Mattarella firma la manovra, La contestata soglia per il Pos a 60 euro rimane.
Previsti anche 50 milioni per il completamento della Metro C a Roma.
Ma alla fine con qualche "aggiustamento"
si apprende dal Quirinale che Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato la legge di Bilancio.
Ci erano state diverse proteste, addirittura erano resuscitati i sindacati.
Il leader della Cisl, infatti, ha tenuto banco con le sue parole:
"Abbiamo proposto a Cisl e Uil di pensare a una mobilitazione per chiedere un cambiamento di questa legge di bilancio, ma soprattutto per affermare la necessità di riforme vere nel nostro Paese che combattano le diseguaglianze e che ricostruiscano politiche industriali degne di questo nome.
Il governo da un lato rimette i voucher, dall'altro la flat tax e il condono fiscale per permettere a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare: due tratti totalmente sbagliati.
La presidente del Consiglio dice che questa manovra ha una visione e una strategia, ma se la visione è che debba aumentare la precarietà, che l'evasione fiscale non debba essere combattuta e che si continui con lo sfruttamento del lavoro non ci piace. Non è quello che serve al Paese"
Il governo da un lato rimette i voucher, dall'altro la flat tax e il condono fiscale per permettere a chi non ha mai pagato di continuare a non pagare: due tratti totalmente sbagliati.
La presidente del Consiglio dice che questa manovra ha una visione e una strategia, ma se la visione è che debba aumentare la precarietà, che l'evasione fiscale non debba essere combattuta e che si continui con lo sfruttamento del lavoro non ci piace. Non è quello che serve al Paese"
Beh ... l'ultima volta che avevamo sentito parlare di Governo e di Meloni ci si riferiva ad Ischia, adesso torniamo al percorso politico economico.
Alcuni punti molto discussi hanno avuto una mezza risoluzione tipo
l'obbligo di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in sanzioni che resta fissato a 60 euro.
Altro punto molto discusso riguardava il completamento della tratta T2, la realizzazione della tratta Tl e l'adeguamento contrattuale per maggiori costi della tratta T3 della metro C di Roma.
La manovra autorizza una spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024, 2025, di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027, di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2028 e 2029, di 500 milioni per ciascuno degli anni 2030 e 2031 e di 450 milioni per l'anno 2032.
Questi costituiscono il limite massimo del concorso dello Stato agli oneri derivanti dalla realizzazione delle tratte e faceva parte del testo bollinato.
Ma i 50 milioni rimangono.
"E' stato un incontro molto positivo, siamo entrati nel merito del provvedimento e abbiamo scorso le nostre proposte: ci sono cose su cui noi assolutamente non siamo d'accordo.
Ma abbiamo discusso di un'estensione di impresa 4.0, un tetto al costo del gas al posto dei crediti di imposta, nel dettaglio abbiamo parlato di un aumento degli stipendi dei sanitari, abbiamo detto che va ripristinata Italia sicura, abbiamo fatto un'analisi della situazione del Pnrr, e chiesto di riproporre il Reddito di cittadinanza come Rei.
Su molte di queste cose abbiamo trovato un'apertura.
Se noi facessimo per una volta nella vita una roba normale, se i partiti di governo, leggi Forza Italia, invece di sabotare Meloni, contribuissero a fare la manovra, e l'opposizione invece di andare in piazza presentasse provvedimenti migliorativi, forse sarebbe un Paese normale. Invece continuiamo a essere un Paese machiavellico di cui non ci capisce niente".
Effettivamente è anche difficile fare confronti con gli altri Stati.
A prescindere da cosa succede in Camerun, Serbia, Senegal, Marocco, Giappone, Ghana, Ecuador, Costa Rica, Corea, ecc.....
abbiamo delle problematiche interne nostre proprio nell'approcciare le situazioni.
Ad ogni modo
gli articoli in totale salgono a 174 contro i 156 dell'ultima bozza.
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