Daugenti a Colonna: Non Basta volersi ricandidare!
L'attivista molese non è tenero con l'attuale amministrazione comunale
Come spesso accade, Fabio Daugenti affida agli organi di stampa alcune sue riflessioni che mettono in evidenza il fatto che non sia contento dell'andamento del proprio paese e dell'azione di chi lo governa.A fronte di molte lamentele, c'è una parte che parteggia per il sindaco e la sua giunta.
Il tutto si riduce, troppo spesso in una questione di tifoseria, dove da una parte si mettono sotto la lente di ingrandimento carenze di servizi anche elementari e dall'altra si guarda al futuro con ottimismo.
Mi piacerebbe dire che la verità sta nel mezzo, ma chiaramente è più facile vedere quello che c'è di brutto, cosa che appare abbastanza concreta, che guardare con ottimismo a quello che eventualmente potrebbe essere, visti i proclami e l'intercettazione di fondi che dovrebbero trasformare l'intera città.
Siamo usciti dalla giostra dei nomi e delle liste a livello nazionale ...
De Magistris, + Europa, IV, Carlo Calenda, Emma Bonino e chi più ne ha più ne metta, lasceranno spazio ai nomi di casa nostra.
La nuova amministrazione comunale, il nuovo sindaco, tutto l'iter per la scelta dei candidati, con un unico scopo, quello di sconfiggere colui che ha attualmente l'incarico.
In un sistema che non ammette alcun tipo di censura, tutti hanno diritto di esprimere le proprie opinioni, anche se l'essere contro non dovrebbe essere lo scopo dell'azione politica.
Però, si sa, meglio un gol alla Milik che una difesa alla Bonucci, o chi mena prima mena due volte e l'etichetta che si porta dietro l'attuale amministrazione è stata dal principio quella di essere "social".
"Il Sindaco social"
"Colonna ha detto su Facebook"
sono queste le frasi che si sprecano, quando si chiede qualcosa, specialmente ai detrattori dell'attuale governo cittadino.
Certo, quando qualcuno fa delle affermazioni, la cosa importante è quella di cercare di giustificarle.
Argomentare le motivazioni che hanno spinto l'individuo ad avere determinate opinioni.
Accade a Mola, come a Noicattaro, a Termoli, ovunque, credo....
E nella fattispecie Fabio Daugenti non si limita a quelli che potrebbero essere sterili slogan per partito preso, senza spiegare il perchè.
L'attivista molese, quindi anche questa volta ha messo giù due righe che sintetizzano il suo modo di vedere l'azione politica del mandato amministrativo che volge al termine ed ha voluto anche fare un paragone con quanto è accaduto in una realtà limitrofa alla nostra.
Eccovi il suo pensiero:👇
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L’estate molese 2022 è stata da poco archiviata e con essa gli eventi (senza lode e senza infamia), che pur hanno messo di buon umore il Primo occupante del Palazzo di Città più avvezzo agli aspetti ludico
ricreativi che ad affrontare i problemi reali del paese,
L’estate molese 2022 è stata da poco archiviata e con essa gli eventi (senza lode e senza infamia), che pur hanno messo di buon umore il Primo occupante del Palazzo di Città più avvezzo agli aspetti ludico
ricreativi che ad affrontare i problemi reali del paese,
ma proviamo a rimanere con i piedi per terra e cerchiamo di
parlare di fatti concreti.
parlare di fatti concreti.
E’ del tutto evidente che in questo ultimo scorcio di mandato amministrativo il Sindaco, per rilanciare la sua ricandidatura , intensificherà l’(ab)uso della famosa strategia, messa in campo già nel 1700 da Ferdinando di Borbone re di Napoli, passata ai posteri come la politica delle tre F (feste, farina e forca) ovviamente attualizzata ai giorni nostri in Feste, Farina e Facebook.
L’ ingegnosa formula si concretizzava e si concretizza con azioni finalizzate a distrarre il popolo , con festeggiamenti, manifestazioni, spettacoli (a pagamento e non) in grado (almeno nell’intenzione ) di allontanare lo sguardo dai problemi reali, creare aggregazione e, soprattutto, far provare gratitudine per i governanti;
la seconda F è fin troppo apodittica, quindi sorvolerei su questo aspetto,
mentre significativa è la terza F, quella preferita dal Sindaco, quella di Facebook, dove da sempre non lesina le sue performance per propinare una mascheratura realistica attraverso post e foto fatte ad arte per raggiungere l' obiettivo di oscurare la realtà, con sedicenti immagini del reale.
Naturalmente non tutte le immagini vanno bene, occorre proporre immagini speciali, abbaglianti, che se per un certo verso sono vere in sé, proprio per questo sono assolutamente false e forvianti.
L’insieme di queste immagini sensazionali, contribuisce a creare quell’immagine d’insieme del paese che non corrisponde alla realtà, ma al modello che si vuol creare e mostrare.
Intanto nella vita reale i cittadini continuano a lamentarsi per il paese invaso da blatte e topi, delle strade urbane praticamente impraticabili, della scarsa pulizia della città, aree del paese
completamente abbandonate a se stesse, ecc ecc, ma evidentemente ognuno ha le proprie priorità!
Recentemente, ad esempio, scopriamo che fra le priorità di fine mandato c’è l’assunzione, a tempo indeterminato, di un autista, figura già presente in organico che probabilmente avrà il compito di scorrazzare i nostri amministratori, ovviamente per motivi istituzionali, ovunque vorranno andare.
completamente abbandonate a se stesse, ecc ecc, ma evidentemente ognuno ha le proprie priorità!
Recentemente, ad esempio, scopriamo che fra le priorità di fine mandato c’è l’assunzione, a tempo indeterminato, di un autista, figura già presente in organico che probabilmente avrà il compito di scorrazzare i nostri amministratori, ovviamente per motivi istituzionali, ovunque vorranno andare.
Chi sarà il fortunato di turno?
Staremo a vedere, ma quello che oggi possiamo dire è che i cittadini molesi non saranno molto felici
di vedere come sono spesi i soldi pubblici .
Intanto il nostro paese, a differenza dei comuni limitrofi, continua nella sua decrescita felice, oggi i cittadini molesi sono poco più di ventiquattro mila, (fino a pochi anni fa invece eravamo intorno ai ventisettemila ) con una forte incidenza, in termini percentuali, di persone anziane.
Ma cosa dovrebbe aver fatto un Sindaco per chiedere ai suoi concittadini di essere rieletto?
di vedere come sono spesi i soldi pubblici .
Intanto il nostro paese, a differenza dei comuni limitrofi, continua nella sua decrescita felice, oggi i cittadini molesi sono poco più di ventiquattro mila, (fino a pochi anni fa invece eravamo intorno ai ventisettemila ) con una forte incidenza, in termini percentuali, di persone anziane.
Ma cosa dovrebbe aver fatto un Sindaco per chiedere ai suoi concittadini di essere rieletto?
Basterebbe ad esempio fare quello che ha fatto il Sindaco di Noicattaro recentemente confermato per il secondo mandato.
Ecco alcuni dati che dovrebbero fare riflettere tutti noi: più di dieci milioni di euro intercettati;
oltre trenta cantieri avviati; riduzione del debito pubblico del 50 %; un milione di investimenti sulla
riqualificazione; 80 strade asfaltate, 30 Km di bitume; 5 vie rurali; 400mila euro di finanziamenti più 60
mila con fondi di bilancio per la costruzione di una rete di video sorveglianza che prevede l’installazione di 70 telecamere di video sorveglianza in punti strategici del paese; 2.200 punti luce sostituiti con un risparmio di denaro pubblico di 70 mila Euro annui; aumentati i fondi per la cultura del 500%; 8 nuovi servizi ambulatoriali attivati; aumento proventi conferimento rifiuti più 245.000 euro con una percentuale di raccolta differenziata all'82%; riduzione del 50% del gettone di presenza e un abbattimento di meno 200mila Euro dei costi della politica; a fronte di 63 unità operanti nel 2016 e di 21 pensionamenti avvenuti nel corso dei 5 anni ,oggi la pianta organica può contare su 72 unitá, per un totale di 29 assunzioni; 13 transazioni eseguite, risparmio di 1,5 milioni di contenziosi, risparmio medio del 50% liquidazione sinistri …ecc,ecc
Il lavoro paga ed è giusto che chi ha lavorato sia ripagato con il rinnovo della fiducia accordata .
Nel nostro caso possiamo dire che i primi quattro anni e mezzo di amministrazione si stanno per completare con un bilancio assolutamente fallimentare.
oltre trenta cantieri avviati; riduzione del debito pubblico del 50 %; un milione di investimenti sulla
riqualificazione; 80 strade asfaltate, 30 Km di bitume; 5 vie rurali; 400mila euro di finanziamenti più 60
mila con fondi di bilancio per la costruzione di una rete di video sorveglianza che prevede l’installazione di 70 telecamere di video sorveglianza in punti strategici del paese; 2.200 punti luce sostituiti con un risparmio di denaro pubblico di 70 mila Euro annui; aumentati i fondi per la cultura del 500%; 8 nuovi servizi ambulatoriali attivati; aumento proventi conferimento rifiuti più 245.000 euro con una percentuale di raccolta differenziata all'82%; riduzione del 50% del gettone di presenza e un abbattimento di meno 200mila Euro dei costi della politica; a fronte di 63 unità operanti nel 2016 e di 21 pensionamenti avvenuti nel corso dei 5 anni ,oggi la pianta organica può contare su 72 unitá, per un totale di 29 assunzioni; 13 transazioni eseguite, risparmio di 1,5 milioni di contenziosi, risparmio medio del 50% liquidazione sinistri …ecc,ecc
Il lavoro paga ed è giusto che chi ha lavorato sia ripagato con il rinnovo della fiducia accordata .
Nel nostro caso possiamo dire che i primi quattro anni e mezzo di amministrazione si stanno per completare con un bilancio assolutamente fallimentare.
E solo chi non vuole confrontarsi con la realtà può sostenere il contrario .
L’unica salvezza per il nostro paese non può che partire da una presa di posizione dei cittadini che devono far sentire la propria voce e pretendere una Amministrazione capace di affrontare e risolvere i problemi che attanagliano la nostra città!
Fabio Daugenti
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