Fratelli d'Italia di Mola e Conversano su Martucci cercano di stimolare le rispettive amministrazioni comunali.
"L'ordinanza di Emiliano è l'ennesima beffa"
Ci sono argomenti che non hanno una propria matrice di appartenenza Fratelli d'Italia o PSI, per esempio, non dovrebbe fare differenza, se l'obiettivo è quello del bene di tutti.
Ovviamente non bisogna essere buonisti da "Piccolo principe" per comprendere che talvolta anche la gestione di queste questioni può provocare differenze di vedute e di azione.
Sarebbe semplice dedicarsi ad altre questioni
Nel caso di FRATELLI D’ITALIA i CIRCOLI DI MOLA DI BARI E CONVERSANO si sono messi insieme per essere più forti nel voler stimolare le proprie amministrazioni ed hanno diffuso il seguente:👇🏻
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COMUNICATO STAMPA
Il piano dei rifiuti, approvato dalla Regione Puglia poco più di un anno fa e approntato frettolosamente dall’assessore all’ambiente Anna Grazia Maraschio, ha mostrato tutti i limiti delle politiche ambientali regionali.
Il fallimento del piano, già annunciato da Fratelli d’Italia in sede di approvazione e quindi non condiviso, evidenzia l’incapacità di fronteggiare la gestione di quella che è ormai diventata una costante emergenza.
La gestione privatistica degli impianti, non adeguatamente bilanciata da altrettanti impianti pubblici, comporta un costo eccessivo dello smaltimento con ricadute sulla TARI, l’asservimento ai privati e il ricorso a decreti emergenziali che forzano i limiti della capacità di ricezione delle discariche.
Entrando nel merito della discarica Martucci, a fronte di promesse di dismissione e di monitoraggio del sito, siamo passati ad una maggiore capacità di stoccaggio (1500 tonnellate) per superare l’attuale emergenza ed alla possibilità di utilizzo di altre vasche.
I Coordinatori dei Circoli di Fratelli d’Italia di Conversano e Mola, Comuni che pagano già pesantemente le conseguenze di una gestione inadeguata dei rifiuti che impatta negativamente sull’ambiente e sulla salute, intendono stimolare i rispettivi governi cittadini affinché siano risoluti ed incisi nel chiedere la chiusura della discarica Martucci.
“L’ordinanza dello scorso giovedì 12 del Presidente Emiliano è l’ennesima beffa per un territorio già fin troppo martoriato. Nell’attesa, tra l’altro, che il prossimo 16 febbraio si esprima il Consiglio di Stato che potrebbe determinare, di fatto, la riapertura della discarica. In questo scenario come si pone il Sindaco Colonna?
Eviterà di affrontare l’argomento, perorerà le ragioni delle politiche regionali o si schiererà con determinazione a favore della chiusura come chiedono i suoi concittadini? E quali sono concretamente le iniziative che sta mettendo in essere presso la città metropolitana per l’individuazione di un sito alternativo a quello della discarica Martucci?”
È quanto chiede Francesco Brunetti, coordinatore del circolo Molesi di Fratelli d’Italia, auspicando che non adotti una condotta camaleontica.
Stesso tenore ha la dichiarazione di Serena Perrone, coordinatrice del Circolo di Conversano che così si esprime sulla lunga vicenda: “Per chi ancora nutrisse dubbi sull'incapacità, del Governo Regionale, di gestire le questioni ambientali che da tempo ci attanagliano, l'ultima ordinanza del Presidente Emiliano ne è la prova regina.
Anche Decaro, in qualità di Sindaco della Città Metropolitana, insieme al suo collega di partito e all'Ager, non è riuscito a trovare altro sito alternativo...Forse, per lui, sono più importanti i siti per le piste ciclabili...
Noi che, invece, come comunità, da anni chiediamo: la chiusura, la messa in sicurezza, lo stralcio della discarica dal Piano Regionale dei Rifiuti e bonifica dell'intera area, restiamo, non solo inascoltati da chi governa ma anche ulteriormente penalizzati da rifiuti che arriveranno in discarica e che, seppur con le dovute garanzie degli interessati, non è certo che in futuro non possano arrecare danni ambientali.
Auspichiamo, quindi, una forte reazione da parte dell'Amministrazione Comunale e una determinata difesa del territorio”.
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