La mossa delle due coalizioni per sconfiggere quella in vantaggio nel primo turno.
Si parlava degli eventuali l'apparentamenti che avrebbero, nelle intenzioni, potuto fare da ago della bilancia al secondo turno di queste amministrative in quel di Mola di Bari.
Per giorni si è parlato delle varie possibilità e ci si è divisi tra chi era spettatore come al cinema con i pop corn in mano a godersi la bella, chi fingeva di ascoltare i Radicanto su Radio Capital e chi scatenava veri e propri referendum su quanto sarebbe accaduto.
Giuseppe Colonna, forte anche del vantaggio acquisito dal primo turno elettorale e da una composizione di coalizione che contiene ben 7 liste che vanno dal Pd fino ad alcune ritenute di "segno opposto", ha subito dichiarato che non avrebbe fatto nessun apparentamento.
Dall'altra parte non ci si è mai dichiarati in tal senso lasciando percepire che ci sarebbe potuto essere un accordo.
Quindi forze che fino a qualche settimana fa dibattevano su PUG e riequilibrio finanziario, prima di tornare a farlo si sono ritrovate a calcolare possibilità anche numeriche di composizione di squadra di comando nel caso di un'affermazione o di opposizione in caso di sconfitta.
Diciamo che dalla parte considerata red, c'è stata, se vogliamo continuare ad usare termini famosi in politica, la riproposizione in accezione politica della formula "reddito di dignità", ma, si sa in questo periodo purtroppo non si fanno sconti a nessuno.
Una volta si parlava di bene comune.
Adesso c'è una partita da giocare e si sta facendo contro il nemico comune.
Basta questo per una decisione che potrebbe avere ripercussioni sulla direzione della prossima Giunta?
Evidentemente si se si parte dal presupposto che c'è una partita da vincere.
ma poi come si va avanti?
A chiarire la questione in tal senso ci ha provato Francesco Brunetti che descrive la foto che apre questo scritto in questa maniera:
"Con una stretta di mano, io e Giangrazio Di Rutigliano abbiamo suggellato un patto con l’intento di proteggere e rilanciare Mola. Non è un semplice accordo elettorale, è un impegno serio per un’idea condivisa di paese".
Si sono diffuse, successivamente, voci riguardanti veti contro contro il Movimento 5 stelle o richieste che non sono state ritenute congrue al risultato elettorale di Michele Daniele.
Per chiarezza di informazione bisogna dire che ogni veto da parte delle forze politiche riguardanti l'apparentamento dono state smentite e che al massimo c'è da tenere conto di uno a livello nazionale tra Fratelli d'Italia e 5 Stelle.
In una maniera o nell'altra è stato spazzato via completamente, salvo clamorose decisioni future, il Movimento che in realtà era stato, comunque già azzerato dal pessimo risultato elettorale.
"È come una giostra la mente
Tu sei il re di tutto e di niente"
(Piero Pelù)
Dunque...
mettendo da parte la versione non tanto Red hot, quanto "Chili Peppers" degli esclusi, rimane una questione di coinvolgimento da parte di chi non ha votato né Colonna e né Brunetti al primo turno scegliendo altre liste.
Possiamo considerare matematica la migrazione di quei voti?
La logica, in questo caso non equivale alla matematica.
Perchè l'elettore di "liste civiche" può essere anche portato in qualche maniera a stare nel mezzo, come chi sposa la causa di una Italia Viva, ma è davvero così?
Fratelli d'Italia, Forza Italia, per esempio, non sono solo nomi di lista in una competizione elettorale molese, ma partiti storici a livello nazionale con tanto di caratterizzazione forte che non tutti possono sposare sia per retaggio che per azioni dell'attuale guida del Paese.
Visioni su tematiche viste in maniera diametralmente opposta, ecc...
Gesti clamorosi, chiusure verso alcune categorie, sebbene non mi piaccia catalogare le persone, ecc....
Giangrazio Di Rutigliano, nel comunicare che nella serata di ieri ha optato insieme alle sue forze politiche per una alleanza per il ballottaggio con la coalizione di Francesco Brunetti, ha diffuso la notizia che sabato 20 maggio alle ore 12, ci sarà una conferenza stampa per comunicare le motivazioni della scelta presso la sede di via Di Vagno 86.
Magari sarà anche il modo di ascoltare e capire le motivazioni di tale scelta.
Inizierà così la settimana che porterà al ballottaggio, durante la quale continuerà ad esserci a Mola di Bari la campagna elettorale con diversi aggiornamenti ed iniziative.
La partita è aperta....
e sono sicuro che in molti la combatteranno....
come sono anche sicuro che molti resteranno a casa.
La scelta giusta?
Dipende da ognuno, la verità assoluta, in teoria, non esiste.
Commenti