Mola - La Scritta "Partigiano Infame" va eliminata - Di Rutigliano richiama l'attenzione ed invita all'azione l'Amministrazione.

Non basta commemorare ma servono azioni

Ci sono frasi che possono sembrare ambigue, anche se si concretizzano in qualche maniera nel futuro.

“Il bianco e nero non si arrende mai"
(Dusan Vlahovic)

Non era all'epoca di questa espressione riferita ad un passaggio di maglia poi avvenuto.

E' un caso, certo, mi sentirei meglio a guardare un video di Checco Zalone, ma parlare di frasi scritte sui muri, quasi come se si trattasse solo di ragazzate mi fa un pò riflettere su come ci si riferisca a taluni concetti.

A prescindere che poi imbrattare i muri è già un reato.

Spesso ci sentiamo filosofi, ma ...

"A cosa serve la filosofa se ci scriviamo messaggi porno, ancora prima del buongiorno".
(Mahmood)

Dovremmo dirci...

"Giorno dopo giorno, godiamoci ’sto viaggio"
(Blanco)

... ed invece siamo qui a renderci conto che alcuni concetti sono presenti nonostante ci saremmo dovuti evolvere da un pezzo.

Non regge la scusa....

"Ci hanno insegnato ad essere i cattivi, solo ad essere i cattivi".
(Achille Lauro)

Il Consigliere Giangrazio Di Rutigliano ha pensato bene di ricordare all'Amministrazione Comunale, durante l'ultimo Consiglio Comunale che quella scritta è un oltraggio e che anni fa si sprecarono gli impegni di immediato intervento che non vi è mai stato.

Per l'occasione ha anche diffuso per iscritto il suo pensiero:👇

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Durante l’ultimo Consiglio comunale ha avuto luogo un flash mob del Comitato per la cittadinanza onoraria a Liliana Segre per commemorare la Giornata della Memoria, le numerose vittime dell’Olocausto e invitare il Consiglio comunale a conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre.

Durante il mio intervento in Consiglio ho evidenziato l’importanza di “mantenere alta l’attenzione per non dimenticare l’atroce violenza anche perché, come ci ricorda la cronaca odierna nazionale, ancora oggi un bimbo di soli 12 anni è stato aggredito dai suoi coetanei per il solo fatto di essere di origine ebrea.

Azioni che fanno paura e ci devono far pensare ad un pericolo che ancora serpeggia, il virus della discriminazione, solo perché si è diversi per etnia, identità, razza o comportamento, idee politiche o religiose.

Ben vengano momenti di commemorazione ma da soli non bastano! Serve mettere in campo azioni durante tutti i giorni dell’anno”.

Ho chiesto al Consiglio comunale di poter leggere una interrogazione scritta che così recita: “Eppure anche nel nostro paese c’è chi pensa di scrivere sui muri frasi che oltraggiano la memoria di chi ha lottato e dato la vita per la difesa della Patria e ha lottato per liberare gli italiani dalle atrocità del nazi-fascismo.

La frase “PARTIGIANO INFAME ” ben visibile sulla facciata del Monastero di Santa Chiara, oggi sede dell’Accademia delle Belle Arti, è una vergogna che va immediatamente rimossa e richiama l’attenzione della Pubblica Amministrazione.

Per richiamare l’attenzione degli enti preposti, tra cui il Comune di Mola, sulla rimozione della frase ingiuriosa, una meritevole associazione di volontari, Retake, è dovuta ricorrere ad una petizione. LA DATA È DEL 30 GENNAIO 2019”.

Ho aggiunto che “Sono trascorsi tre anni senza che il Sindaco o l’Assessore competente abbia fatto nulla per rimuovere la frase oltraggiosa “partigiano infame”, eppure in quella occasione si sprecavano gli impegni di immediato intervento. Quando dico che non basta commemorare ma servono azioni, mi riferisco anche a questo tipo di disattenzioni. 

Giangrazio Di Rutigliano

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