IL Comunicato del Comitato Stop Martucci che spinge i sindaci a lottare ancora.
Tutto nasce da alcune domande che esigono risposte.
Chi si aspettava una riposta decente alle recenti mobilitazioni è rimasto deluso.
Chi sperava in un regalo, visto il periodo "Tanta Claus", pure.
Adesso c'è un po' di scoramento, ma chi ha lottato non ci sta alla sconfitta, condita con qualche contentino che non suscita nessun tipo di ottimismo.
Il Comitato STOP Martucci ha diffuso un comunicato stampa per chiedere alle istituzioni locali di lottare senza pensare a legami politici o ad altri interessi che non siano quelli di una comunità che vuole vincere questa battaglia che non è ancora persa fino a quando non ci sarà qualcuno che vorrà andare avanti.
Il Comitato STOP Martucci ha diffuso un comunicato stampa per chiedere alle istituzioni locali di lottare senza pensare a legami politici o ad altri interessi che non siano quelli di una comunità che vuole vincere questa battaglia che non è ancora persa fino a quando non ci sarà qualcuno che vorrà andare avanti.
Questo il documento:👇🏻
------------------------------------------------------------------------------------
Il Comitato STOP Martucci, dopo l’impegno delle scorse settimane che ha visto i suoi attivisti impegnati in prima linea per la cancellazione del sito Martucci dal Piano Regionale dei rifiuti, esprime gravissima condanna contro il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e tutti i Consiglieri regionali che, con il loro voto, hanno sancito la riapertura della discarica attraverso l’approvazione, nella seduta del 14-12-2021, di un emendamento vuoto di sostanza nei labili impegni presi ma, purtroppo, pesante come un macigno sulla vita dell’intera cittadinanza, sempre più funestata da malattie oncologiche addebitabili al crescente inquinamento ambientale a cui la discarica Martucci contribuisce.
Peraltro, hanno destato forte sconcerto tra i cittadini le dichiarazioni dell’Assessora Maraschio rivolte ai Comuni del tavolo tecnico intercomunale, di cui Mola è capofila, sui prolungati inadempimenti in materia di monitoraggio ambientale, tale da comportare, a suo dire, l’assenza di dati con valenza tecnico-giuridica che comprovino la contaminazione del terreno e della falda.
1.E’ ovvio che tali affermazioni non esimono il Sindaco di Mola, insieme al Sindaco di Conversano, dal dover presentare immediato ricorso in sede giudiziaria per bloccare la riapertura del Lotto 2 (vasche di servizio/soccorso), ma allo stesso tempo lo impegnano a rispondere all’Assessora Maraschio con le decisioni amministrative assunte dal 29-11-2018, data di trasferimento da parte della Regione Puglia delle attività e dei fondi finanziari dal Tavolo tecnico regionale a quello intercomunale, fino al 14-12-2021 data di approvazione del Piano.
2. Altresì, il Comitato STOP Martucci chiede l’immediata convocazione in seduta pubblica e aperta alla cittadinanza del Tavolo tecnico intercomunale, con ogni evidenza e pubblicazione di tutte le deliberazioni assunte e dei verbali di riunione, sin dalla sua costituzione e per il prosieguo della sua attività, in base al principio della piena trasparenza amministrativa.
3. L’emendamento approvato dal Consiglio Regionale, che riapre la discarica, pur rappresentando una pesantissima ferita inferta al nostro territorio e alla nostra popolazione, presenta alcuni contenuti che dovranno essere comunque perseguiti attentamente e tempestivamente dal Comune di Mola e dal tavolo tecnico intercomunale al fine di impedire ulteriori danni e operando affinchè si proceda, ancor prima del 2025, alla chiusura di ogni attività e comunque ad una vera messa in sicurezza e bonifica dei lotti esauriti 1 e 3 nel più breve tempo possibile.
4. Al contempo, il Comitato STOP Martucci chiede che si proceda immediatamente da parte dei Comuni di Mola e Conversano all’indicazione alla Regione Puglia di un sito alternativo, come consentito dall’emendamento approvato, e che tale sito debba essere a carico dell’impianto complesso di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti indifferenziati dell’AMIU Bari, trattandosi dell’unico complesso di tale tipologia destinato a rimanere operativo, a regime, nell’Area Metropolitana di Bari, e che risulta tuttora sprovvisto di una discarica di servizio/soccorso asservita ad esso per la chiusura del ciclo.
5. Infine, il Comitato STOP Martucci preannuncia ogni azione di lotta e di mobilitazione nel caso di ritardi, inadempienze, lungaggini burocratiche, tatticismi politici, ecc., che impediscano di traguardare nel più breve tempo possibile l’unico obiettivo ritenuto coerente con il sentire comune della popolazione molese e conversanese: la chiusura di ogni attività di gestione e trattamento rifiuti nel sito Martucci, la messa in sicurezza, la bonifica e la restituzione alla Madre Terra di quel territorio martoriato da oltre quarant’anni di veleni.
Mola di Bari, 17-12-2021
Comitato STOP Martucci
Il Comitato STOP Martucci, dopo l’impegno delle scorse settimane che ha visto i suoi attivisti impegnati in prima linea per la cancellazione del sito Martucci dal Piano Regionale dei rifiuti, esprime gravissima condanna contro il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e tutti i Consiglieri regionali che, con il loro voto, hanno sancito la riapertura della discarica attraverso l’approvazione, nella seduta del 14-12-2021, di un emendamento vuoto di sostanza nei labili impegni presi ma, purtroppo, pesante come un macigno sulla vita dell’intera cittadinanza, sempre più funestata da malattie oncologiche addebitabili al crescente inquinamento ambientale a cui la discarica Martucci contribuisce.
Peraltro, hanno destato forte sconcerto tra i cittadini le dichiarazioni dell’Assessora Maraschio rivolte ai Comuni del tavolo tecnico intercomunale, di cui Mola è capofila, sui prolungati inadempimenti in materia di monitoraggio ambientale, tale da comportare, a suo dire, l’assenza di dati con valenza tecnico-giuridica che comprovino la contaminazione del terreno e della falda.
1.E’ ovvio che tali affermazioni non esimono il Sindaco di Mola, insieme al Sindaco di Conversano, dal dover presentare immediato ricorso in sede giudiziaria per bloccare la riapertura del Lotto 2 (vasche di servizio/soccorso), ma allo stesso tempo lo impegnano a rispondere all’Assessora Maraschio con le decisioni amministrative assunte dal 29-11-2018, data di trasferimento da parte della Regione Puglia delle attività e dei fondi finanziari dal Tavolo tecnico regionale a quello intercomunale, fino al 14-12-2021 data di approvazione del Piano.
2. Altresì, il Comitato STOP Martucci chiede l’immediata convocazione in seduta pubblica e aperta alla cittadinanza del Tavolo tecnico intercomunale, con ogni evidenza e pubblicazione di tutte le deliberazioni assunte e dei verbali di riunione, sin dalla sua costituzione e per il prosieguo della sua attività, in base al principio della piena trasparenza amministrativa.
3. L’emendamento approvato dal Consiglio Regionale, che riapre la discarica, pur rappresentando una pesantissima ferita inferta al nostro territorio e alla nostra popolazione, presenta alcuni contenuti che dovranno essere comunque perseguiti attentamente e tempestivamente dal Comune di Mola e dal tavolo tecnico intercomunale al fine di impedire ulteriori danni e operando affinchè si proceda, ancor prima del 2025, alla chiusura di ogni attività e comunque ad una vera messa in sicurezza e bonifica dei lotti esauriti 1 e 3 nel più breve tempo possibile.
4. Al contempo, il Comitato STOP Martucci chiede che si proceda immediatamente da parte dei Comuni di Mola e Conversano all’indicazione alla Regione Puglia di un sito alternativo, come consentito dall’emendamento approvato, e che tale sito debba essere a carico dell’impianto complesso di trattamento meccanico-biologico (TMB) dei rifiuti indifferenziati dell’AMIU Bari, trattandosi dell’unico complesso di tale tipologia destinato a rimanere operativo, a regime, nell’Area Metropolitana di Bari, e che risulta tuttora sprovvisto di una discarica di servizio/soccorso asservita ad esso per la chiusura del ciclo.
5. Infine, il Comitato STOP Martucci preannuncia ogni azione di lotta e di mobilitazione nel caso di ritardi, inadempienze, lungaggini burocratiche, tatticismi politici, ecc., che impediscano di traguardare nel più breve tempo possibile l’unico obiettivo ritenuto coerente con il sentire comune della popolazione molese e conversanese: la chiusura di ogni attività di gestione e trattamento rifiuti nel sito Martucci, la messa in sicurezza, la bonifica e la restituzione alla Madre Terra di quel territorio martoriato da oltre quarant’anni di veleni.
Mola di Bari, 17-12-2021
Comitato STOP Martucci
------------------------------------------------------------------------------------
Commenti