Elly Schlein segretaria del Pd contro ogni previsione; una vittoria che vale doppiamente..

Alle primarie del Pd 2023 hanno partecipato un milione e centomila elettori

Elly Schlein è il primo segretario donna del Pd, ma sinceramente non è che questo debba interessare più di tanto.

Uomo, donna che sia dobbiamo imparare che si tratti di una cosa relative.

Eventuale orientamento sessuale, idem ....

e credo che chi l'abbia votata la pensi in questa maniera....

il fatto che sia arrivato un risultato, con questi presupposti, può essere un primo segno di evoluzione della società che di solito a parole si esprime anche bene, in qualche caso, mai poi nella pratica si sceglie il "porto sicuro", si relega ad episodica la discussione tra Ddl Zan o Ddl Cirinnà che fu, tornando poi nella squallida realtà delle classificazioni.

Elly Schlein è nata il 4 maggio 1985 a Sorengo, un piccolo centro nel Cantone Ticino in Svizzeraha, quindi ha 37 anni. 

Ha la cittadinanza statunitense ed è naturalizzata svizzera. 

Non è sposata e non ha figli: nel 2020 ha fatto coming out dichiarando pubblicamente di essere bisessuale, ecco perchè ho voluto richiamare i temi che ho elencato nei precedenti periodi....

Ma, come abbiamo detto, ha poca importanza.

L'essenza delle persone è altro. 

Il fatto importante in questi giorni è che ha ha vinto le primarie del partito contro Stefano Bonaccini ottenendo il 54 per cento dei voti. 

Il suo avversario si è fermato al 46 per cento dopo essersi aggiudicata la maggioranza dei voti nelle sezioni territoriali. 

Alle primarie del Pd 2023 hanno partecipato un milione e centomila elettori. 

In passato le cifre erano diverse, ma nel presente la gente non va a votare neanche per eleggere i propri rappresentanti al governo, figuriamoci alle primarie di un partito che paga percorsi che non hanno portato a risultati esaltanti. 

Elly Schlein mostra subito di essere abbastanza risolutiva. 

Per quanto riguarda le frasi di rito, si possono scegliere approcci morbidi. Lei invece esordisce con: 

«Saremo un problema per il governo di Giorgia Meloni. Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dei poveri, contro un governo che li colpisce, saremo a difesa della scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista. Staremo a fare e barricate contro ogni taglio alla sanità», 

Minchia... Sembra un discorso di sinistra!!! 

Ovvio direte voi.... 

E mica tanto se si pensa come è considerato oggi il PD. 

La nuova leader ha annunciato una svolta netta. 

E proprio per questo sa che può fare breccia in molti che si erano allontanati sia dalla politica in generale che dal partito che non era più né carne e né pesce. 

L'intenzione, infatti, è quella di aprire una nuova campagna tesseramento: 

«Vogliamo lavorare da subito per aprire il prima possibile il nuovo tesseramento.

Già in queste ore ci arrivano tanti messaggi, occasione straordinaria per aprire subito le porte affinché il popolo delle primarie possa entrare pienamente a far parte di questa comunità democratica. 

Ne abbiamo bisogno, ci arrivano tanti segnali di grande voglia di ricostruire insieme. 

Vogliamo dare presto questa opportunità di entrare a far parte di questa comunità». 

Insomma tanto entusiasmo proprio da quel popolo di sinistra che non era più rappresentato e che oggi nutre il sogno di situazioni più nette e caratterizzanti. 

L'assemblea del Pd, che formalmente eleggerà la nuova segretaria, verrà convocata probabilmente per il 12 marzo.

Enrico Letta al passaggio di consegna sembra contento di quella che dovrebbe essere la nuova direzione:
«Auguri ad Elly Schlein segretaria del Pd. Riuscirà laddove io non ce l'ho fatta», ha commentato il segretario del Pd, Enrico Letta al passaggio di consegne. 

Tutte rose e fiori? 

Macché... 

Nonostante tanti mea culpa dopo le batoste elettorali c'è chi proprio non sopporta gli schiaffi ricevuti, segno di correnti molto diverse all'interno del partito democratico.

L'ex ministro della Difesa Lorenzo Guerrini, infatti esordisce con un:

"Abbiamo ammazzato il Pd" 

Insomma, un risultato che brucia a chi voleva lasciare che le cose continuassero ad andare in un certo modo. 

Purtroppo il male peggiore della sinistra (anche quella presunta tale) è stata sempre la disgregazione ed alcuni politici hanno lasciato il partito.

La speranza è che tutti coloro che sono rimasti e la nuova linfa che può essere simboleggiata del popolo delle primarie possa dar luogo finalmente ad una forza che, tolti gli slogan e le belle parole non esisteva più.

È stata questa, in questi anni la sconfitta della sinistra, disconoscersi da sola ed adeguarsi ad un modo di fare che tradizionalmente ha sempre combattuto. 

Certo, adesso alle parole devono seguire i fatti e contemporaneamente non si deve gettare alle ortiche anche il potenziale di una forza politica che ha pur sempre la sua storia ed il suo seguito. 

Non basta ammiccare ai movimenti, essere di rottura ed affascinare per questo. 

Un conto è la PFM ed un altro è una tribute band che esegue il suo repertorio.

Quindi bisogna cominciare a lavorare, affrontare le tematiche trattate in campagna elettorale e sbandierare in questi giorni. 

Ad un aereo non bastano le ali per volare, ma spesso non bisogna essere scienziati del Cern per capire che se si hanno basi e preparazione si può spaccare anche con una vespa alla Cremonini. 

Intanto notiamo come la vita e la gente possa sorprendere anche quando meno te lo aspetti, altrimenti queste elezioni sarebbero risultate già scritte con un epilogo diverso. 

Intanto si è data la dimostrazione che si possono fare tutte le premesse e le considerazioni del mondo, ma se i cittadini decidono di farsi notare, alla fine gli altri devono accorgersi del loro arrivo e togliersi la benda dagli occhi. 

Certo... 

Adesso tutte sono speranze, congetture, paure, ecc... In base al modo di vedere le cose di ognuno di noi. 

Sarà il futuro a darci le risposte che vogliamo. 

Speriamo che il futuro arrivi il prima possibile.