Sciopero Globale per il Clima - #PeopleNotProfit #AgendaClimatica - 23 Settembre 2022 - Conversano sede della manifestazione in provincia di Bari.
L'invito è quello di unirsi ancora una volta allo Sciopero Globale per il Clima per chiedere ai politici e ai leader mondiali di dare priorità alle persone, non al profitto!
Si chiede che i leader mondiali ascoltino le voci dei MAPA (Most Affected People and Areas) e che si mettano immediatamente al lavoro per garantire i finanziamenti necessari contro le perdite e danni subite dalle comunità più colpite dalla crisi climatica.
Questo sciopero è due giorni prima delle elezioni. Molte persone tra di noi non potranno neppure votare, ma vogliamo che il discorso sulla crisi climatica sia centrale, cosa che al momento non è neanche lontanamente. E spingiamo ogni candidat* a considerare e proporre i punti proposti nella Agenda Climatica stilata, che sono solo alcune delle azioni necessarie ora per proteggere il clima.
Alle mie latitudini l'evento di protesta sarà organizzato a Conversano e gli di Fridays For Future Conversano hanno diffuso il seguente comunicato stampa:
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Non abbiamo più tempoSiamo su una strada pericolosa per il nostro futuro, e non abbiamo molto tempo per invertire la rotta. Secondo gli scienziati abbiamo meno di sette anni per evitare le conseguenze più catastrofiche della crisi climatica. Su questa strettissima finestra di tempo si gioca non solo il futuro ma già il presente di tutti noi. Sappiamo tutti, per esempio, che le nostre estati pugliesi sono periodi sempre più lunghi di caldo e siccità sempre più intensi, interrotti ogni tanto da grandine e temporali violenti con gravi ricadute sul settore agricolo.
La politica non può più permettersi di ignorare l’elefante in mezzo alla stanza. La più grande crisi ambientale, sociale ed economica della nostra storia è qui, eppure anche in campagna elettorale la crisi climatica è ancora in fondo alla lista delle priorità, anche se non risparmierà nessuno. Nonostante questo i partiti continuano a non ascoltarci, e come potete rappresentarci se non ci ascoltate? In occasione delle elezioni arriviamo alle urne come davanti a una vetrina, costretti a scegliere il meno peggio tra prodotti preconfezionati, nessuno dei quali ci convince o ci rappresenta seriamente. Come potete chiedere la nostra fiducia se questa è già tradita durante la stesura di programmi senza la ricerca della partecipazione pubblica?
Vogliamo una politica diversa da quella dei partiti, che sia l’agire collettivo di una piazza che chiede a gran voce l’attuazione di una Agenda Climatica. Questa è l’ultima legislatura che potrà agire in tempo per mettere in atto politiche di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico. Ciascuno di noi col proprio voto ha il potere di far valere le proprie richieste, per riprenderci il diritto a un futuro che ci è tutt’ora negato. È per questo che il 23 settembre saremo in piazza per manifestare, per creare uno spazio di protesta e confronto, che sta alla base di una rappresentanza che sia partecipata, orizzontale e di tutti. E tu?
Unisciti al cambiamento.
Fridays For Future Conversano
Si tratta di uno dei tanti appuntamenti che il movimento per la giustizia climatica Fridays For Future ha lanciato per lo Sciopero Globale per il Clima, che si terrà il 23 settembre 2022.
(The Smiths)
“Dopo quattro anni di scioperi, le persone si stanno svegliando, ma i responsabili politici sono ancora fermi”, afferma Alice Quattrocchi di Catania “Abbiamo organizzato marce e incontrato politici, ci siamo impegnati tutti i giorni per avere un impatto, oltre che per informare le persone di cosa succederà nei prossimi decenni. Oggi abbiamo davanti nuove elezioni, ma la crisi climatica è ancora assente dal dibattito. Più noi parliamo di clima, più i principali partiti sembrano fare a gara per prenderci in giro con belle parole a favore dell’ambiente, senza nessun piano completo, ma anzi chiedendo nuovi rigassificatori o altre misure che accelerano la catastrofe climatica”
Le persone più colpite dalle conseguenze della crisi climatica vengono ancora messe a tacere: pensiamo alle persone migranti, strumentalizzate o trattate come feccia; ma anche ai lavoratori, premiati prima e subito dopo sacrificati sull’altare della crisi infinita, come se accettare salari più bassi e lavoro precario fosse un loro dovere.
Nel frattempo, chi è al potere sembra ancora dedicare tutto il proprio tempo a distrarre, ritardare e negare i cambiamenti necessari che ci attendono. Le emissioni di CO2 non si stanno riducendo, ma continuano ad aumentare. Il mondo continua a espandere le infrastrutture per i combustibili fossili e a versare quantità astronomiche di denaro solo a favore di poche aziende e nel nome dei loro extraprofitti, con somme di guadagno pari al 700% di quelle normali.
“Abbiamo un estremo bisogno di un piano di giustizia climatica e sociale che metta prima le persone e dopo il profitto: appunto, #PeopleNotProfit”, continua Agnese Casadei. “Stiamo ancora correndo nella direzione sbagliata. La strada da percorrere è davvero lunga, ma siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di fare alcun passo indietro.”
In vista delle elezioni politiche, Fridays For Future Italia ha raccolto nell’Agenda climatica un insieme di proposte che dovrebbero essere incluse in ogni programma e considerate da ogni candidato per affrontare l’emergenza climatica (fridaysforfutureitalia.it/lagenda-climatica ).
“In questi giorni stiamo incontrando candidate e candidati e chiediamo loro che la crisi climatica venga affrontata a partire dall’energia e dai trasporti, che si parli di edilizia, lavoro, povertà energetica e acqua. Abbiamo 5 proposte e 10 richieste, e sappiamo che il solo voto non è sufficiente per vedere questo cambiamento realizzato: serve alzare la voce e battersi per il cambiamento”.
“Vogliamo anche dare un consiglio per i prossimi dibattiti: parlate con noi, non litigate tra voi. Il punto sono i cittadini.”
Fridays For Future invita tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città. Già FLC ha aderito dichiarando lo sciopero per il comparto scuola, invitiamo anche tutte le altre parti a fare lo stesso.
Ci vediamo in piazza.
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