Mola, dopo 6 anni ritorna la Sagra del Polpo; L'idea è quella della fusione tra "tradizione e modernità".
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La tradizionale festa estiva ritorna come punto fondamentale dell'Estate Molese
Per qualcuno è passato in sordina l'annuncio, per altri è stata una trovata esclusivamente di marketing per sfruttare un marchio noto anche oltre i nostri confini, altri hanno mostrato indifferenza.
E' stato sempre questo il destino della "Sagra del Polpo", appuntamento estivo che da sempre è stato simbolo degli avvenimenti estivi e turistici per Mola di Bari.
L'Amministrazione Comunale presente con i suoi rappresentanti alla trasmissione "Casa Sanremo" nei giorni del noto Festival della canzone nella città ligure, ha dato l'annuncio:
Quest'estate tornerà la Sagra del Polpo.
Un annuncio positivo, visto che nonostante l'evento non si svolga da anni, la prima cosa che chiede un visitatore forestiero giunto a Mola di Bari è proprio la data della manifestazione.
La Sagra, spesso è stata criticata dai molesi per quella formula del "mordi e fuggi" che non è propriamente formula di turismo.
Forse per questo è considerata più importante fuori dalle mura amiche che all'interno delle stesse.
In realtà, viste anche le polemiche e le critiche, specialmente dopo l'avvento dei social networks, questo non corrisponde a verità, visto le discussioni che genera.
Possiamo dire, quindi che l'evento molese, sia in qualche modo legato da una caratteristica comune con il Festival di Sanremo.
Tutti dicono di non guardarlo, ma poi sanno vita, morte e miracoli di ogni protagonista.
A prescindere da tutto, però, non basta solo organizzare una kermesse ed appioppare un nome o un marchio noto, per fare turismo o marketing territoriale vero e proprio.
E' proprio sulla formula e sull'organizzazione che l'amministrazione vuole fare la differenza, su una festa che già nel nome ha insito quel rapporto tra i prodotti del mare e la comunità.
La Sagra del Polpo 2022 non sarà organizzata dalla solamente dalla Pro Loco e/o dalla marineria o da poche cooperative che raccolgono le indicazioni dell'Amministrazione come accadeva in passato.
Si parla, infatti, di tavoli di co-progettazione.
E' stato deciso, infatti, di allargare la partecipazione chiunque possa dare un contributo determinante.
Associazioni di categoria, esperti in marketing territoriale, strutture ricettive, cooperative, ecc....
Anche la formula dovrebbe vedere le attività in prima linea e tantissime novità sia nell'approccio che nell'esecuzione delle attività che si svolgeranno nella data dell'evento.
Ora concedetemi una battuta....
sono dell'idea che tutte le migliorie siano giuste e necessarie, anche se non bisognerebbe snaturare qualcosa che è sempre stato comunque un simbolo.
Vanno bene tutte le attività, quelle di vendita, di ristorazione, quelle che potrebbero vedere i pescherecci illuminati ed i tour guidati, gli eventuali show cooking (che continuano ad essere una fissazione di Gustiamola, ma io non vedo tutto questo successo, parere personale), eventi artistici che aprono alla tradizione con questa visione che si lancia nella modernità.....
però....
specialmente il molese (e non solo)
alla fine chiederà:
"Si, ma chi è il cantante"?
Sappiamo che a Mola si esibiranno Willie Peyote e La rappresentante di lista, ma si tratta di concerti, eventi a pagamento che nulla c'entrano con la Sagra, questo lo voglio ribadire subito, in modo che il lettore più distratto non faccia confusione.
Ci sarà un ospite di grido, come accadeva nelle passate edizioni a fare da richiamo alla gente che viene dal circondario?
Non è dato saperlo, almeno per il momento, perchè bisogna vedere anche la nuova formula su quale caratteristica vuole puntare maggiormente e quali e quante siano le risorse da investire nel progetto.
Si sprecano le battute:
Blink 182, Aerosmith, Sting, Radiohead, Police, Lenny Kravitz, Green Day.......
... ok .... ovviamente no....
ma per esempio .... i Litfiba?
Sarà anche mentalità da vecchia sagra, ma un ospite lo devi avere......
o no?
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