Covid, si va verso il ritorno alla normalità: Dall'11 Febbraio Stop alle mascherine all'aperto
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Sergio Abrignani, immunologo della Statale di Milano, componente del comitato tecnico scientifico è molto ottimista sullo stato delle cose che riguarda il coronavirus:
"Siamo sulla coda della pandemia e possiamo sognare di riprenderci ad una ad una tutte le libertà perdute negli ultimi due anni".
«Sia Omicron 1 sia il tipo 2 sono meno pericolose di Delta per i vaccinati con due o tre dosi in quanto, è ben dimostrato, inducono meno malattia severa.
Le mascherine all’aperto non saranno più obbligatorie dall’11 febbraio, mentre rimangono obbligatorie al chiuso fino al 31 marzo.
Il 31 marzo scade lo stato di emergenza.Prima di quella data il Governo, guidato da Mario Draghi, grazie alla consulenza di medici e sanitari, valuterà se ci possa essere la possibilità di abbandonare i dispositivi protettivi definitivamente anche nei luoghi chiusi.
Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Il testo del provvedimento, infatti, prevede che «Fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private».
Il testo del provvedimento, infatti, prevede che «Fino al 31 marzo 2022 è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private».
Quindi per il momento, le mascherine dovremo, comunque portarle con noi, in modo da poterle indossare indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti, o per poter entrare nei luoghi nei quali sarà previsto l'utilizzo.
Sono esenti dall’obbligo: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
Sono esenti dall’obbligo: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con un disabile in modo da non poter fare uso del dispositivo; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva.
"Siamo sulla coda della pandemia e possiamo sognare di riprenderci ad una ad una tutte le libertà perdute negli ultimi due anni".
«Sia Omicron 1 sia il tipo 2 sono meno pericolose di Delta per i vaccinati con due o tre dosi in quanto, è ben dimostrato, inducono meno malattia severa.
Mi auguro che sia questo il virus destinato a restare fra noi diventando endemico.
Penso sia difficile che spunti fuori una variante più contagiosa.
Fra gli italiani che si sono immunizzati col vaccino o con l’infezione naturale e quelli che Omicron lo hanno preso, tra 10 e 15 milioni, si raggiunge un alto livello di immunità.
Così si arriva all’endemia.
Il virus non sparisce ma continua a circolare dando origine a un limitato numero di casi».
Possiamo, dunque, rilassarci e tornare a parlare dei vari Vlahovic, Mahmood, Blanco, Checco Zalone, Achille Lauro, Camilleri, Easy Funk?
O del Carnevale in corso e dell'imminente San Valentino?
Si... anche di ecovillaggi e disavanzo, purchè non si parli di pandemia.
Certo, non sarà così per tutti, visto che le norme più "libertine" si rivolgono soprattutto ai vaccinati.
C'è ancora qualche resistenza al vaccino ed astio verso il green pass, ma i numeri sono così evidenti da far cadere le braccia, quando ascolti teorie bislacche.
la verità è che 10 mesi fa eravamo alle prese con coprifuoco e locali chiusi.
Oggi con l’85% della popolazione vaccinata abbiamo praticamente ripreso in pieno la vita normale.
Per i cittadini con green pass non esistono luoghi preclusi.
... e scusatemi se è poco.
... e scusatemi se è poco.
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