UkraineRussiaWar - Esclusa dall'UE la macchina mediatica russa; l'Onu definisce inconcepibile la guerra nucleare, Mezzo milione di manifestanti per la Pace a Berlino e la Germania si schiera apertamente con l'Ucraina.
"Ucraina fronte della lotta globale per la democrazia"
Al grido "Stop war!" secondo gli organizzatori sono 500 mila le persone che hanno per la pace ed anche in altri stati è prevista nelle prossime ore qualcosa del genere.
"Ucraina fronte della lotta globale per la democrazia", "oggi noi, domani voi!", si legge sui manifesti. Giovani, anziani, bambini, famiglie, un fiume coloratissimo e interculturale, fra le bandiere dell'Ucraina, manifestano contro la guerra di Putin.
Sebbene un fatto come questo sia indicativo per misurare lo stato delle cose nella percezione del problema da parte della gente, spesso manifestazioni di questo genere possono anche passare di qualcosa un pò Naif e fine a se stessa, da parte dei governi interessati.
Una specie di museo degli orrori da aggiungere a quello perpetuato con missili e carri armati da una nazione che ha deliberatamente invaso un altro stato.A prescindere da tutto diventa fondamentale nell'era della comunicazione l'annuncio della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen:
"Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino.
Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell'Unione.
Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa".
Che si tratti di Europa, di Milano, di Nasa, di mondo e sistema solare, come mittente, questa può essere una di quelle bombe che non uccidono nessuno fisicamente, ma che possono isolare uno Stato.
L'unicità della situazione attuale, per finire, è data anche dal discorso storico durante il quale il cancelliere Olaf Scholz ha annunciato senza mezzi termini che:
"La Germania sta al fianco degli ucraini, dunque dalla parte giusta della storia".
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