Rifondazione Mola: DISCARICA MARTUCCI: PER EMILIANO E IL CONSIGLIO REGIONALE, LA SALUTE NON È UNA PRIORITÀ!

L'emendamento approvato dalla Regione Puglia sul Piano regionale dei Rifiuti ha diviso.
E adesso?

 
 Sembra uno di quei vecchi e scoloriti film che provengono da Slovacchia o Polonia, invece è semplicemente una realtà, dura da digerire, ma tremendamente presente.

In questi giorni si continua a discutere ed anche a litigare, ma al momento non vi è la sensazione che qualcuno possa tirare fuori il coniglio dal cilindro per risolvere la situazione.

Un pugno nello stomaco, tipo un attacco in musica dei Ramones?

Magari, ci sarebbe comunque un fine di bellezza ultimo che sarebbe la musica.

Qui di bello, purtroppo non ci è rimasto assolutamente.

“Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra.”
(Paul Mc Cartney)

PRC Mola ha voluto affidare ad un comunicato le sue riflessioni su questo argomento, senza mancare di formulare alcune richieste all'amministrazione comunale.

Il tutto è riportato qui di seguito:👇 

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DISCARICA MARTUCCI: PER EMILIANO E IL CONSIGLIO REGIONALE, LA SALUTE NON È UNA PRIORITÀ!

Partito della Rifondazione Comunista | Coordinamento Sud-Est barese
Circolo "Antonio Gramsci" - Conversano
Circolo "Dino Frisullo" - Mola di Bari

L'emendamento approvato dalla Regione Puglia sul Piano regionale dei Rifiuti ha diviso. 

Da una parte c'è chi ci vede una prospettiva, uno sviluppo. 

Dall'altra c'è chi non ci vede niente, a parte l'ennesimo minestrone che porterà da nessuna parte.

 
Fondamentalmente il campo di contesa sono le analisi, le attività di messa in sicurezza e il framework di misurazione del rischio (o del danno) ambientale. 

Per i primi è uno sviluppo, per gli altri è un ritardo imputabile agli stessi Comuni (anche in conseguenza delle dichiarazioni dell'Assessore regionale all'Ambiente che, in sostanza, dice:

per quanto riguarda il disastro ambientale non c'è traccia giuridica; 

i Comuni in questi anni non hanno fatto nulla per dimostrarlo e dimostrare un nesso tra malattie e inquinamento).

A fronte di questo stiamo assistendo sui social e sugli spazi di informazione ad un duello a colpi di immondizia tra i primi (che appoggiano la maggioranza regionale che ha proposto l'emendamento) ed i secondi che invece accusano i ritardi del Tavolo tecnico e dei Comuni rispetto all'accertamento dei punti e lanciati dall'Assessore regionale all'Ambiente.

 
In realtà quello che come Rifondazione Comunista troviamo davvero inquietante è che mentre la parte uno e la parte due continuano a spalarsi immondizia una addosso all'altra, nell'emendamento spuntano frasi come "Si dispone la chiusura delle vasche di discarica, oggetto di concessione pubblica, entro il 2025 e si dà mandato pertanto ad AGER ad espletare i necessari adempimenti amministrativi e tecnici per la rimodulazione del rapporto concessionario in variazione a quanto previsto dal contratto, garantendo l'equilibrio economico-finanziario".

Garantendo l'equilibrio economico-finanziario. 

Interessante definizione. 

E per mantenere questo equilibrio-finanziario non osiamo immaginare che cosa potrebbero inventarsi nel breve-medio periodo. 

Mentre tutto intorno a questo "equilibrio" si litiga. 

Le fazioni in campo per l'emendamento. 

I quarantuno Comuni per scegliere un altro buco da riempire al posto di Contrada Martucci. 

I Comitati litigano perchè ne deve rimanere solo uno. 

E' tutto uno spalarsi immondizia mentre altrove viene garantito l'equilibrio economico-finanziario.

Ma se ritrovassimo davvero una unità in questo momento storico?

 
Ai Consigli comunali chiediamo:

 
di accelerare lo studio epidemiologico;
di aprire immediatamente il tavolo per l'individuazione di un sito alternativo;
di disporre un Piano integrato dei quarantuno Comuni che dovrebbero conferire in Contrada Martucci con lo scopo di aumentare la raccolta differenziata e ridurre la produzione dei rifiuti (in modo da ridurre sensibilmente le tonnellate da lavorare nell'Impianto);
di attivare uno studio legale per provare ad impugnare il Piano regionale dei Rifiuti dal punto di vista del "Principio di Precauzione" citato nell'articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE);
di pretendere un posto nelle riunioni tra l'AGER ed il Gestore per capire come vorrebbero garantire l'equilibrio-finanziario della concessione;
di vigilare e dichiarare senza alcuna incertezza la totale contrarietà ad eventuali Impianti di valorizzazione energetica, in qualunque forma proposti.

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