Certo che sono con l'orso.
Ognuno è padrone a casa sua.
L'orso è il mio animale preferito, non è un mistero e non sarà solo per il fatto che la nostra infanzia è stata riempita di orsacchiotti che affermo di essere contro l'abbattimento dell'esemplare divenuto, suo malgrado famoso in questo periodo.
Non è solamente perché siamo nel periodo della giornata della terra.
Potrebbe essere il 25 Aprile, il 1 Maggio, non cambierebbe nulla.
Pensate che uno dei personaggi del libro che ho scritto, "Le cose non sono mai quello che sembrano", è proprio un cucciolo di orso che ho chiamato Brown.
Certo, non sarà un romanzo alla Camilleri, ma, per certi versi, in un certo contesto, uno dei pochi reali.
Cosa intendo con questo lo sa chi l'ha letto, ma non è una cosa importante adesso.
La storia reale, quella che sta appassionando tanta gente, può anche essere di difficile interpretazione.
Preferire un animale ad un essere umano che è stata una vittima?
Beh...
Io credo che siano diversi gli stati d'animo, perché continuare questa vicenda con un'altra
"Sunday Bloody Sunday"?
(U2)
In realtà l'orsa se ne stava nel suo habitat, a casa sua....
La casa noi la consideriamo sacra, che sia un trullo ad Alberobello o un castello.
Perché non dovrebbe considerarla tale un altro essere vivente.
Al vuoto, perché aggiungere altro vuoto?
Perché ci riteniamo padroni di eliminare tutto quello che ci dà in qualche senso fastidio?
Non bisogna essere Einstein per capire che stiamo eliminando la natura che ci circonda.
È l'atteggiamento che sta distruggendo il pianeta e le sue speci.
Ci vestiamo "da 10" e ci comportiamo da zero.
E poi, a prescindere da tutto.
L'orsetto Brown era un cucciolo sperduto perché mamma orsa era stata uccisa...
Chi siamo noi per decidere sulla vita, la morte e la sorte di ogni essere vivente?
Io con l'orso sempre....
Anche perché ognuno è padrone a casa sua e ci può essere di non gradire gli intrusi o di temere per l'incolumità dei propri cari.
Credo non sia difficile da comprendere.
O no?
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