Raccolta firme di Unione Popolare per presentare la lista alle prossime elezioni Politiche - 13 e 14 Agosto 2022 - Lungomare - Mola.
Incombono le prossime elezioni del 25 Settembre.
Ci si muove in tutte le correnti politiche.
C'è chi studia alleanze che ritiene invincibili e comincia già a parlare di voto utile.
C'è chi, invece parla di reale rappresentanza della gente e di partire dalla popolazione con un percorso che avvicini la gente del mondo reale a coloro che si dicono politici.
Ci sono tanti concetti diversi dai quali si può partire e saranno diverse.
Alcuni martellanti come un assolo dei Sonic, altri .... che la prendono "più alla lontana" e cercano di agire dolcemente.
Per quanto riguarda "Unione Popolare" il progetto è quello classico delle forze democratiche che parte dall'esperienza personale del popolo e dalle difficoltà di quest'ultimo nell'affrontare specialmente quest'ultimo periodo che per le varie vicissitudini è stato ancora più difficile di altri.
Il soggetto politico che possiamo considerare, al momento, una unione di Rifondazione e Potere al Popolo, ha bisogno di presentare la propria lista alle prossime politiche.
Ha quindi annunciato una raccolta in tal senso ed ha diffuso il seguente comunicato:👇
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🌱 Sabato 13 e Domenica 14 dalle ore 20 alle 22 l'Unione Popolare sarà sul Lungomare (nei pressi della Rotonda) a raccogliere firme per presentare la propria Lista alle prossime Elezioni Politiche. Saranno presenti anche i candidati nel nostro collegio elettorale. Ricordiamo che possono firmare solo gli iscritti nelle liste elettorali del Comune.
Siamo disponibili anche ad una chiacchierata a base di the (temperatura ambiente!) su quello che sta accadendo.
✅ Ma perché sostenere l'Unione Popolare? Perché non accettare la logica del voto utile? Perché decidere di mettersi in discussione chiedendo delle firme per presentare la propria lista e non imbastire qualche alleanza per assicurarsi un ingresso garantito in Parlamento?
👉 Secondo l'ISTAT nel 2021 gli Esseri umani in Italia sotto la soglia della povertà assoluta hanno di nuovo toccato i massimi storici come nel 2020 (inizio della pandemia): poco meno di sei milioni di Esseri umani.
Ma cosa vuol dire povertà assoluta? Che circa il 10% della popolazione italiana non riesce a pagare quello che gli serve per sopravvivere.
Naturalmente sono dati da approfondire perché bisognerebbe capire quante decine (se non centinaia) di migliaia di Esseri umani sono tenuti fuori da questa statistica perché "invisibili" ai numeri (ed agli occhi dei passanti distratti). Ad esempio i migranti, soprattutto (ma non solo) quelli che sono nella logistica e nell'agricoltura che spesso non sono riconosciuti da nessuno, con una violenza irrimediabile nelle relazioni di lavoro.
☝️ Sempre il rapporto ISTAT segna un altro record negativo per i "giovani" (utilizziamo questa categoria forse ormai troppo abusata) tra i 18 e i 34 anni: in questo perimetro la povertà assoluta iscrive più di 1 milione di Esseri umani. Con un trend pericolosamente in crescita che fa capire quanto la crisi la stiano pagando soprattutto loro con l'impossibilità di crearsi un cuscinetto di sicurezza per affrontare i tempi duri che verranno sia in termini di aumento dei prezzi ma anche in termini di aiuti pubblici che non si capisce ancora bene come saranno indirizzati attraverso il PNRR.
🚨 La Guerra (con tutte le sue conseguenze economiche e politiche in ogni parte del Mondo) ci sta indirizzando verso un'economia armata e poco attenta all'ambiente ed alla sostenibilità. Mettendo seriamente a rischio il programma di riduzione degli impatti delle nostre economie sulla Terra che è stato pensato dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Eppure in quell'agenda non si trattava di risolvere la crisi climatica ed ambientale ma semplicemente di metterci sotto un cuscino per rendere la caduta meno rovinosa. Non ce la stiamo facendo.
🙈🙉🙊 Anche l'attività sindacale e di protesta è pericolosamente messa sotto assedio con una reazione da parte delle forze dell'ordine che sta avendo una escalation pericolosa, prova ne sono decine di Esseri umani messi sotto accusa semplicemente per aver protestato.
🗳️ A tutto questo si aggiunge una crisi della rappresentanza abissale che diventa crisi della Democrazia perché genera astensionismo e disillusione. A questa crisi i professionisti della politica e delle poltrone in Parlamento rispondono con il marketing, cercando l'offerta giusta per fare leva sull'emotività del consumatore. Ma non è la risposta. Questa è monetizzazione dei bisogni. E così a votare ormai vanno solo i "garantiti" e coloro che spesso ai bisogni hanno già risposto (oltre a quelli più sensibili alle pubblicità elettorali). Infatti i potenziali elettori under 35 sono 10 milioni mentre i potenziali elettori over 50 sono 26 milioni (fonte will_ita). La crisi della rappresentanza nasce innanzitutto qui.
👎 Tutto l'arco parlamentare, dalla Meloni a Fratoianni, almeno negli ultimi dieci anni di occupazione delle Poltrone non hanno fatto nulla per rispondere a queste domande.
Alle proposte delle destre (Meloni / Salvini) delle centro - destre (Berlusconi / Calenda / Renzi) e degli altri centro - centro - sinistre (Letta / Fratoianni / Bonelli) che guardano al Parlamento come fine e non come mezzo (perché alla fine conta solo una Poltrona e qualche storia da piazzare qua e là) noi di Unione Popolare contrapponiamo un sogno: una nuova Repubblica fondata sul Lavoro e sull'Ambiente, sulla democraticizzazione di tutti i rapporti (basta violenza gerarchica sul lavoro, in casa, in famiglia, a scuola, nella tassazione che deve essere proporzionata a quanto posseduto) e su un Welfare che non lascia nessuno indietro.
Come intendiamo farlo? Innanzitutto attraverso un'attività di critica sociale e di denuncia continua e costante. Lavorando sui territori per costruire un giardino dove accogliere questo pensiero critico nei confronti di questo modello dominante.
🐙 Abbiamo un sogno, non intendiamo svegliarci.
Aldo Binosi per Potere al Popolo
Francesco Pietanza per Rifondazione Comunista
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