Monitoraggio Martucci: Rinvenuti rifiuti interrati oltre al perimetro della discarica. I Sindaci di Mola e Conversano lo comunicano alla Procura della Repubblica.
Per gli abitanti non è una notizia, si sapeva....
però adesso lo scenario potrebbe cambiare ai piani alti.
A poche ore dalla presa di posizione di associazioni e Tg locali ai quali ho dato risalto nel precedente articolo:👇
Arriva la notizia che da una parte ci rende tristi, confermandoci l'inquinamento ambientale che ci interessa, dall'altra ci da la conferma che sia giusto continuare a lottare per non far avvelenare ancora di più un territorio martoriato da decenni.
le Istituzioni locali si sono attivate ed hanno informato attraverso il
seguente
COMUNICATO STAMPA:
Durante lo svolgimento degli interventi di monitoraggio ambientale che il Comune di Mola di Bari ha appaltato e sta svolgendo all’interno del terzo lotto della discarica di Contrada Martucci, alla profondità di circa 4 metri dal piano di campagna, sono stati rinvenuti rifiuti di tipologia presumibile di rifiuti solidi urbani, oltre che la presenza di telo impermeabilizzante in materiale polimerico.
Il punto dove è stato effettuato il ritrovamento è stato uno dei tre punti individuati dal Comune di Mola (autorizzato da ARPA Puglia e Regione Puglia) in corrispondenza dei quali avrebbe dovuto esserci roccia e/o suolo esterno ad abbancamenti di rifiuti.
Il rinvenimento dei rifiuti è avvenuto mentre la Sime srl, in qualità di ditta subappaltatrice come da contratto di subappalto con la ditta Barone Costruzioni s.r.l., stava effettuando i lavori di escavazione del pozzo n. 3 (in ordine crescente, dopo aver realizzato i pozzi n. 1 e n. 2) al fine di poter raggiungere le acque di falda che saranno oggetto di prelievo, analisi e monitoraggio.
Ne danno notizia i sindaci di Mola, Giuseppe Colonna e di Conversano, Giuseppe Lovascio. Le amministrazioni ne hanno dato immediatamente comunicazione al sostituito procuratore della Repubblica del Tribunale di Bari, Baldo Pisani e alla GIP, Ilaria Casu cui chiedono di provvedere con estrema urgenza alla verifica di quanto rinvenuto, al fine di poter prevenire danni ambientali e rischi da potenziale inquinamento.
Il direttore dei lavori, incaricato dalla stazione appaltante, Francesco Pezzati, ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori e ne ha dato relativa comunicazione informale all’Arpa Puglia e, successivamente, comunicazione ufficiale agli enti interessati.
COMUNICATO STAMPA:
Durante lo svolgimento degli interventi di monitoraggio ambientale che il Comune di Mola di Bari ha appaltato e sta svolgendo all’interno del terzo lotto della discarica di Contrada Martucci, alla profondità di circa 4 metri dal piano di campagna, sono stati rinvenuti rifiuti di tipologia presumibile di rifiuti solidi urbani, oltre che la presenza di telo impermeabilizzante in materiale polimerico.
Il punto dove è stato effettuato il ritrovamento è stato uno dei tre punti individuati dal Comune di Mola (autorizzato da ARPA Puglia e Regione Puglia) in corrispondenza dei quali avrebbe dovuto esserci roccia e/o suolo esterno ad abbancamenti di rifiuti.
Il rinvenimento dei rifiuti è avvenuto mentre la Sime srl, in qualità di ditta subappaltatrice come da contratto di subappalto con la ditta Barone Costruzioni s.r.l., stava effettuando i lavori di escavazione del pozzo n. 3 (in ordine crescente, dopo aver realizzato i pozzi n. 1 e n. 2) al fine di poter raggiungere le acque di falda che saranno oggetto di prelievo, analisi e monitoraggio.
Ne danno notizia i sindaci di Mola, Giuseppe Colonna e di Conversano, Giuseppe Lovascio. Le amministrazioni ne hanno dato immediatamente comunicazione al sostituito procuratore della Repubblica del Tribunale di Bari, Baldo Pisani e alla GIP, Ilaria Casu cui chiedono di provvedere con estrema urgenza alla verifica di quanto rinvenuto, al fine di poter prevenire danni ambientali e rischi da potenziale inquinamento.
Il direttore dei lavori, incaricato dalla stazione appaltante, Francesco Pezzati, ha ordinato l’immediata sospensione dei lavori e ne ha dato relativa comunicazione informale all’Arpa Puglia e, successivamente, comunicazione ufficiale agli enti interessati.
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