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Tutta l'arte parla alla coscienza.
La personale " Coscienze di Pietra" farà bella mostra di se dal 22 al 30 Ottobre 2022 nei locali di Palazzo Roberti in Mola di Bari.
Dalle 19,30 alle 22,00 sarà possibile, infatti, guardare il lavoro dell'artista Michele Berlingerio che non è alla prima esperienza in quanto ad esposizioni nel paese in cui risiedo.
Due anni dopo, l'artista ripete l'esperienza che nel 2020 ebbe un ottimo riscontro, mostrando nuove opere.
"Coscienze di Pietra" è tutto un programma già nel titolo, ma a prescindere una logica predisposizione a voler tentare di scalfire i concetti precostituiti della società, che esiste in tutti gli artisti, non vorrei avventurarmi nella spiegazione del titolo, anche perchè potrei prendere un abbaglio clamoroso.
Del resto uno che ha scritto "Le cose non sono mai quello che sembrano" non può permettersi di prendere una cantonata su tale concetto.
Ad ogni modo, posso aggiungere che si parla un gran bene di questo artista autodidatta che attraverso la pittura ci mostra un modo nascosto.
Che sia la musica con i Cranberries, ma anche con Rkomi, Sivia Mezzanotte o Elodie, fino ai nostri Sonic o Sara J. ecc.....
o tutta l'arte in genere, si deve avere la possibilità di dare sfogo al proprio estro o farsi catturare dalle opere di qualcun altro che ci colpiscono, rapiscono e ci fanno viaggiare attraverso le nostre sensazioni più nascoste.
In un mondo che assomiglia sempre più ad un server sovraccarico, senza che esiste una specie di "soprintendenza" delle coscienze, se non quelle stratificate da tanti anni di luoghi comuni e stereotipi, è quasi catartico che un giovane artista, faccia una specie di tuffo alla Tania Cagnotto e metta in scena una mostra del genere, nella quale Van Gogh diventa un pretesto ed oggetti comuni diventano strumenti di lavoro.
Io un'occhiata la darei, voi?
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