F1: GP Miami: Vince Verstappen davanti alle Ferrari di Leclerc e Sainz.
Due Rosse sul podio, ma Max è stato perfetto.
L'olandese campione del mondo riesce nel proposito di annullare la prima fila con la quale la Ferrari ha iniziato il Gran premio americano.
In griglia di partenza si schierano solamente in 18, visto che le due Aston Martin sono costrette a partire dalla pit-lane.
Parte bene Leclerc che tiene la testa della corsa, mentre Verstappen supera all'esterno Sainz in curva 1.
Parte bene Leclerc che tiene la testa della corsa, mentre Verstappen supera all'esterno Sainz in curva 1.
con l'olandese che si prende la seconda posizione.
Alonso al via passa 7° e tocca Hamilton senza conseguenza, facendo perdere alcune posizioni al britannico.
Parte male Russell, che penalizzato dalla gomma dura si ritrova addirittura 15°.
Al 3° giro Lewis Hamilton si prende la settima posizione ai danni di Alonso nel corso del 3° giro mentre al sesto passa Gasly, tornando alla posizione numero sei come quella di partenza, non cancellando del tutto, ma migliorando l'espressione perplessa del team principal Toto Wollf.
L'auto di Leclerc inizia ad accusare problemi di gomme all'ottavo giro, e Verstappen ne approfitta portandosi sotto il secondo di distacco, utile per ricorrere al Drs.
L' olandese passa il monegasco nel rettilineo principale tra fine dell'8° giro e l'inizio del 9° e Non riesce a replicare.
Quando al 20° giro Perez si trova negli scarichi di Sainz, sembra che la situazione debba ripetersi , ma il messicano accusa un calo di potenza che gli fa perdere circa 6", facendo temere addirittura il ritiro.
Un reset guidato dal muretto rimette a posto la Red Bull, ma la Ferrari si porta avanti con un vantaggio di 7"9 che migliora ancora nel proseguo della gara.
Al termine del giro 24 con un divario tra Leclerc e Verstappen salito ormai a 4"5, la Ferrari chiama ai box Charles per mettere la gomma dura.
Il valzer dei pit stop non sconvolge le posizioni, ma diventa un lungo confronto a distanza tra Verstappen e Leclerc a suon di giri veloci, con botta e risposta continua tra i due.
La gara h in colpo di scena al 41° giro, quando dopo un lungo Gasly tocca Norris, che stava provando a passarlo: l'inglese ha la peggio, gli esplode la posteriore destra e si ferma in mezzo alla pista.
La Virtual safety car che ne consegue si trasforma successivamente in safety car, favorendo la sosta di Russell e Perez mentre la Ferrari, non avendo un set nuovo di medie a disposizione, sceglie di proseguire così come Verstappen.
Al termine del 46° giro, la gara riprende normalmente e Verstappen cerca di prendere più margine, mentre Perez prova subito l'attacco a Sainz, ma senza riuscire a superarlo.
Bella lotta quindi quella per la prima posizione e per la terza mentre dietro lottano per il 5° posto Bottas, Hamilton e Russell.
Andrea Binotto appare comunque soddisfatto delle due Rosse.
Al giro 50 il connazionale ed erede in Alfa Romeo di Kimi Raikkonen va lungo del finlandese e permette alle W13 di sfilare, mentre al passaggio successivo Russell supera Hamilton che si riprende la posizione, ma poi deve soccombere nuovamente al compagno di squadra.
Al giro 52 Perez attacca ancora Sainz che risponde alla grande tornando davanti incrociando la traiettoria.
Duello anch più dietro tra Vettel e Schumacher che rovinano, con un botto, una corsa che li avrebbe visti tutti e due a punti.
Alla fine Max Verstappen timbra la terza vittoria stagionale davanti alle due Ferrari di Leclerc e Sainz, con Perez 4° davanti alle due Mercedes.
Seguono Bottas, Ocon, Alonso ed Albon.
Non conquista punti l'Alfa Romeo di Zhou e ci si continua a chiedere perché non ci sia Giovinazzi al suo posto.
Questo è stato
L'ORDINE D'ARRIVO:
1. Verstappen (Red Bull)
2. Leclerc (Ferrari) a 3"7
3. Sainz (Ferrari) a 8"2
4. Perez (Red Bull) a 10"6
5. Russell (Mercedes) a 18"5
6. Hamilton (Mercedes) a 21"3
7. Bottas (Alfa Romeo) a 25"
8. Ocon (Alpine) a 28"3
9. Alonso (Alpine) a 32"1
10. Albon (Williams) a 32"3
11. Ricciardo (McLaren) a 35"9
12. Stroll (Aston Martin) a 37"
13. Tsunoda (AlphaTauri) a 40"1
14. Latifi (Williams) a 49"9
15. Schumacher (Haas) a 1'13"3
Queste sono le attuali classifiche:
Classifica piloti
L'ORDINE D'ARRIVO:
1. Verstappen (Red Bull)
2. Leclerc (Ferrari) a 3"7
3. Sainz (Ferrari) a 8"2
4. Perez (Red Bull) a 10"6
5. Russell (Mercedes) a 18"5
6. Hamilton (Mercedes) a 21"3
7. Bottas (Alfa Romeo) a 25"
8. Ocon (Alpine) a 28"3
9. Alonso (Alpine) a 32"1
10. Albon (Williams) a 32"3
11. Ricciardo (McLaren) a 35"9
12. Stroll (Aston Martin) a 37"
13. Tsunoda (AlphaTauri) a 40"1
14. Latifi (Williams) a 49"9
15. Schumacher (Haas) a 1'13"3
Queste sono le attuali classifiche:
Classifica piloti
Leclerc (Ferrari) – 104 punti, 2 vittorie e 4 podi
Verstappen (Red Bull) – 85 punti, 3 vittorie e 2 podi
Perez (Red Bull) – 66 punti, 2 podi
Russell (Mercedes) – 59 punti, 1 podio
Sainz (Ferrari) – 53 punti, 3 podi
Hamilton (Mercedes) – 36 punti, 1 podio
Norris (McLaren) – 35 punti, 1 podio
Bottas (Alfa Romeo) – 30 punti
Ocon (Alpine) – 24 punti
Magnussen (Haas) – 15 punti
Ricciardo (McLaren) – 11 punti
Tsunoda (Alpha Tauri) – 10 punti
Gasly (Alpha Tauri) – 6 punti
Alonso (Alpine) – 4 punti
Vettel (Aston Martin) – 4 punti
Albon (Williams) – 2 punti
Zhou (Alfa Romeo) – 1 punto
Stroll (Aston Martin) – 1 punto
Schumacher (Haas) – 0 punti
Hulkenberg (Aston Martin) – 0 punti
Latifi (Williams) – 0 punti
Classifica costruttori
Ferrari – 157 punti, 2 vittorie e 7 podi
Red Bull – 151 punti, 3 vittorie e 5 podi
Mercedes – 95 punti, 2 podi
McLaren – 46 punti, 1 podio
Alfa Romeo – 31 punti
Alpine – 28 punti
Alpha Tauri – 16 punti
Haas – 15 punti
Aston Martin – 5 punti
Williams – 2 punti
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