Il molese Tommaso Rossini in custodia cautelare. Avrebbe approfittato di No Vax .... "circonvenzione di incapace"

Parte da Asti l’ordine di custodia cautelare in carcere per Tommaso Rossini, personaggio molto conosciuto su Facebook e su altri social in ambito vaccinale.

Se dovessi fare dell'ironia spicciola direi che qualsiasi cosa si faccia fare ad un No Vax è "circonvenzione di incapace", quindi tutti dovremmo essere condannati..... 

i vaccinati, dico.

Ma siccome parliamo di qualcosa di serio e soprattutto di cronaca, cercherò di usare i piedi piombo e di riportare quanto accaduto.

Ovviamente, viste le teorie deliranti di coloro che non hanno voluto adeguarsi alla lotta alla Pandemia da Coronavirus, devo dire che è stato facile, evidentemente approfittare di coloro che millantano teorie assurde che sono facilmente equiparabili al terrapiattismo ed a tutte le notizie basate sul populusmo più estremo e sulle fake news.

Però c'è, comunque, un ordinamento giuridico che, in democrazia (altro che le chiacchiere) tutela chiunque.

 
L’accusa nei confronti di Tommaso Rossini, cittadino di Mola di Bari è formulata dal pm Davide Greco dopo aver ricevuto una denuncia e aver portato avanti le indagini, è di circonvenzione di incapace.

Nella notte di giovedì 28 luglio la Guardia di finanza di Asti, grazie alla collaborazione della Polizia Stradale di Modena, ha effettuato l’arresto.

E’ stato un gioco da ragazzi per Tommaso Rossini approfittare dei timori nati in merito alle vaccinazioni anti Covid fomentate da tutto il clamore mediatico che ha accompagnato il susseguirsi dei giorni negli ultimi due anni.

Il molese, quindi, avrebbe agito per convincere una persona astigiana con problemi psichici a spogliarsi di tutti i suoi averi e ad affidarglieli.

L'albero della vita avrà anche arbusti robusti, ma spesso è difficile districarsi in quel labirinto fatto da problematiche che uno si costruisce da solo seguendo la massa, senza alcuna cognixione di causa in merito alla materia che tratta..

Chiaramente poi, in quest'ambito se c'è un soggetto più debole, per svariati motivi, dovrebbe essere compito delle Istituzioni occuparsene, ma questo potrebbe già essere un altro discorso, anche se con la vicenda ha un nesso.

In una ipotetica giornata mondiale della posta, quindi, vengono recapitate informazioni che fanno l'uomo ladro e poi è coscienza di ognuno volerne approfittare o meno.

Certo, noi la viviamo come una specie di giornata mondiale del sorriso, visto che non ci siamo cascati, ma visto che le stiamo elencando, praticamente, dovremmo ricor5dare che non è solo durante la giornata mondiale dei diritti umani che tutti gli esseri umani si dovrebbero proteggere, no vax compresi.

Forti di un "generational gap" o di quello che oggi viene classificato come bullismo, c'è sempre stata una parte dell'umanità che tende a prevaricare sull'altra; questo è un dato di fatto ed anche qualcosa che dovrà essere risolta prima o poi.

L'Accusa riferisce che 

Utilizzando i canali social di Facebook, Youtube e altri siti internet e spacciandosi per avvocato, Rossini ha approfittato delle paure di questa persona e l’ha convinta che, essendo non vaccinata, lo Stato Italiano le avrebbe confiscato tutti i beni; l’unico modo per salvare il suo patrimonio e i suoi risparmi era quello di affidare tutto a lui che li avrebbe tenuti al sicuro in Svizzera.

Le forze dell’ordine hanno ritenuto opportuno e necessario rendere note le esatte generalità dell’indagato:

“Le indagini condotte congiuntamente dalla polizia di Stato e dalla Guardia di finanza hanno permesso di accertare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico di Tommaso Rossini.

In particolare Rossini, utilizzando canali facebook, youtube e altri siti internet, spacciandosi falsamente per avvocato, avrebbe circuito una persona con problemi psichici, approfittando delle sue paure, convincendola che, non essendo lei vaccinata, lo Stato Italiano le avrebbe confiscato tutti i beni, inducendola in tal modo a dare a lui tutti i suoi risparmi con la falsa promessa che lui li avrebbe tenuti al sicuro in Svizzera”.

Sembra, tra le altre cose, che vi siano numerose altre vittime contattate da Rossini con lo stesso modus operandi che ad oggi ancora non hanno denunciato:

"All’esito delle indagini, appare altamente probabile che vi siano numerose altre vittime che ad oggi non hanno ancora denunciato.

Si invita chiunque abbia dato denaro o altre utilità a Tommaso Rossini, nato a Bari il 14.07.1965, residente in Mola di Bari, Via Gaetano Salvemini, n. 87, domiciliato in Svizzera, con la promessa di trasferirli al sicuro in Svizzera, a procedere a denuncia al fine di poter riottenere il maltolto”.

L’arresto è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Asti insieme alla Polizia Stradale di Modena. Le indagini, sotto il coordinamento del pm Greco, sono state condotte dalla sezione di pg della Guardia di Finanza presso la Procura di Asti.

Attendiamo sviluppi.

Intanto.... la vaccinazione salva anche da queste situazioni.