Serie A: Continua la lotta tra Milan ed Inter; Napoli e Juventus aritmeticamente in Champions. In coda rischiano in 6.
Le prima quattro sicure della Coppa dalle grandi orecchie, romane in zona Europa League, Viola quasi in Conference con l'Atalanta con il fiato sul collo.
Samp, Spezia, Salernitana, Genoa, Cagliari e Venezia in pericolo.
Il massimo Campionato italiano di calcio vedrà disputarsi le ultime giornate con una situazione in bilico sia nella parte alta della classifica che in quella bassa.
Continua il duello tra Milan e Inter per la vittoria finale con le due squadre che sono risultata entrambe vittoriose e vedono invariata la loro differenza in classifica.
Si fa presto a dire .....
"Andrà tutto bene alla fine. E se non va bene, non è la fine".(John Lennon)
Ricapitolando la situazione le prime due sono in lotta per lo scudetto ed aritmeticamente qualificate alla prossima Champions.
In Champions League matematicamente anche Napoli e Juventus.
Lazio e Roma sono virtualmente in Europa League
La Fiorentina virtualmente in Conference League
L'Atalanta potrebbe soffiare il posto ad ognuno dei qualificati virtuali alle competizioni europee.
Più complicata la situazione in coda.
Il pareggio tra Salernitana e Cagliari ha avuto l'effetto di tenere in corsa anche il Venezia che era dato per spacciato.
La Samp e lo Spezia risultano quasi risucchiate nella lotta anche se hanno 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, però devono fare attenzione ad un calendario non proprio dei migliori.
Tra quelle dal quartultimo posto in giù la Salernitana sembra quella messa meglio, ma dovrà continuare la serie positiva.
Anche Genoa e Cagliari ce la possono fare, ma non devono più sbagliare
Il pareggio tra Salernitana e Cagliari ha avuto l'effetto di tenere in corsa anche il Venezia che era dato per spacciato.
La Samp e lo Spezia risultano quasi risucchiate nella lotta anche se hanno 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, però devono fare attenzione ad un calendario non proprio dei migliori.
Tra quelle dal quartultimo posto in giù la Salernitana sembra quella messa meglio, ma dovrà continuare la serie positiva.
Anche Genoa e Cagliari ce la possono fare, ma non devono più sbagliare
"Sognare fa bene perché, a forza di farlo, a volte i sogni si avverano"
(Sting)
(Sting)
Vediamo come sono andate le partite
e quali sono le classifiche che hanno generato questa introduzione:
I padroni di casa partono fortissimi, ma i blucerchiati riescono anche loro a proporsi.
Nel primo tempo è una partita molto equilibrata e termina inevitabilmente a reti inviolate.
La seconda frazione di gioco si apre con la Salernitana molto più aggressiva rispetto ai primi 45 minuti. Al 68' Kastanos, appena entrato in campo, viene fermato irregolarmente da Lovato e Verdi realizza dal dischetto e portando i campani in vantaggio.
L'Inter ha voglia di spaccare il mondo e si vede da subito, ma è l'Empoli a passare in vantaggio con Pinamonti, che sfrutta un cross di Zurkowski .
Genoa - Juventus 2-1
- MARCATORI
- 48' DYBALA, 87' GUDMUNDSSON A., 96' CRISCITO
- Genoa (4-2-3-1)
- Sirigu, Hefti, Ostigard, Bani, Criscito, Badelj, Galdames (46' Frendrup), Melegoni (58' Ekuban), Amiri, Portanova (58' Yeboah), Destro (69' Gudmundsson A.)
ALL.: Blessin - Juventus (4-3-1-2)
- Szczesny, Cuadrado (60' Alex Sandro), Bonucci, Rugani, De Sciglio, Arthur (60' Zakaria), Miretti (73' Bernardeschi), Rabiot, Dybala (79' Ake' M.), Vlahovic (73' Morata), Kean
ALL.: Allegri
Potremmo liquidare tutto così anche perchè Max Allegri rinuncia a Capitan Chiellini, De Ligt ed inizialmente a Morata ed a Bernardeschi, confermando il giovane Miretti a centrocampo.
In attacco c'è Dybala dietro la coppia Vlahovic-Kean.
Proprio il numero 10 che, non diventerà mai Del Piero, ma disputa la sua miglior partita degli ultimi tempi serve subito Kean che però non realizza.
I bianconeri, che sconfessano la frase con la quale ho cominciato, cercano di fare la partita e la comandano per lunghi tratti.
Proprio il numero 10 che, non diventerà mai Del Piero, ma disputa la sua miglior partita degli ultimi tempi serve subito Kean che però non realizza.
I bianconeri, che sconfessano la frase con la quale ho cominciato, cercano di fare la partita e la comandano per lunghi tratti.
Il Genoa lascia spazio agli ospiti difendendosi ordinatamente e provando a ripartire in contropiede.
Al 33' sembra fatta per la Juventus, quando Vlahovic serve di prima intenzione Kean, ma Sirigu nega la gioia del gol all'attaccante.
All'ultimo minuto regolare il Genoa si risveglia improvvisamente con Portanova che tenta una grande conclusione dalla distanza che Szczesny respinge.
A sbloccare la partita è la Juventus con Dybala, ad inizio secondo tempo, che si inventa una conclusione di destro che non lascia scampo a Sirigu.
I Bianconeri vanno vicinissimi al raddoppio in due occasioni nel giro di poco tempo: prima Dybala colpisce un palo, poi Kean calcia centrale da posizione favorevolissima.
A sbloccare la partita è la Juventus con Dybala, ad inizio secondo tempo, che si inventa una conclusione di destro che non lascia scampo a Sirigu.
I Bianconeri vanno vicinissimi al raddoppio in due occasioni nel giro di poco tempo: prima Dybala colpisce un palo, poi Kean calcia centrale da posizione favorevolissima.
Tra l'incredulità generale all'87' il Genoa riesce a trovare il pareggio: errore in costruzione, Amiri ne approfitta e serve Gudmundsson che sfila alle spalle di De Sciglio e trafigge Szczesny.
La Juventus accusa il colpo e va in confusione ed i rossoblu in diverse occasioni cercano di approfittarne.
Quando i bianconeri si divorano letteralmente la rete del vantaggio i rossoblù esultano per quello che appare il punto prezioso conquistato.
Il Genoa, però, ha la forza di tentare l'assalto finale e De Sciglio atterra Yeboah all'interno della propria area di rigore.
Il conseguente penalty viene realizzato da Criscito regala la vittoria ai suoi.
Lazio-Sampdoria 2-0
- MARCATORI
- 41' PATRIC, 59' LUIS ALBERTO
- Lazio (4-3-3)
- Strakosha, Lazzari (78' Hysaj), Patric, Acerbi, Marusic, Milinkovic-Savic, Cataldi (65' Lucas Leiva), Luis Alberto (76' Basic), Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni (83' Romero L.)
ALL.: Sarri - Sampdoria (4-5-1)
- Audero, Bereszynski, Ferrari A., Colley, Augello, Candreva, Rincon, Vieira (86' Trimboli), Thorsby (78' Askildsen), Sabiri (68' Damsgaard), Caputo (68' Quagliarella)
ALL.: Giampaolo.
Al 41' la Lazio passa in vantaggio con un colpo di testa di Patric, ma la Samp rimane viva e lo confermai il fatto che anche nel secondo tempo le squadre hanno tutte e due buone occasioni.
Al 59', però, quando Lazzari beffa la difesa della Sampdoria e serve palla a Luis Alberto che salta Audero e mette in rete i blucerchiati non riescono più a rispondere ed i biancocelesti legittimano il risultato con altre occasioni.
Al 59', però, quando Lazzari beffa la difesa della Sampdoria e serve palla a Luis Alberto che salta Audero e mette in rete i blucerchiati non riescono più a rispondere ed i biancocelesti legittimano il risultato con altre occasioni.
Al 90' il clamoroso palo di Quagliarella da ottima posizione, non consente alla Samp di siglare il gol della bandiera.
Sassuolo-Udinese 1-1
- MARCATORI
- 6' SCAMACCA, 79' NUYTINCK
- Sassuolo (4-3-3)
- Consigli, Muldur (86' Ruan), Ayhan, Ferrari G., Kyriakopoulos, Matheus Henrique, Lopez M., Frattesi (86' Traore' Hj.), Berardi, Scamacca (65' Defrel), Raspadori
ALL.: Dionisi - Udinese (3-5-2)
- Silvestri, Rodrigo Becao, Mari', Perez N. (60' Nuytinck), Molina N. (60' Soppy), Pereyra (74' Samardzic), Walace, Makengo, Udogie, Pussetto (60' Nestorovski), Deulofeu
ALL.: Cioffi G.
L'Udinese non ci sta e cerca subito di rimediare, ma anche i neroverdi hanno le loro buone occasioni.
Ne viene fuori un primo tempo dai ritmi altissimi e con le due squadre che se la giocano a viso aperto, sfiorando il gol.
Nel secondo tempo i padroni di casa controllano la situazione non chiudendo però i conti e quindi al 77' i friulani trovano il pareggio: tiro di Soppy, respinto da Consigli, rimpallo che finisce sul piede di Nuytinck che realizza a porta vuota.
Nel secondo tempo i padroni di casa controllano la situazione non chiudendo però i conti e quindi al 77' i friulani trovano il pareggio: tiro di Soppy, respinto da Consigli, rimpallo che finisce sul piede di Nuytinck che realizza a porta vuota.
Il finale è degno di tutto il match, ma il risultato non cambia
Spezia - Atalanta 1-3
- MARCATORI
- 15' MURIEL, 29' VERDE, 73' DJIMSITI, 87' PASALIC
- Spezia (4-3-3)
- Provedel, Amian, Hristov (46' Reca), Erlic, Nikolaou, Maggiore (78' Antiste), Kiwior, Bastoni S. (55' Manaj), Verde, Gyasi, Agudelo (67' Kovalenko)
ALL.: Thiago Motta - Atalanta ()
- Musso, De Roon, Palomino (46' Demiral), Djimsiti, Zappacosta, Freuler (58' Hateboer), Koopmeiners, Maehle (86' Pessina), Malinovskyi (58' Boga), Pasalic, Muriel
ALL.: Gasperini.
A quel punto la Dea decide di essere più concreta e trova il vantaggio con Muriel, che riceve da Malinovskyi e centra l'angolino.
L'Atalanta, però, esagera e si fa trovare sbilanciata in avanti su un bellissimo lancio di Maggiore che serve Verde, il quale pareggia.
Gli orobici iniziano il secondo tempo a tutta birra e sfiorano ripetutamente il raddoppio che arriva al minuto 73, quando Djimsiti devia di testa la sponda di Demiral.
A dire il vero lo Spezia potrebbe anche pareggiare, ma Gyasi si divora il 2-2 in maniera quasi incredibile.
I nerazzurri non si scompongono e chiudono la gara con Pasalic che trasforma in gol un passaggio filtrante di Muriel.
Venezia-Bologna 4-3
- MARCATORI
- 4' HENRY, 19' KIYINE, 47' ORSOLINI, 55' ARNAUTOVIC, 68' SCHOUTEN, 78' ARAMU, 93' JOHNSEN
- Venezia (5-4-1)
- Maenpaa, Mateju, Svoboda, Caldara, Ceccaroni, Haps (64' Johnsen), Crnigoj (79' Okereke), Vacca (56' Fiordilino), Cuisance (79' Peretz), Kiyine (56' Aramu), Henry
ALL.: Soncin - Bologna (3-5-2)
- Skorupski, Soumaoro, Medel, Theate (34' Orsolini), De Silvestri, Svanberg (46' Dominguez), Schouten, Soriano (69' Vignato), Hickey, Barrow (69' Sansone), Arnautovic
ALL.: Mihajlovic
La reazione degli ospiti non arriva e al 19' il Venezia si porta sul 2-0: Skorupski provoca un calcio di rigore, para la conclusione di Kiyine dal dischetto, ma non può nulla sulla conclusione dello stesso centrocampista.
Mihjalovic mischia subito le carte con qualche sostituzione e la squadra cresce fino a trovare il gol al 47': cross di Barrow, colpo di testa di Orsolini e rete che riapre la partita.
Al 56' arriva anche il pareggio: Barrow crossa, De Silvestri fa la sponda e Arnautovic realizza.
Al 56' arriva anche il pareggio: Barrow crossa, De Silvestri fa la sponda e Arnautovic realizza.
Il Venezia crolla e Schouten realizza il gol che porta i rossoblu in vantaggio.
I lagunari, però, escono dal black out e si procurano un calcio di rigore che Aramu non fallisce.
A quel punto il Venezia comincia a crederci ed al 93' trova il gol della vittoria con Johnsen, che batte Skorupski con un destro potente e preciso.
Salernitana-Cagliari 1-1
- MARCATORI
- 68' VERDI, 99' ALTARE
- Salernitana (3-5-2)
- Sepe, Gyomber, Radovanovic, Fazio, Mazzocchi, Coulibaly L., Bohinen (60' Kastanos), Ederson D.S., Ruggeri (80' Zortea), Verdi (84' Perotti), Djuric (80' Bonazzoli)
ALL.: Nicola - Cagliari (3-5-2)
- Cragno, Ceppitelli (79' Baselli), Lovato, Altare, Bellanova, Rog (59' Marin), Grassi, Deiola (72' Pereiro), Lykogiannis, Joao Pedro, Pavoletti (71' Keita B.)
ALL.: Agostini
La seconda frazione di gioco si apre con la Salernitana molto più aggressiva rispetto ai primi 45 minuti. Al 68' Kastanos, appena entrato in campo, viene fermato irregolarmente da Lovato e Verdi realizza dal dischetto e portando i campani in vantaggio.
Quando, però nel finale, la Salernitana abbassa il baricentro, il Cagliari prima sfiora il pareggio e poi lo trova al 98' con Altare sugli sviluppi di un corner.
Verona-Milan 1-3
- MARCATORI
- 38' FARAONI, 48' TONALI, 50' TONALI, 86' FLORENZI
- Verona (3-4-2-1)
- Montipo', Gunter, Ceccherini (79' Sutalo), Casale (66' Hongla), Faraoni (66' Depaoli), Ilic, Tameze, Lazovic, Barak, Caprari, Simeone (72' Lasagna)
ALL.: Tudor - Milan (4-2-3-1)
- Maignan, Calabria (84' Florenzi), Kalulu, Tomori, Hernandez T., Tonali, Kessie', Saelemaekers (62' Messias), Krunic (68' Bennacer), Rafael Leao (84' Ibrahimovic), Giroud (62' Rebic)
ALL.: Pioli
E' il Verona al 39' a portarsi in vantaggio: Lazovic innesca Faroni che di di testa va in gol.
Al terzo minuto di recupero, però, Tonali rimette le cose a posto per i milanesi.
Il secondo tempo sembra la fotocopia del primo, ma al 50' la gara cambia: da un corner in favore per il Verona, ottimo recupero di Saelemaekers che serve Leao, il quale supera Barak e serve Tonali che realizza la sua personale doppietta, ma che soprattutto porta in vantaggio i rossoneri.
Il Verona, comunque continua a provarci, fino a quando cala di intensità ed il neo entrato, Florenzi, al minuto 86' timbra il gol che vale il risultato definitivo.
Inter-Empoli 4-2
- MARCATORI
- 5' PINAMONTI, 28' ASLLANI, 40' ROMAGNOLI S. (autogol), 45' MARTINEZ L., 64' MARTINEZ L., 94' SANCHEZ
- Inter (3-5-2)
- Handanovic, Skriniar, De Vrij, Dimarco (70' Dzeko), Dumfries (76' Darmian), Barella, Brozovic, Calhanoglu (70' Vidal), Perisic, Correa (82' Sanchez), Martinez L. (70' D'ambrosio)
ALL.: Inzaghi S. - Empoli (4-3-2-1)
- Vicario, Fiamozzi (78' Benassi), Romagnoli S., Luperto, Parisi, Bandinelli, Stulac (68' Ismajli), Asllani, Zurkowski (60' Di Francesco F.), Di Francesco F. (68' Cutrone), Bajrami (60' Henderson L.), Pinamonti
ALL.: Andreazzoli
La reazione dell'Inter arriva, ma non è inizialmente sufficiente contro una compagine che gioca un grande calcio e vola sulle ali dell'entusiasmo.
Asllani, quindi raddoppia, sfruttando anche qualche errore difensivo della difesa avversaria.
Sotto di due gol i nerazzurri si svegliano e cominciano a carburare.
Sotto di due gol i nerazzurri si svegliano e cominciano a carburare.
Quando il tiro-cross di Dimarco, provoca l'autorete di Romagnoli, la lampadina si accende definitivamente.
Calhanoglu serve Lautaro che pareggia.
Nel secondo tempo l'Inter assedia l'Empoli che non ha più la forza di rispondere.
Lautaro Martinez sigla il sorpasso e Sanchez sancisce il poker finale.
Torino-Napoli 0-1
- MARCATORI
- 73' RUIZ
- Torino (3-4-2-1)
- Berisha, Izzo (70' Djidji), Bremer, Rodriguez R., Singo, Ricci S. (66' Linetty), Mandragora (66' Pobega), Vojvoda (66' Ansaldi), Praet, Brekalo (81' Pellegri), Belotti
ALL.: Juric - Napoli (4-2-3-1)
- Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Zambo Anguissa, Ruiz (77' Lobotka), Lozano (68' Politano), Mertens (68' Zielinski), Insigne (77' Elmas), Osimhen (92' Petagna)
ALL.: Spalletti
Nel secondo tempo Insigne fallisce l'ennesimo calcio di rigore, ma la partita cresce di intensità.
Al 73' il Napoli passa: Pobega prova un tunnel sulla sua trequarti, Ruiz recupera la sfera, entra in area e batte Berisha col sinistro per quello che sarà il risultato finale.
Fiorentina-Roma 2-0
- MARCATORI
- 5' GONZALEZ N., 11' BONAVENTURA
- Fiorentina (4-3-3)
- Terracciano, Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi (90' Terzic), Duncan, Amrabat, Bonaventura (76' Maleh), Gonzalez N. (90' Saponara), Cabral (76' Piatek), Ikone' (90' Callejon)
ALL.: Italiano - Roma (3-5-2)
- Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Karsdorp (90' Spinazzola), Oliveira (46' Zaniolo), Cristante, Veretout, Zalewski (66' El Shaarawy), Pellegrini Lo. (75' Carles Perez), Abraham (90' Shomurodov)
ALL.: Mourinho
Si incarica di trasformare il rigore e la Viola va in vantaggio.
La Roma non ha neanche il tempo di riprendersi che subisce il raddoppio di Bonaventura.
Al ventesimo una punizione di Pellegrini serve a far capire che la Roma è almeno scesa in campo, ma la respinta del portiere avversario vanifica l'occasione.
Al ventesimo una punizione di Pellegrini serve a far capire che la Roma è almeno scesa in campo, ma la respinta del portiere avversario vanifica l'occasione.
Una mezzoretta dopo i giallorossi, provano a bussare ancora, ma la verità è che la fiorentina gestisce la partita a piacimento fino alla fine.
Classifica
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