Cutro: Morti, e scafisti l'ennesima vergogna di un Governo appena nato e già vergognoso.

 

Omissione di soccorso di Stato, altro che chiacchiere.

Iniziamo col dire che si tratta di una vicenda tragica.

Continuiamo col dire che è iniziata iniziata male e che è stata gestita con l’esito pratico di un’omissione di soccorso di Stato.

Una vergogna che dobbiamo accollarci anche da parte di chi non ha votato per questo Governo.

Certo, in molti devono sentirsi maggiormente in colpa, visto che quella stupida crocetta l'hanno apposta in cabina elettorale.....

ma purtroppo .... quando questo accade, si parla di italiani e cioè tutti noi.

E' la storia, purtroppo di molto capitoli della nostra nazione che parla di una scellerata questione che non poteva che concludersi se non in modo oscuro e soprattutto inutile. 

Sebbene il lato oscuro è insito in ognuno di noi, questa volta non è una teoria, ma una pratica che mette in evidenza quanto la stanza dei bottoni della penisola italica sia composta da 

assassini, incompetenti ed idioti.

Oscura può essere considerata la trasferta del governo a Cutro?

Si, fuori tempo massimo, percepita come artificiale perfino dai più accesi sostenitori e per giunta senza alcuna presa di coscienza, senza un’assunzione di responsabilità, cosa più grave delle tante minchiate a sfondo razzista che, malgrado le smentite non possono essere allontanate da queste assurde forze politiche.

L'Italia razzista ... è ormai un ritornello che fa da sfondo alla percezione che il mondo ha di noi e, come tante volte ho ripetuto è una cosa assurda se si considera quanto il fenomeno dell'immigrazione sia un fenomeno che ha caratterizzato da sempre la nostra storia, in entrata, ma soprattutto in uscita.

Il ritornello di Giorgia Meloni, non rappresenta più un'ovvietà di una società civile, ma doventa, anche se in maniera tragica, una barzelletta:

“Pensate che qualcuno possa deliberatamente volere la morte di decine di immigrati?”. 

Bèh! ... Pare proprio di si ....

e non è solamente una mia percezione personale, visto che in in molti, dallo scorso 26 febbraio, hanno già risposto "sì"!

Il risultato della catena di errori e sottovalutazioni ha fatto giungere a quella conclusione.

Con buona pace delle fesserie come slogan usate in campagna elettorale.

Giorgia, donna, madre e soprattutto cristiana ..... è una fesseria se si raffrontano le azioni del Governo alle parole della Chiesa e di Papa Francesco, per esempio.

Anche se poi non è che bisogna essere per forza cattolici praticanti per capire che la posizione del Governo sia in contrasto con il vivere civile e con la politica dell'accoglienza.

L’esecutivo ha scelto di non chiarire e di non rispondere sulla questione.

Del resto che cazzo doveva dire?

La grottesca conferenza stampa, con quella caccia agli scafisti su tutto il “globo terracqueo” e i balbettii di Meloni sulle ragioni per cui non ha neanche riservato un pensiero in presenza alle bare dei morti in mare, lo conferma e quasi impietosisce per l’impreparazione generale e l’inadeguatezza umana.

Il finto Consiglio dei ministri al comune calabrese è stata l'ennesima vergognosa dimostrazione di quanto il Governo se ne fotta della questione, non solo perchè si è dimostrata l'ennesima azione inutile, ma  perché invece che concludersi con un rafforzamento del coordinamento dei soccorsi, la strage di Cutro racconta che quello è, cioè l’ennesima prova di forza fra alleati, fottendosene della tragedia e rilanciando questioni pseudopolitiche tra pagliacci ed assassini.

Abbiamo, a proposito di idioti, assistito una sostanziale riproposizione dei decreti Salvini degli anni scorsi. 

Ad un certo punto è sembrato di capire che si volesse assegnare alla Marina e dunque al ministero della Difesa un ruolo di supervisione su Guardia costiera e Guardia di finanza.

Ma poi ... troppa grazia Sant'Antonio, si è ritornati nel crepuscolo degli incapaci assassini

Nulla di fatto: a parte una riattivazione parziale dei flussi regolari, minimo richiesto da molti settori industriali e dall’agricoltura.

Vedremo in seguito in quali modalità e numeri, 

si parla di un ritocco nella durata dei permessi di soggiorno (da due a tre anni), 

ma tutto sembra assumere soprattutto una logica, più che altro punitiva.

Ma nei confronti di chi si mette in mare?

Nulla ... nè in una direzione nè nell'altra.

Si punta il dito sulle  imbarcazioni delle ong, che il ministero dell’Interno costringe da mesi a umilianti navigazioni a centinaia di miglia dalle rotte migratorie e dai luoghi di soccorso.

Anche in questo caso, quindi, l’impressione è che salvare vite non sia una priorità. 

Quindi un valore assoluto viene declinato all’interno di una griglia politica ben precisa: quella del blocco navale, delle distinzioni burocratiche, del migrante che non deve partire perché sa cosa rischia. 

E quindi, alla fine, non è più un valore assoluto ma relativo, declinato alle contingenze del momento. Proprio come accaduto a poche decine di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro, vicino Crotone.

Più importante parlare di Frederic Vasseur, Fernando Alonso, Elly Schlein, Offbraw,

PFM, Oscar Wilde, ecc.... senza coglierne, anche qui, i valori; 

ignoranza?

Anche! 

Ma perchè se di decreto di parla, questo è da considerarsi inutile?

Il tutto si può riassumere in diversi punti.

• 1) Si restringe la protezione speciale, che nel 2018 aveva sostituito in modo peggiorativo i permessi umanitari, con l’obiettivo di abolirla. 

• 2) si struttura in chiave sempre più pervasiva il sistema dei Cpr, i Centri di permanenza per i rimpatri. L’unica buona notizia è il commissariamento di quelli gestiti in modo inadeguato ma bisognerà vedere come verrà messa in pratica. 

• 3) si aumentano le pene per gli scafisti (anzi, si introduce una nuova fattispecie di reato) con un malinteso assoluto fra vittime e carnefici: non si tocca il sistema del traffico internazionale di esseri umani, per esempio rafforzando i rapporti investigativi dei paesi di partenza – basti pensare che dalla Turchia non rispondono neanche alle rogatorie internazionali delle procure di Reggio Calabria e Catanzaro relative alle inchieste su questo tipo di network criminali – ma si colpisce l’ultimissimo anello della catena, spesso vittima fra i carnefici. 

Insomma un palliativo per dire di aver fatto qualcosa.

E' come se si catturasse un tossico che di tanto in tanto spaccia per procurarsi la dose personale e fottersene di chi è al comando del traffico della droga.

Il Governo Meloni, quindi, alla prima occasione vera non ha mostrato trasparenza, coraggio e dignità. Non ha affrontato la questione, non si è assunto nè responsabilità e né uno straccio di strategia significativa e , soprattutto, corretta.

Ha partorito un aborto di decreto che se può andare bene  all'elettorato che batte le mani e finge di parlare come una foca ammaestrata (suoni compresi, e mi scusino le foche) partorendo un decreto, 

dimostra tutta l'inadeguatezza di una classe politica di vivere in un mondo che dovrebbe puntare alla più elementare forma di civiltà e soprattutto mostra il disagio politico di Fratelli d'Italia che non si dimostra essere un pozzo di scienza, ma che deve avere a che fare con trogloditi cronici, peggio di loro come, per esempio Salvini, che non solo è lontano dall'evoluzione in Homo Sapiens .... non ci sono i presupposti di evolversi in tale forma neanche tra milioni di anni.

Per concludere:

Caccia agli scafisti come caccia alle streghe

ma spiegare il paragone a questi politici sarebbe inutili e non lo faccio.