Mola, Riconoscimento per Benedetto Liotine.
A Mola è semplicemente Benedetto.
Ci sono persone che entrano nella storia di un paese senza essere Glenn Frey, Jovanotti o gli Smiths, artisti famosi che riempiono gli stadi con le loro note.
C'è gente che non deve essere Milik o Bonucci, o qualsiasi personaggio noto per imprese sportive, per essere importante in una comunità.
Non c'è bisogno di fuggire, che ne so, a Termoli perché nessuno è profeta in patria.
Non c'è nemmeno bisogno di voler essere importante per essere considerato tale nel proprio paese.
L'impegno professionale che spesso viene svolto con silenziosa dedizione, è spesso un inconsapevole jolly per questo tipo di persone.
Quelle cioè che hanno attraversato generazioni e visto succedersi tanti eventi.
Fra queste persone a Mola è sicuramente da annoverare il sig. Benedetto Liotine che, per la sua attività professionale, da sempre è impegnato nella realizzazione di tantissimi eventi culturali in cui si occupa dell’assistenza tecnica.
Ci arrovelliamo la testa per scegliere chi deve rappresentarci nella stanza dei bottoni: Carlo Calenda, Azione, + Europa, IV, Emma Bonino, Luigi De Magistris, ecc....
Dimenticandoci, molte volte, di chi ha lo stesso nostro "Gruppo Sanguigno" che fa parte di noi e che silenziosamente, ma con grande abnegazione e passione è sempre disponibile a mettere a disposizione le proprie competenze in ogni occasione.
A tributargli un riconoscimento è stato il Comitato molese Aldo Moro: presso la sede regionale alla presenza del prof. Luigi Ferlicchia, Presidente della Federazione dei Centri Studi Aldo Moro e Renato Dell’Andro di Bari.
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