Le due squadre danno spettacolo, ne viene fuori una bellissima finale.
Se qualcuno pensava all'ultimo atto di Coppa Italia come ad una partita bloccata e volta tutta al tatticismo,si e' dovuto ricredere.
Le due squadre hanno disputato una gara intensa e ricca di colpi di scena e all'insegna dello spettacolo.
Ecco come è andata:
Juventus-Inter 2-4
JUVENTUS (4-2-3-1): Perin; Danilo (41' Morata), De Ligt, Chiellini (84' Arthur), Alex Sandro (99' Pellegrini); Rabiot, Zakaria (66' Locatelli); Cuadrado, Dybala (99' Kean), Bernardeschi (66' Bonucci); Vlahovic. All.: Allegri.
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, D'Ambrosio (63' Dimarco); Darmian (63' Dumfries), Barella, Brozovic, Calhanoglu (90' Vidal), Perisic; Lautaro (90' Sanchez), Dzeko (63' Correa). All.: Inzaghi.
MARCATORI: 6' Barella (I), 50' Morata (J), 52' Vlahovic (J), 79' Calhanoglu (I), 98' Perisic (I), 101' Perisic (I)
AMMONIZIONI: 56' Brozovic (I), 91' Locatelli (J)
ESPULSIONI: 102' Allegri (J)
La gara è divertente fin dal primo pallone e si sblocca subito, dopo appena 6 minuti di gioco, grazie ad un bel gol a giro di Nicolò Barella che, ironia della sorte ricorda una dei gol di Del Piero.
La Juventus non ci sta e sfiora in più di un'occasione il pareggio, specialmente con Vlahovic e Dybala.
Il gol non arriva nei primi 45 minuti, ma l'infortunio di Danilo si ed a quel punto Max Allegri cambia assetto tattico inserendo Morata.
Il secondo tempo è bellissimo con la Juventus che attacca e l'Inter che cerca di controllare.
Bernardeschi serve tanti palloni interessanti nell'area di rigore che meriterebbero miglior sorte e quando si accende Dybala sembra che possa succedere di tutto.
I bianconeri riescono, quindi, a rimontare.
Prima con una deviazione di Morata su tiro di Alex Sandro e poi con Vlahovic in contropiede.
La Juventus prova anche chiudere la partita, ma l'Inter si difende bene e pian piano comincia prendere campo.
Non si sa bene se per merito delle dritte di Simone Inzaghi o per il cambio di assetto di Allegri che rinuncia a Dybala e Bernardeschi e perde molto in qualità.
Moise Kean, tra le altre cose, non entra mai in partita.
Inzaghi, comunque, toglie un Lautaro che si era visto solo nell'azione del rigore e Dzeko per non dare punti si riferimento ad un grande Chiellini e dona ai nerazzurri più imprevedibilità.
I nerazzurri sfiorano il pareggio in un paio di occasioni.
Darmian e Dimarco vengono fermati da Perin.
A 10 minuti dalla fine comunque si vedono i frutti.
Lautaro Martinez guadagna un calcio di rigore e Calhanoglu realizza in maniera perfetta all'angolino.
Si va ai supplementari ed è l'Inter questa volta ad iniziare forte.
Al minuto 101' De Vrij guadagna il secondo rigore interista.
Ivan Perisic, si conferma migliore in campo della gara, prima realizza il penalty, poi con un gol di controbalzo di sinistro, batte Perin.
Il secondo tempo supplementare non dice granchè, la Juve prova a fare qualcosa, ma non ha più lucidità e l'Inter gestisce il risultato vincendo la Coppa.
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