Black Friday? Non è più una novità. E' previsto che l'80% degli italiani è pronto allo shopping

 

L'Indagine del Boston Consulting Group, rivela un+6% rispetto a 2021.
Budget tra 100 e 500 euro.

Talvolta siamo critici con la società, soprattutto quando si importano tradizioni da altri posti che creano dualismi tra chi è favorevole a tutti i tipi di "contaminazione" e chi osteggia a prescindere.

Succede da noi, ma penso non sia diversa la situazione per esempio, a Foggia, da quella che potremmo avere in Albania o perfino in Iran o Iraq.

Parliamo del  Black Friday che conquista sempre più italiani 

anche perchè alle prese con condizioni economiche particolari.

Si calcola che nell'edizione di quest'anno l'80% è già pronto a fare shopping ed non vede l'ora che il gran giorno arrivi.

Si parla di un 6% in più rispetto al 2021, nonostante il 60% dei consumatori abbia tagliato le proprie spese per far fronte all'inflazione.

Il budget di spesa oscilla dai 100 e ai 500 euro, con una media di 255 euro a persona, dato leggermente più bassa rispetto allo scorso anno.

Questi dati provengono della ricerca condotta da Boston consulting group da cui emerge che le super offerte del Black Friday rappresentano sempre di più l'occasione giusta per fare i regali di Natale.

Parliamo di un trend in Italia ha registrato un balzo del 14% rispetto al 2021.

Sconti, Natale, regali ....

Una volta si andava .... "più sotto" alle Festività per lo shopping natalizio.

Oggi si approfitta di questa occasione.

Una volta un regalo sarebbe anche potuto essere il biglietto per uno spettacolo di Renato Ciardo,

Magari i più piccoli o le ragazzine se fossero come quelle di diversi anni fa, vorrebbero un autografo o comprerebbero la maglia del giovane Fagioli. 

Si potrebbe scegliere tra eventi o dischi di

Simply Red, Toto, Guns N' Roses, Green Day, Gianluca Grignani, Foo Fighters, Caparezza, Bluvertigo, Zucchero, ecc.....

Invece il risultato dell'indagine dice che gli italiani compreranno soprattutto abbigliamento e accessori (60%), dispositivi elettronici (54%) e prodotti beauty (23%). 

Una voce speciale è quella della sostenibilità dei prodotti e sembra che gli acquirenti siano convinti di andare in questa direzione.