Cercasi "curriculum" politico nei candidati al consiglio comunale a Mola ! Riflessione ed appello ai cittadini di Fabio Daugenti.
Il giovane attivista riflette su quello che è accaduto durante le ultime elezioni e che accadrà anche questa volta.
Sono particolarmente d'accordo con quanto afferma Fabio Daugenti nella riflessione che a questo giro, come capita anche altre volte, ha affidato agli organi di informazione.
Il giovane attivista, infatti, ha centrato una delle problematiche che si presentano ad ogni tornata elettorale e cioè il proliferare in maniera assurda di liste, visto che si possono riempire con tantissimi nomi che poco centrano con la politica in senso stretto, ma che soprattutto nulla hanno a che spartire con l'attivismo, l'associazionismo o, molto spesso con l'interessamento stesso ai temi o problemi che riguardano la comunità.
A prescindere dalle posizioni
i partiti sembrano il PSI senza Craxi
e candidati ed elettori perdono il senso di quello che dovrebbe essere una elezione.
Magari la stessa cosa accade a Fasano, a Modugno, a Foggia, in Norvegia.....
in Macedonia ...
Qui la Macedonia è un altra, nel senso che si tratta di persone che conosciamo e che non abbiamo mai visto impiegate in nulla e creano quel pasticcio di liste che accompagnano le varie coalizioni.
Ed attenzione non siamo in Iran o Iraq, dove l'attivismo politico (e non solo) si può pagare in termini definitivi.
Qui si potrebbe veramente partecipare in maniera costruttiva ad un progetto politico.
Cosa che non accade quasi mai
Oggi si parla tanto di Elly Schlein, nonostante sia un nome che in pochi conoscevano.
Perchè conoscevano in pochi, ve lo siete chiesto?
La risposta è no....
e perchè è no?
Perchè la maggior parte della gente oggi se ne frega, conosce quei quattro o cinque nomi che i mass media ripetono 300 volte al giorno, senza sapere nemmeno il ruolo che occupano.
Poi, già è scandaloso se ce li ritroviamo a votare....
figuriamoci se li troviamo in lista, cioè da votare!
La Schlein, invece era molto nota al mondo degli attivisti, a coloro che si impegnano, che hanno delle battaglie da "portare in porto" e quindi è stata sostenuta dalla popolazione che si è identificata con chi ha ritenuto poter essere il loro condottiero.
Ora io non pretendo che ogni candidato debba avere, che ne so, il curriculum di un Luigi De Magistris.
Però mi viene da ridere vedere persone che non si sono mai interessate di ciò che accade attorno a loro e che oggi vengono a chiederti il voto.
E' una battaglia vecchia.
Ricordo quando ero molto più giovane e più attivista:
Tante persone mi hanno detto: E sempre con sta cazzo di politica....
ma che cazzo te ne frega ... cià pall ....
Quelle stesse persone, nella migliore delle ipotesi me le sono ritrovate segretati di partito, in altre a raccattare voti per proprio conto personale o per conto altrui... senza costrutto.
Insomma non si può prendere un impegno con una comunità senza neanche saperlo ed invitare la gente a mettere una crocetta come se si proponesse la partecipazione ad un concerto di PFM, Nirvana, Ligabue, Feel Beats, Lenny Kravitz, Lady Gaga, Green Day, ecc.....
Credo, quindi, che quanto scritto Fabio Daugenti vada assolutamente condiviso
e ve lo riporto qui:👇
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A volte ritornano è il titolo della prima antologia di racconti di Stephen King e anche da noi, che non ci facciamo mancare nulla, si apprestano a ritornare sulla scena della politica locale “vecchi” politici e nuove leve risvegliatisi dal sonno profondo, dal suono della campana che indica l‘inizio dell’ultimo giro prima delle elezioni amministrative che si terranno il prossimo 14 e 15 maggio .
Nulla di nuovo! E’ il solito assalto alla baionetta che puntualmente si ripete ad ogni tornata elettorale e che dura fino al giorno delle elezioni, dopo di che saranno pronti a scomparire nel nulla… lo so benissimo, ma è più forte di me e non riesco ad abituarmici, probabilmente per il fatto di essere una persona romantica che vive diversamente il fare politica.
La cosa che più sorprende di questo comportamento, è quella convinzione, che questi signori hanno, di poter sempre e comunque offendere l’intelligenza dei cittadini ai quali sono pronti a rifilare le solite balle pre elettorali, senza alcun pudore .
La cosa che più sorprende di questo comportamento, è quella convinzione, che questi signori hanno, di poter sempre e comunque offendere l’intelligenza dei cittadini ai quali sono pronti a rifilare le solite balle pre elettorali, senza alcun pudore .
E allora, nel mio piccolo vorrei offrire ai miei concittadini alcuni spunti di riflessione , prima che si metta in moto l’assordante macchina della campagna elettorale, e rivolgere loro un appello facendo prima una piccola premessa.
Personalmente ritengo che la scelta di candidarsi anche alla carica di consigliere comunale debba avvenire alla fine di un percorso di partecipazione e di sacrifici, il che vuol dire, che non può essere improvvisata o dettata da ambizioni personali e/o interessi partitici, perché la politica per il bene comune piuttosto toglie e non dà; inoltre, come valore aggiunto, la candidatura dovrebbe essere proposta e avvallata da quei cittadini in mezzo ai quali si vive giornalmente e con cui si condividono le problematiche della città.
Lo so , forse questa mia riflessione a qualcuno potrà risultare troppo semplicistica e sentimentale, ma dal mio punto di vista l’amministratore, il politico che ama il suo paese deve anche essere un po' sentimentale perché questo gli consente di mantenere un rapporto reale e non distaccato con i problemi e con le persone.
Per questo, sommessamente vorrei rivolgermi a tutti i cittadini molesi per dire di non cadere per l’ennesima volta nel solito tranello di chi a partire da oggi vi chiederà il voto;
Per questo, sommessamente vorrei rivolgermi a tutti i cittadini molesi per dire di non cadere per l’ennesima volta nel solito tranello di chi a partire da oggi vi chiederà il voto;
prima di concedere la vostra fiducia, chiedetegli una sorta di “ curriculum”, vagliando alcuni punti specifici.
Il primo punto, per me fondamentale è la presenza del candidato su territorio;
es. negli ultimi cinque anni lo avete visto girare per il paese, parlare con i cittadini, mettersi a loro disposizione, oppure è stato un ectoplasma fino a poco tempo fa?
Il secondo punto di valutazione dovrebbe essere:
il candidato si è speso o ha condotto le battaglie più importanti per il nostro territorio, come ad esempio il dramma della discarica Martucci, oppure l‘ampliamento della strada statale 16 bis? o magari è stato dormiente e menefreghista fino ad oggi?
Terzo e ultimo punto, ma non per questo meno importante degli altri è verificare se il candidato, nel corso degli anni, ha dimostrato coerenza nei principi e se ritiene importante avere un comportamento etico tale da consentirgli di mantenere la schiena dritta ed essere libero, in scienza e coscienza, da qualunque diktat che provenga dai capi bastone territoriali?
Per questo mi permetto di lasciare a tutti voi questa riflessione perché Mola, non può più permettersi di farsi amministrare da gente impreparata o da chi, al di fuori di ogni retorica, non ha veramente a cuore le sorti del nostro paese.
Per questo mi permetto di lasciare a tutti voi questa riflessione perché Mola, non può più permettersi di farsi amministrare da gente impreparata o da chi, al di fuori di ogni retorica, non ha veramente a cuore le sorti del nostro paese.
Il prezzo che noi tutti stiamo pagando giorno dopo giorno, anno dopo anno, è assolutamente insostenibile e occorre cambiare rotta e questo sarà possibile solo e soltanto se saremo capaci di portare al governo della città una squadra libera , trasparente e innamorata del nostro paese e in grado di riportarlo alla "normalità”.
Concludo con una frase del filosofo italiano di lingua francese Joseph De Maitre, che tutti dovrebbero tener ben presente nell’esercitare il sacrosanto diritto dovere del voto:
”Ogni popolo ha il governo che si merita“
e Mola merita di certamente di più e di meglio!
FABIO DAUGENTI
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