LIBERAZIONE: Berlusconi è morto!
C'è l'anno bisestile e quello che vede un secondo 25 Aprile... anche se è il 12 Giugno.
Si è spento a 86 anni il magnate ed anche magnaccio che portò in Italia la tv commerciale... E fino a li ci poteva pure stare.
In mezzo a tanta spazzatura, qualcosa di carino i suoi canali ce l'hanno anche propinato, anche se viene il ragionevole dubbio che dopo tanto bombardamento uno si abitui e consideri passabile anche quello che non lo è.
Ma questo lo lasciamo come dubbio, così siamo tutti più contenti.
Silvio Berlusconi era un ex musicista di piano bar sulle navi da crociera, poi ex immobiliarista e poi ha creato un impero.
Complimenti?
Un capriccio all'italiana?
Miracolo italiano?
Si.
Ma come è avvenuto questo miracolo?
Agganci politici, losche figure, tangenti, sotto l'ala dell'amico Craxi e del potente PSI di allora.
Quindi, bravo comunque? .....
Anche se fosse...
Quando mi vieni a fare la morale, beh... Allora non ci siamo più.
Anche se volessimo parlare solo di televisione, ricordate come gli attuali canali Mediaset ebbero successo?
Con l'espediente di differire di pochi minuti le trasmissioni e scavalcando, così, la legge che riservava la diretta alla tv di Stato.
E si... Anche allora era praticamente fuori legge, anche se ai più non importava.
Con questi canali ci si sentiva
"come gli americani" , con tanti canali tra cui scegliere.
E tanto bastò per essere contenti.
Poi ha concluso con questo digitale terrestre di merda e siamo nell'assurda situazione che nel 2023 non riusciamo a vedere la televisione, ma questa è già storia recente.
Tornando agli inizi Mediaset,
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Mike Bongiorno ed altri personaggi televisivi storici vennero riciclati dalla Rai e furono le punte di diamante, insieme a Maurizio Costanzo.
Ma furono tette e culi di personaggi come Carmen Russo e Tinì Cansino, vedi Drive in, a determinare il nuovo corso della tv italiana.
Non che a me dispiacessero, per carità, ma si era introdotto un processo involutivo che si sarebbe allargato pericolosamente a 360°.
Ma a nessuno fregava niente, ai telespettatori e a chi proponeva la visione.
Del resto non si doveva rendere conto a nessuno, non era la tv di Stato, bisognava solo favorire gli inserzionisti pubblicitari.
E parecchi accettarono questa nuova forma di comunicazione che cambiò per certi versi usi e costumi.
Provò anche l'avventura con le tv in Francia ed in Spagna, ma quelle sono altre nazioni....
La possibilità economica, le spalle coperte e l'ambizione non mancavano e quindi Berlusconi cominciò ad espandersi ingurgitando tutto il possibile.
Case editrici come Mondadori, Einaudi, Sperling & Kupfer, una quota de Il giornale diretto da Indro Montanelli, fondò la Compagnia assicurativa Mediolanum ed acquisí i grandi magazzini popolari Standa.
Non mancava neanche il cinema nei suoi interessi, quando prese il controllo di Medusa Film e della catena di videonoleggio Blockbuster Italia.
Un monopolio che diventò sempre più assoluto e che serviva per rincoglionire le persone, per perseguire gli interessi suoi e mettere in atto gli obiettivi della P2.
Quando acquistò la squadra del Milan, costruita a suon di miliardi che conseguí diversi successi nazionali ed internazionali, praticamente si era esteso a 360° nel tessuto economico e sociale italiano.
Roberto Benigni lo riassume bene in una sua canzone comica, ma la satira spesso non viene mai capita, o cumunque rimane lì.
Ad un certo punto però, impazzò tangentopoli, Berlusconi rimane solo, tutti "gli amichetti suoi" furono arrestati, esiliati, condannati, paraculati, deportati, ecc...
E lui, ovviamente, era questione di tempo, ma sapeva che avrebbe fatto la stessa fine.
L'impero mastodontico, rappresentava una infinità di interessi troppo grandi per lui e chissà per quali altri soggettoni.
Si sa, quando vuole, la Magistratura sa essere più forte anche della P2.
Ci voleva una trovata.....
Ed allora Berlusconi si inventò politico.
Sapeva di aver rincoglionito e messo a libro paga mezzo mondo e che aveva anche i mezzi per comunicare le sue "ragioni".
Nel 1994 annunciò la sua "discesa in campo", fondò il suo partito che chiamò "Forza Italia" privandoci della sacrosanta possibilità di dirlo durante una partita della Nazionale e comunicò la sua aspirazione di diventare presidente del Consiglio.
E li cominciarono le prime cazzate mostruose come dichiarazioni.
La promessa del "milione di posti di lavoro" e poi via via quella di abbassare le tasse, quella di trasformare l'Italia in un Paese vincente quanto le sue aziende o la sua squadra.
In un'altra occasione, per esempio, se ne uscì con il Contratto con gli italiani.
Tutte promesse non mantenute, tutte cazzate, scriviamolo subito....
Ché qui c'è ancora chi ci crede....
Eppure Silvio Berlusconi ha ricoprerto tre mandati come presidente del Consiglio.
Un periodo molto lungo, troppo...
che ha danneggiato l'Italia su tutti i fronti e non parliamo solamente delle epiche gaffe internazionali che ci hanno messo in ridicolo di fronte al mondo.
Nonostante le tante vicende giudiziarie e le scelte anche impopolari, come quella assurda di aver allontanato dalla tv il mostro sacro del giornalismo Enzo Biagi, ancora all'ultima tornata elettorale qualche voto l'ha preso e sicuramente è stato un personaggio che ha fatto la storia del nostro tempo.
Certo, è una brutta storia, ma la parola fine non arrivava mai.
Nel 2012 è stato condannato per frode fiscale, il minimo, ma tante volte con i mezzi a disposizione se l'è scansata, anche perché opposizione e Magistratura agivano solamente quando tornava al potere e se lo dimenticavano quando non era al posto di comando.
Stupidità o connivenza?
Una cosa è certa "Papi Ciula" o "Bunga Bunga", erano qualcosa di inaccettabile per un rappresentante delle Istituzioni, ma i reati Seri erano altri e nonostante la dose massiccia di inchieste e processi a suo carico, tra prescrizioni, immunità e assoluzioni ridicole, il Pidduista del Consiglio l'ha quasi sempre fatta franca.
Quando è stato condannato ha scontato la pena lavorando per i servizi sociali, facendosi passare anche per "Santo".
Il Pidduissta del Consiglio non ha mai smarrito la predilezione per "tette e culi" che resero famose le sue tv agli esordi ed è sempre rimasto fedele anche alla sua fama di grande puttaniere rimanendo invischiato nei vari processi tra olgettine varie e quelli famosi per lo scandalo Ruby.
Interdetto dai pubblici uffici è tornato, alla scadenza, in politica.
Certo, i risultati non sono stati fantasmagorici, ma cazzo era ancora lì in una maggioranza di destra al Governo.
Insomma.... Ci voleva una vera e propria liberazione.
Ogni 25 Aprile ci sarebbe voluta una concomitanza di eventi.
Anche quest'anno la possibilità sembrava fallita.... Niente doppia "Liberazione"
Curato più volte per i molti problemi di salute marginali, è sopravvissuto a un cancro nel 1997...
Non è che è immortale?
La paura era quella.
L'ex presidente del Consiglio, 86 anni, non è sopravvissuto, invece, ai problemi di salute che lo avevano costretto all'ennesimo ricovero urgente al San Raffaele di Milano, dopo la lunga degenza di aprile 2023....
....
Ecco..... Era Aprile.... Appunto.
Buon viaggio
Silvio e non tornare più.
Oggi è un'altra data della liberazione.
E così sia.
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