Mola: Il Sindaco chiede alla Regione Puglia lo stato di calamità per i danni alle colture agricole provocati dal maltempo e dalla grandinata.

Troppo caldo per mesi e poi mezz'ora rovina tutto... 

Ci troviamo di fronte ad una specie di paradosso, ma il tempo è qualcosa che sfugge al controllo di chi opera, specialmente in alcuni settori.

Non puoi metterti in difesa e magari sperare che un'ideale Bonucci imposti da dietro per cercare di fare il tuo risultato se improvvisamente una grandinata distrugge tutto il lavoro fatto e le aspettative che c'erano dietro a tutto questo.

Nonostante tutto è facile dire rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo, ma dipenda da cosa si vuole ripristinare, visto che in alcuni campi, questo non si può fare a prescindere.

Inutile sperare anche nelle promesse dei vari Enrico Letta, Pd, FI, FdI, Giorgia Meloni, Mario Draghi, Sergio Mattarella, ecc..... 

che non sanno neanche che esistiamo a queste latitudini e che eternamente ci deludono.

Non possiamo neanche inventarci un Fidel Castro ideale che porti la bandiera per difendere chi eternamente non è mai rappresentato.

Allora cosa ci rimane?

La speranza, senza dubbio e .... eventuali disavanzi e scuse varie, il ricorso alle istituzioni più vicine a noi.

In questo senso il Sindaco di Mola di Bari, Giuseppe Colonna si è mosso cercando di sensibilizzare la Regione Puglia.

Il suo pensiero è stato diffuso online:👇

"Non ci voleva.
Al periodo di crisi del comparto agricolo, si aggiunge l’intervento di Madre Natura che nella giornata di venerdì ha colpito sul nostro territorio numerose zone.
La situazione, dopo la disastrosa grandinata è molto grave.
Nei nostri occhi le immagini di tanto sacrificio e lavoro, spazzato via in qualche minuto da un violento temporale.
Sin dalla giornata di venerdì, abbiamo avviato i contatti informali con la Regione e nelle scorse ore abbiamo inviato formale comunicazione urgente per richiedere lo stato di calamità naturale. Siamo anche in contatto con i Sindaci della zona per affrontare insieme l’emergenza.
Un grande abbraccio e la mia vicinanza ai produttori colpiti. 

Ci rialzeremo, come sempre".

Speriamo bene.