Champions: L'Inter passa con il Benfica a raggiunge il Milan nella semifinale derby. Il Bayern non rimonta e va avanti il Manchester City.

Ancora una grande prova dei nerazzurri. 
Il City controlla. 

Nella prima Champions che, specialmente nei turni decisivi è orfana dei vari Ronaldo, Messi e Neymar sono Italia, Portogallo, Germania ed Inghilterra ad essere protagoniste. 

Certo, l'assenza di una squadra di Torino è un cruccio, ma a prescindere dalla provenienza si tratta degli ultimi turni della Champions League e sarebbero affascinanti anche se le squadre provenissero da Malta o Ungheria. 

Il calcio italiano considerato da noi stessi come una raccolta dindi AIL o una voce di chimera, diventa così non solo una ritrovare novità nel calcio che conta come se fosse l'università dell'idrogeno, ma si pone come protagonista assoluto, riuscendo ad interpretare le gare come il testo di un brano di Valeria Rossi e schitarrata come un concerto di Vasco. 

In questo caso l'Inter è lontana parente di quella sbiadita del campionato e disputa una bellissima gara, nonostante tiri i temi in barca alla fine. 

L'altra gara è andata, sinceramente, come me l'aspettavo. 

Ecco maggiori dettagli :👇🏻 

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INTER-BENFICA 3-3 

MARCATORI: 14' Barella, 38' Aursnes, 65' Lautaro, 78' Correa, 86' Antonio Silva, 95' Musa

Inter (3-5-2): Onana; Darmian, Acerbi, Bastoni (35' st D'Ambrosio); Dumfries, Barella (31' st Calhanoglu), Brozovic, Mkhitaryan, Dimarco (35' st Gosens); Dzeko (31' st Lukaku), Martinez (31' st Correa). 

Allenatore: Inzaghi

Benfica (4-2-3-1): Vlachodimos; Gilberto (1' st Neres), A. Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Chiquinho (35' st Neves); Joao Mario (44' st Schjelderup), R. Silva (35' st Musa), Aursnes; Ramos (30' st Guedes). 

Allenatore: Schmidt

L'Inter è in semifinale con merito. 

In avvio la formazione portoghese prova a fare la partita. 

Ma quando al 14'Dzeko dopo aver lottato da solo contro la difesa avversaria, scarica su Barella, quest'ultimo di sinistro sigla il vantaggio con una conclusione a giro molto bella e si capisce già quale direzione prenderà la gara. 

Anche se il Benfica trova la rete dell’1-1 al minuto 38 con Aursnes, le sensazioni in casa interista sono buone. 

Nella ripresa, infatti, l'Inter non solo gestisce il vantaggio, ma prima sfiora il raddoppio con un bel colpo di testa di Dzeko, poi al 65' Lautaro Martinez raddoppia su assist di Dimarco.

Se la gara sembra già decisa, figuriamoci la sensazione che si ha al 78' con Correa che realizza il tris con un tiro a giro. 

Nel finale i nerazzurri calano, anche mentalmente e ne approfitta il Benfica che prima colpisce un palo con Neres e poco dopo accorcia le distanze con Antonio Silva sugli sviluppi di un calcio di punizione. 

In realtà i portoghesi acciuffano anche il pari con la girata di Musa, ma il passaggio del turno è già deciso.

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BAYERN MONACO (4-2-3-1): Sommer; Pavard (33’st Stanisic), De Ligt, Upamecano, Cancelo; Kimmich, Goretzka; Coman, Musiala (26’st Muller), Sané (19’st Manè); Choupo-Moting (26’st Tel). A disposizione: Ulreich, Gnabry, Davies, Sarr, Blind, Gravenbrerch, Mazraoui, Ibrahimovic. Allenatore: Tuchel

MANCHESTER CITY (4-2-3-1): Ederson; Akanji, Stones, Dias, Ake (21’st Laporte); Rodri, Gundogan; De Bruyne (43’st Walker), Bernardo, Grealish; Haaland (39’st Alvarez). A disposizione: Ortega, Carson, Walker, Philips, Sergio Gomez, Mahrez, Perrone, Foden, Palmer, Lewis. Allenatore: Guardiola

Reti: 12’st Haaland (M), 37’st Kimmich (B)

Ammoniti: Cancelo (B), Upamecano (B), Ederson (M), Akè (M), Gundogan (M), Kimmich (B), Pavard (B), Laporte (M), Stanisic (B)

Non riesce al Bayern la super rimonta che avrebbe dovuto ribaltare il 3-0 inglese all'Etihad Stadium, nei Quarti di Champions di andata, 

il Manchester City strappa l'1-1 all'Allianz Arena e vola in semifinale. 

Decisivo Haaland, che al 37' sbaglia un rigore ma si rifà andando a segno al 57'. 

Il pareggio all'83' è Kimmich su rigore, ma ovviamente non basta.