Non solo Bif&st 2022 in senso stretto. E' l'Occasione per importanti mostre: "Manifesti cinematografici" (Mediateca Regionale Pugliese) Teatro Margherita fino al 2 Aprile 2022 e "Cecilia Mangini - Visioni e Passioni - Palazzo Consiglio Regionale fino al 7 Aprile 2022 - Bari
Il racconto del cinema parte dalle immagini.
Immagini che diventano icone e pezzi d’arte da conservare e collezionare.
Da questa riflessione per l’edizione 2022 del Bari International Film&TV Festival, il foyer del Teatro Margherita è diventato lo spazio che accoglie una selezione dei manifesti cinematografici custoditi e conservati dalla Mediateca Regionale pugliese.
Nostalgie e voglia di conoscenza del magico mondo della cinematografia sarà sicuramente la molla che farà scattare una grande partecipazione tra gli appassionati ed i curiosi.
La mostra dei manifesti cinematografici del Bif&st 2022 sarà fruibile e ad ingresso libero presso il Teatro Margherita sino al 2 aprile 2022.
Sempre in occasione del BIF&ST 2022, sarà eccezionalmente aperto il Palazzo del Consiglio regionale della Puglia per visitare la Mostra ‘CECILIA MANGINI - VISIONI E PASSIONI (fotografie 1952-1965)”, ideata e realizzata da Archivio Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur, OfficinaVisioni."Cecilia - ha detto la Presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone - è una delle figure più significative della storia del cinema italiano, inarrestabile pioniera del cinema documentario, prima donna a girare documentari nel dopoguerra, autrice di capolavori come Ignoti alla città, Stendalì e La canta delle marane, realizzati in collaborazione con Pier Paolo Pasolini, ha raccontato dalla fine degli anni Cinquanta alla metà dei Sessanta un'Italia divisa tra boom economico e contraddizioni sociali, sempre con grande attenzione alla Puglia e alle regioni del Sud Italia. Con il suo lavoro Cecilia ha saputo indagare e cambiare il mondo. Con questa mostra il Consiglio Regionale della Puglia ha voluto rendere omaggio alla nostra geniale conterranea, ricordarla attraverso le sue opere, consentire che la Puglia intera possa goderne".
L'esposizione, a cura di Paolo Pisanelli e Claudio Domini, segue l'avventura fotografica di Cecilia Mangini: Panarea e il bianco abbacinante delle cave di pomice di Lipari, la Puglia sospesa tra tradizione e consumismo (con le immagini della Fiera del Levante del 1960), la Firenze popolare che diventerà poi protagonista del documentario La Firenze di Pratolini, le periferie milanesi. Senza dimenticare lo straordinario viaggio in Vietnam del 1965-66 - appartenenti all'archivio privato dell'autrice e "ritrovate" dopo più di cinquant'anni - per la preparazione (insieme al compagno di vita e lavoro Lino Del Fra) di un film mai realizzato; e ancora, una galleria di ritratti dei grandi del tempo (da Pasolini a Moravia, da Fellini a Carlo Levi, da Montanelli a Flaiano, da Chaplin a Steinbeck, da John Huston a Malaparte) e gli scatti dal set di La legge, fotografie di backstage scattate su un grande set dimenticato, quello de La Legge, che nel 1958 riunì a Carpino, nell'entroterra del Gargano, il regista Jules Dassin e le star Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni, Yves Montand, Melina Mercouri e Pierre Brasseur.
L’accesso è libero e gratuito, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00, fino al 7 aprile 2022, muniti di green pass rafforzato e mascherina FFP2.
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