La Nations League alla Spagna, l'Italia è terza.
Per battere la Croazia agli iberici servono i rigori.
Gli azzurri vincono la finalina contro l'Olanda.
Dopo 4 gol per parte decisivo l'errore al primo rigore d'oltranza di Petkovic, non sbaglia subito dopo Carvajal e la Croazia deve arrendersi.
La gara è stata molto equilibrata con Gavi e Morata che provano da subito a portare avanti le furie rosse e la Croazia pronta a rispondere con Kramaric e Perisic.
La gara è stata molto equilibrata con Gavi e Morata che provano da subito a portare avanti le furie rosse e la Croazia pronta a rispondere con Kramaric e Perisic.
Nel secondo tempo la Spagna fa qualcosina in più, ma il risultato non si sblocca.
Croazia-Spagna 0-0
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic (111′ Stanisic), Sutalo, Erlic, Perisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic (61′ Petkovic), Kramaric (90′ Majer), Ivanusec (78′ Vlasic).
Croazia-Spagna 0-0
CROAZIA (4-3-3): Livakovic; Juranovic (111′ Stanisic), Sutalo, Erlic, Perisic; Modric, Brozovic, Kovacic; Pasalic (61′ Petkovic), Kramaric (90′ Majer), Ivanusec (78′ Vlasic).
Allenatore: Dalic.
SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon; Jesus Navas (96′ Carvajal), Le Normand (78′ Nacho), Laporte, Jordi Alba; Fabian Ruiz (78′ Merino), Rodri; Asensio, Gavi (87′ Dani Olmo), Yeremy Pino (66′ Ansu Fati); Morata (66′ Joselu).
SPAGNA (4-2-3-1): Unai Simon; Jesus Navas (96′ Carvajal), Le Normand (78′ Nacho), Laporte, Jordi Alba; Fabian Ruiz (78′ Merino), Rodri; Asensio, Gavi (87′ Dani Olmo), Yeremy Pino (66′ Ansu Fati); Morata (66′ Joselu).
Allenatore: de la Fuente.
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La Nazionale di Roberto Mancini conclude con una bella vittoria la sua stagione.
Non è bastato l'ottimo trofero disputato per vincere un titolo nel dopo Vialli, ma comunque almeno gli azzurri hanno concluso la stagione con una vittoria.
Italia - Olanda 3-2
GOL: 6′ Dimarco, 20′ Frattesi, 68′ Bergwijn, 73‘ Chiesa, 90′ Wijnaldum
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Toloi, Acerbi, Buongiorno, Dimarco (73′ Spinazzola); Verratti, Cristante, Frattesi; Gnonto (63′ Zaniolo), Retegui, Raspadori (63′ Chiesa). Ct. Mancini. A disp. Barella, Bonucci, Darmian, Di Lorenzo, Immobile, Jorginho, Meret, Pellegrini, Vicario
OLANDA (4-3-3): Bijlow; Dumfries, Geertruida (46′ Wijnaldum), Van Dijk, Aké; Wieffer, De Jong, Simons (63′ Koopmeiners); Malen (46′ Bergwijn), Gakpo, Lang (46′ Weghorst). Ct. Koeman. A disp. Blind, Botman, De Roon, Flekken, Malacia, Noppert, Timber, Veerman
ARBITRO: Nyberg (SWE)
AMMONITI: 34′ Dimarco, 90+2′ Barella, 90+5' Weghorst, 90+6' Acerbi
Dopo sette minuti l'Italia passa in vantaggio con Dimarco che realizza di sinistro sotto l'incrocio sfruttando un assist di tacco di Raspadori dopo una rovesciata a vuoto di Retegui su cross di Frattesi dalla destra.
Al 20' Frattesi raddoppia dopo un tiro di Gnonto rimpallato dalla difesa olandese.
Quando l'Italia abbassa il suo baricentro, nonostante il mancato ricorso ai lanci dell'assente Capitan Bonucci, l'Olanda si fionda all'attacco specialmente nella ripresa.
E così dimezza lo svantaggio con Bergwijn.
Al 73', però Federico Chiesa ristabilisce le distanze con un perfetto diagonale di sinistro su lancio di Dimarco e fondamentalmente fa ritornare la Nazionale un pò più popolare, tipo canzone di Fossati, vista la vittoria.
Al 73', però Federico Chiesa ristabilisce le distanze con un perfetto diagonale di sinistro su lancio di Dimarco e fondamentalmente fa ritornare la Nazionale un pò più popolare, tipo canzone di Fossati, vista la vittoria.
Ad un certo punto, però, ritornano in voga tutte le chiacchiere su trasferimenti e varie manovre di mercato.
Non è che i calciatori diventino proprio immobili come la cattedrale di Trani, ma sta di fatto che poco prima del 90' la formazione di Koeman riesce comunque a trovare il secondo gol di giornata con Wijnaldum servito in verticale da De Jong.
Si archivia così la Nations League e l'intera stagione.
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