“Come si rapina una banca” commedia brillante di Samy Fayad - 11 Febbraio 2023 - XXII Stagione di Prosa del teatro Angioino di Mola di Bari.
Sabato 11 febbraio 2023 alle h.21, evento nell’ambito della XXII Stagione di Prosa del teatro Angioino di Mola di Bari, con la direzione artistica di Francesco Capotorto.
L'Associazione culturale che presenta la compagnia che si esibisce alle nostre latitudini, si chiama "D'Eduardo" e, per me è già tutto un programma essendo Eduardo del Filippo uno dei miei miti assoluti.
Se si aggiunge il fatto che la commedia e la compagnia che la mette in scena sia presente alle mie latitudini, in una stagione teatrale che ha la direzione artistica di Francesco Capotorto, il tutto è sinonimo di assoluta qualità.
La Compagnia Instabile Napolinscena presenta
“Come si rapina una banca” commedia brillante di Samy Fayad
Con Ascanio Cimmino, Margherita Buono, Achille Zizzi, Mimmo Macrì, Bettina Calcagno, Simona Lezzi, Francesco D’Andria, Mastellone … una voce al telefono.
Parliamo di quanto andremo ad assistere ....
La famiglia di Agostino Capece, un poverissimo, improvvisato e poco attendibile inventore, fermamente convinto che il proprio genio risolleverà le sorti della sua famiglia in miseria, si compone anche di Regina, la moglie, una donna concreta, alle prese con la guerra quotidiana della vita.
Poi ci sono il nonno Gaspare, papà di Agostino, e i figli Tonino, disoccupato, e Giuliana, incinta e senza marito.
Una specie di clichè della commedia napoletana e non solo e che potremmo anche attualizzare, senza nemmeno dover fare una sorta di referendum, se solo ci mettessimo termini come riequilibrio finanziario, reddito di dignità, Red, ecc......
Del resto non è un mistero che, per esempio il "Rock targato Italia" sia differente dai Rolling Sones, come i vari Robbie Williams o Matt Bianco.....
Due eventi in particolare fanno precipitare la situazione:
l’arrivo dell'incontenibile vedova Altavilla e la folle idea di rapinare una banca avuta da Tonino e Agostino che dovrebbe essere la soluzione dei loro problemi.
La rapina, l’attuazione di uno stravolgimento del corso degli eventi, sembra portare al raggiungimento della tanto agognata felicità.
Ma, attraverso un finale a sorpresa carico di suspense e di humour, la famiglia Capece raggiungerà per altre vie quella tranquillità che nella vita non viene mai negata ai giusti e agli onesti.
Napoli e l’amore per questa meravigliosa città sono i protagonisti assoluti del lavoro di Fayad.
Napoli e l’amore per questa meravigliosa città sono i protagonisti assoluti del lavoro di Fayad.
Autore teatrale e radiofonico, nato a Parigi nel 1925, da genitori libanesi, che si trasferisce a Napoli all'età di 13 anni, dopo aver vissuto per 11 anni in Venezuela.
Proprio nella napoletanità trova il terreno fertile per raccontare storie dalle mille anime quale paradigma della complessità e contraddittorietà del nostro tempo.
Non abbandonerà più la città partenopea dove è deceduto nel 1999.
Tutto parte da un semplice concetto tutto campano e che solo Benigni potrebbe intendere nello stesso tempo al di fuori dai confini campani:
Se vi dicessero, infatti, che proprio passeggiando sotto Napoli potreste – sollevando un semplice tombino dell’acquedotto – trovarvi, come d’incanto, in una banca e, perché no?, pensare di rapinarla, ci credereste?
Se vi dicessero, infatti, che proprio passeggiando sotto Napoli potreste – sollevando un semplice tombino dell’acquedotto – trovarvi, come d’incanto, in una banca e, perché no?, pensare di rapinarla, ci credereste?
E’ quello che accade ai protagonisti della commedia i quali, dopo la sotterranea passeggiata, si ritrovano nei locali del Credito Meridionale agenzia n. 81 con l’obiettivo di trasformare definitivamente le loro misere esistenze.
Ma se la famiglia è composta da un padre inventore frustrato e fallito, in eterna attesa di finanziamenti per la realizzazione di un improbabile “clarinetto a pedale” per musicisti malati di asma bronchiale, da una madre ormai sfiancata dai fallimenti del marito “inventore”, da un figlio inetto e incapace, una figlia gravida prossima alle doglie e con la certezza di un futuro da ragazza madre e infine, un vecchio nonno che non ha più neanche le bretelle per tenere su i calzoni, allora l’avventura si fa più incerta.
Più, come detto, un’inconsolabile vedova che, seppur inconsapevolmente, farà di tutto per intralciare i piani della simpatica famigliola...
Ma se la famiglia è composta da un padre inventore frustrato e fallito, in eterna attesa di finanziamenti per la realizzazione di un improbabile “clarinetto a pedale” per musicisti malati di asma bronchiale, da una madre ormai sfiancata dai fallimenti del marito “inventore”, da un figlio inetto e incapace, una figlia gravida prossima alle doglie e con la certezza di un futuro da ragazza madre e infine, un vecchio nonno che non ha più neanche le bretelle per tenere su i calzoni, allora l’avventura si fa più incerta.
Più, come detto, un’inconsolabile vedova che, seppur inconsapevolmente, farà di tutto per intralciare i piani della simpatica famigliola...
la situazione si fa veramente ingarbugliata, oltre che divertentissima per il pubblico.
Come va a finire?
Come va a finire?
Beh... cercherà di capirlo anche l’attonito direttore dell’agenzia che, all’indomani della burrascosa nottata, troverà nei suoi uffici un manipolo di curiosi personaggi accasati nella sua banca!
Come sempre però sarà la sorte a divertirsi ed aprire una strada impensabile quanto insperata per tutti i protagonisti.
A prescindere dal finale che, comunque, non va svelato, quello che c'è da sapere è che
si ride di gusto in questa brillante commedia di Samy Fayad.
Come sempre però sarà la sorte a divertirsi ed aprire una strada impensabile quanto insperata per tutti i protagonisti.
A prescindere dal finale che, comunque, non va svelato, quello che c'è da sapere è che
si ride di gusto in questa brillante commedia di Samy Fayad.
Informazioni e prenotazioni
presso il botteghino del teatro Angioino in Mola di Bari
via S. Pellico n.7
tel: 00804713061; 3496061378.
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