Pink Floyd: A mezzanotte, tra il 7 e l'8 aprile 2022, è uscito “Hey hey rise up” Feat. Andriy Khlyvnyuk dei Boombox in supporto al popolo ucraino. (Contiene video brano)

La copertina del singolo riporta il dipinto dell’artista cubano Yosan Leon di un girasole, fiore nazionale dell'Ucraina e recentemente divenuto un simbolo per mostrare vicinanza e sostegno alla popolazione colpita dalla guerra.

Se The Endless River, quindicesimo album in studio dei Pink Floyd, pubblicato il 7 novembre 2014 era stato definito come il "canto del cigno di Richard Wright", deceduto prima dell'uscita del disco, ma a conti fatti, volutamente, come lo stesso titolo indica, l'atto finale della band....

Era scontato che solo qualche evento eccezionale di proporzioni esagerate, avrebbe fatto rivivere la leggenda britannica.

E' praticamente da "The Division Bell" del 1994 che non ascoltavamo musica nuova da parte dei Pink Floyd, visto che "The Endless River", conteneva per lo più materiale registrato ai tempi delle sessioni del precedente lavoro di studio.

Certo, avremmo preferito qualcosa di positivo....

invece siamo qui a parlare di guerra, Volodymyr Zelenskyy, Vladimir Putin, Russia, Ucraina, Nato, ecc da tantissimi giorni.

Il brano, intitolato “Hey hey rise up”, è, infatti, in supporto al popolo ucraino e vede la collaborazione di David Gilmour e Nick Mason con il bassista Guy Pratt, Nitin Sawhney alle tastiere, ed è interpretato da Andriy Khlyvnyuk della band ucraina Boombox.

La canzone è stata registrata lo scorso 30 marzo e parte proprio dalla voce di Andriy Khlyvnyuk estrapolata da un suo video live in cui lo si vede eseguire a Sofiyskaya Square a Kiev il brano “Oh, The Red Viburnum In The Meadow”, un pezzo folk ucraino di protesta scritto da Stepan Charnetskii nel 1914 e tornato popolare in tutto il mondo lo scorso mese proprio per protestare contro l'invasione dell’Ucraina da parte della Russia. 

Il titolo del lavoro appena uscito deriva proprio dall’ultima frase del testo del brano che si traduce con “Hey, hey, rise up and rejoice”.

Ecco brano e video:👇

“Noi, come molti altri, stiamo provando la rabbia e la frustrazione per questo vile atto in cui un pacifico e democratico Paese indipendente viene invaso e la propria gente uccisa da uno dei più grandi poteri del mondo.
Spero che il brano riceva vasto supporto e visibilità.
Vogliamo raccogliere fondi per beneficienza e alzare il morale.
Vogliamo mostrare il nostro supporto per l’Ucraina e in questo modo dimostrare che gran parte del mondo pensa che sia totalmente sbagliato per un superpotere invadere il Paese democratico indipendente che l’Ucraina è diventata”.
(David Gilmour)

Accompagnato da un video diretto da Mat Whitecross e girato lo stesso giorno della registrazione della traccia, il brano dovrebbe fruttare proventi che saranno devoluti a favore dell'Ukraine Humanitarian Relief Fund.

In un momento durante il quale Sting è tornato ad eseguire "Russian", perchè nuovamente e terribilmente attuale, non bisogna essere Einstein per comprendere quanto ci stia questo ritorno indietro nel tempo per minare ciò che alla società attuale è sfuggito di mano.

Non c'è bisogno di una Rolls Royce alla Achille Lauro per sembrare più retrò....

basta trovare il modo di far cessare questo scempio e di sostenere il popolo invaso.

Di zombie come quelli cantati dai Cranberries ce ne sono tanti

Proviamo a comprendere
Hey Hey Rise Up

"Nel prato un rosso viburno si è piegato in basso
La nostra gloriosa Ucraina è stata turbata così
E prenderemo quel rosso viburno e lo solleveremo
E noi, la nostra gloriosa Ucraina, ehi – ehi, ci alzeremo – e gioiremo!
E prenderemo quel viburno rosso e lo solleveremo
E noi, la nostra gloriosa Ucraina, ehi – ehi, alzati e gioisci!"