F1: Ad Imola doppietta Red Bull. Vince Verstappen, un errore relega Leclerc e la Ferrari alla 6^ Posizione.
La gara di casa è stata non è andata come si sperava.
È stata una gara molto sfortunata per la Ferrari che alla vigilia sognava una doppietta sul podio.
Invece se è passati dal sogno ad unarealtà alla quale non eravamo più abituati.
Invece di Leclerc-Sainz abbiamo assistito a Verstappen - Perez.
Vabbè.... gli anni scorsi non sarebbe stata una novità, al massimo avremmo trovato Hamilton e Bottas, ma la sostanza non sarebbe cambiata.
Quest'anno, però, i risultati dei gp precedenti hanno dato la consapevolezza alla Marea Rossa che ha resistito per tutto il weekend alla pioggia battente sul circuito dedicato all'Enzo e Dino Ferrari, di poter sperare in un trionfo.
Chiaramente bisogna anche saper incassare ed il Cavallino a Imola ha visto il ritiro di Sainz al primo giro, con il contatto di Ricciardo, e il sesto posto di Leclerc, scivolato a soli 10 giri dalla bandiera a scacchi dalla terza posizione per un errore alla Variante Alfa.
Però.... La macchina c'è i piloti pure, quindi c'è da sperare per il meglio per la stagione. Un errore non può prescindere di quanto di buono fatto fino ad ora.
L'ordine di arrivo è stato il seguente:👇🏻
Attenzione, sfortuna a parte, bisogna dire che Max Verstappen ha dominato dal primo all’ultimo giro, dopo essersi preso nei giorni scorsi anche la pole nelle qualifiche del venerdì e la gara sprint del sabato.
In gara, protetto da Sergio Perez, arrivato secondo, si è comportato da campione del mondo e questo serve anche all'ambiente di Maranello ed alla tifoseria che troppo presto si è scrollata di dosso le stagioni difficili.
Poi è ovvio che oggi non ha funzionato nulla per il Cavallino, a cominciare dallo start in cui Charles è stato scavalcato anche da Norris, ma questo deve essere solo una lezione per il futuro e non solo una scusa.
L’inglese della McLaren ha approfittato della foga del ferrarista nel finale per prendersi un podio su cui non sarebbe mai salito, ma almeno questo ci consola per il fatto che insieme a lui ci sale anche Andrea Stella, unica rappresentanza tricolore a Imola, visto che quest'anno senza Giovinazzi, non abbiamo neanche un pilota italiano.
Nel campionato Costruttori, quindi, la Red Bull si avvicina , mentre in quello piloti il margine di Leclerc è ancora parecchio ampio, ma bisogna rispondere subito, alla prossima gara di Miami su un circuito dove non si è mai corso.
Leclerc, quando al secondo pit-stop è passato alle gomme rosse più veloci per mettere pressione a Perez e provare a strappare a Verstappen il punto del giro più veloce, si è fatto prendere dalla foga, molto probabilmente senza quell'errore sarebbe finito terzo.
Lo sa anche lui:
«Mi dispiace ragazzi, ho rovinato tutto.
Non ci sono scuse, è colpa mia.
Ho chiesto troppo e ho perso sette punti. Sono deluso e dispiaciuto per la squadra e per i tifosi. Guarderò in che cosa posso migliorare come sempre».
Anche Binotto non nasconde la delusione: «Max era irraggiungibile, ma potevamo comunque raccogliere di più. Adesso però non ci abbattiamo, teniamo il morale alto. Manteniamo il sorriso, eravamo qui per lottare e potevamo portare a casa un risultato migliore. Tanti piccoli epidosi hanno deciso: non siamo stati perfetti nelle partenze, nei pit-stop, insomma c’è parecchio da lavorare».
In tutto questo ci si chiede che fine abbia fatto Lewis Hamilton che non è abituato a passare inosservato.
«Mi dispiace per averti dato questa cosa da guidare».
Commenti