito un mese fa ed il Locus Festival che inaugurava la 19^ edizione sono andati sul sicuro ed hanno fatto centro.
I musicisti per la location e per il feeling che hanno con la Puglia e l'Italia, il festival per la scelta dell'evento inaugurale.
Il sold-out fatto registrare ai botteghini con larghissimo anticipo rispetto alla data del concerto è un pò la dimostrazione di quanto ho affermato e così il primo dei cinque concerti previsti in Italia è andato.
Alle 21:30 Hucknall e compagni fanno il loro ingresso sul palco, aprendo con il nuovo singolo "Better with you" e parte il viaggio tra presente e molto passato che piace molto al pubblico.
La versatilità vocale del frontman permette di passare da un'atmosfera all'altra, con una certa facilità, in maniera da poter veleggiare tra tutti i successi della band mantenendo un filo conduttore abbastanza preciso.
Mick Hucknall, poi è anche un animale da palcoscenico e, quindi oltre a cantare riesce anche a fare il simpatico dialogando in italiano con il pubblico che lo ricambia chiamandolo "Michele" .
I Simply Red passano da "Fake" al reggae di "Night Nurse", alle ballad.
I Simply Red passano da "Fake" al reggae di "Night Nurse", alle ballad.
Quelle nuova magari non hanno ancora fatto breccia, i classici come "Holding back the years", invece mandano gli spettatori in visibilio.
Omaggio a Barry White con la cover di "It's only love doing its thing", prima del tris di hits "Your Mirror", "Stars" e "Sunrise".
"Just like you", "Come to my aid" e il brano "Ain't that a lot of love" (cover di Homer Banks) precedono il gran finale della prima parte che si conclude con "Thinking of you", "Something got me started" e "Fairground", classici anche in alcuni casi riarrangiati.
Uscita di scena classica, con coseguente .... quello che una volta era chiamato BIS ed adesso l'encore.
Il pubblico di Trani è ancora voglioso di ascoltare la band ed anche gli artisti sembrano dello stesso avviso.
Il pubblico di Trani è ancora voglioso di ascoltare la band ed anche gli artisti sembrano dello stesso avviso.
Di conseguenza ecco il botto:
"Money's too tight (to mention)".
Subito dopo arriva il tributo soul a Tina Turner, icona della black music scomparsa lo scorso 24 maggio con "Nutbush city limits".
E così dopo un'ora e mezza di concerto, giunge, purtroppo, il tempo di saluti.
E' la splendida e celeberrima "If you don't know me by now", che libera il sing along a chiudere lo show, alle 23 esatte.
Dopo l'esecuzione di questa scaletta:👇
1 - Better with you
2 - Thrill me
3 - Fake
4 - Might nurse
5 - Shades 22
6 - Holding back the years
7 - It's only love doing its thing (cover di Barry White)
8 - Your mirror
9 - Stars
10 -Sunrise
11 - Just like you
12- Come to my aid (sing along del pubblico)
13 - Ain't that a lot of love (cover di Homer Banks)
14 - Thinking of you
15 - Something got me started
16 - Fairground
Encore:
17 - Money's too tight (to mention)
18 - Nutbush city limits (Ike and Tina turner cover)
19 - If you don't know me by now
Insomma una serata per certi versi magica che porta lo spettatore a ripercorrere tappe importanti della propria vita attraverso la musica.
Concerto bello, anche se qualche altro classico mancava.
Qualche piccolo appunto:
In alcuni momenti si è fatto eccessivo ricorso alle basi, qualche volta il suono della chitarra non mi è piaciuto, ma soprattutto con un repertorio così vasto il concerto mi è sembrato troppo breve.
Per il resto ..... speriamo di rivederci quanto prima .... Michele.
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