Continueremo a dire ... Bugie. (Esiste un posto...)

Esiste un posto dal quale non ci eravamo mai congedati.

Troppo assurdo il solo pensiero, troppo veloce e scioccante la vicenda.

Non ci siamo mai salutati... 

Se non in maniera postuma, triste. 

Dei ricordi si conservano soprattutto quelli belli e parecchi hanno il Caffè Delle Bugie come preziosa cornice che finge di non voler oscurare il quadro, ma compone l'insieme che senza una delle parti metterebbe in evidenza il vuoto. 

L'unico cliente che aveva sempre ragione si chiamava Timido, o per qualcuno, Beethoven; ogni amico peloso, è il benvenuto, per Goldie c'era "zio Tarallo", anche Scott, Snoopy, Angie, ecc.... sono clienti. 

Forse è finita un’era...

Un'era durante la quale due sposi che festeggiano il loro matrimonio a Tenuta Pinto, quindi a Mola...  nonostante dovessero dormire lì,

Fanno in modo di portare in quel luogo la propria autovettura il giorno prima, perché a conclusione dei festeggiamenti è doveroso tornare in paese ed andare a brindare al Caffè delle Bugie. 

Con il proprietario, con chi ci lavora, con chi di solito lo affolla. 

Un'era durante la quale sempre gli stessi sposi una sera, durante il viaggio di nozze in Messico, quindi non proprio dietro l'angolo, trascorrono tanto tempo per scegliere un posto dove andare a bere e stuzzicare qualcosa. 

"Si, si, questo mi piace, sediamoci qui!" 

Quando entrano e si siedono..... 

Dopo un po' grossa risata e.... 

"Cioè... Siamo venuti fino in Messico, abbiamo impiegato un'ora a scegliere.... 

E dove siamo entrati? ... 

Alle Bugie.... 

È uguale!!!" 

Che poi non è vero... Non ha eguali perché è un posto che accomuna tutte le persone. 

Inclusività allo stato puro senza aver nemmeno bisogno di conoscere il significato di questa parola. 

Tutti si sono sentiti sempre a casa e tutti sono sempre stati i benvenuti, tranne coloro che volevano rompere le palle o comunque esagerare. 

Esiste un posto dove si parla tra amici e se ne fanno di nuovi, a quelli tradizionali, si affiancano altri ed altri ancora.... 

Ed io che non ricordo i nomi dico che si chiamano tutti "Ciao" 

La cultura del buon bere è stata sempre la missione, un nuovo modo di gestire un locale del genere... 

é stata la scommessa vinta da e  per tantissimi anni. 

Alla faccia di coloro che filosofeggiano di marche mai cagate che ti spacciano per oro colato (ma quello alcune volte è solamente il prezzo) o di tantissimi prodotti che va bene proporre, ma non come costrizione, facendoti sparire i classici che, essendo tali devono essere sempre presenti in un'attività del genere. 

Che razza di posto è uno dove non ti fanno un negroni?

Chr posto è quello dove non esiste una Tennents o una Ceres? 

Il vino novello per festeggiare una nuova stagione, il primitivo per consolidare la tradizione.... E poi... Quello devi assaggiare, o quello no... Quello non ti piace. 

C'è qualcuno che è ancora alla ricerca della sua "birra bella". 

Esiste un locale che ti fa piangere se vedi le porte chiuse, non solo perché non vedi alternative di quel genere, ma immagini dietro al bancone colui che tutto questo l'ha creato ed a suo modo l'ha donato a tutta la comunità. 

Le chiacchiere, i discorsi Seri e meno Seri, qualche volte anche le confidenze e qualche altra volta..... 

- Ou lo sai che siamo praticamente parenti? 

- E pccí tu anGor da do va? 

Esiste un posto nel quale si è entrati in punta di piedi, quasi solo per curiosità, quando avevi tanti anni di meno.... 

 "Non t’adirare, Odisseo, con me, tu che in tutto sei il più saggio degli uomini; 

i numi ci davano il pianto,
i numi, invidiosi che uniti godessimo
la giovinezza e alla soglia di vecchiezza venissimo.

Così ora non t’adirare con me, non sdegnarti di questo, che subito non t’ho abbracciato, come t’ho visto."

(Omero)

Esiste un posto da dove un trasferimento è trasgressione.

Esiste un posto davanti al quale ti fotografi durante il lockdown e metti #iorestoacasa. 

Esiste un posto nel quale nessuno é strano o normale in maniera precostituita, un posto nel quale convivono cocktail di classe e birra, arachidi o fave, senza entrare per forza a far parte di una categoria piuttosto che un'altra. 

Esiste un posto nel quale le categorie non esistono, tutti si conoscono e tutti possono diventare amici, anche se agli antipodi. 

Esiste un posto nel quale... 

"Per sentire i Cure... Solo qua li posso... sentire".... 

E lo stesso vale per Housemartins, Doors,  Beatles, Clash, Queen, Pink floyd, Depeche mode, ecc..... 

difficile trovare "unz unz" 

Esiste un posto nel quale Totò è un grande, ma lo è anche Lino Banfi. 

Esiste un posto che ti commuovi anche se le  porte le trovi aperte.... 

Esiste un posto nel quale sono "caratteristici" anche coloro che ci lavorano e che concorrono a farlo essere quello che è. 

Chi arriva col caratteristico cappello e che fa parte del quadro che ti aspetti, chi ha fatto parte dello staff, è andato via, è tornato, ma anche se non lo facesse rimarrebbe per sempre incastonato nell'immagine che nel corso degli anni è diventata ricordo comune. 

Esiste un posto che nessuno credeva in cuor suo di aver perso, o almeno non se ne era fatta una ragione. 

Esiste un'eredità da portare avanti, 

Esiste la vicinanza degli affetti che, si dice, possano vegliare sui propri cari e magari dare una mano. 

Esiste il ricordo che non può e non deve morire mai..... 

Esiste qualcuno ad attenderci al bancone anche se gli estranei non lo vedranno, ma lo percepiranno nel locale stesso. 

ESISTE un posto.... 

ATTENZIONE .... 

NON ho detto ESiSTEVA!!! 

Ho detto ESiSTE!!!. 

A buon intenditor.... ❤