"Violino Virtuoso" - Evento Agìmus - 13 Novembre 2021 - Teatro Van Westerhout - Mola.
Teatro Comunale Niccolò van Westerhout – Mola di Bari
VIOLINO VIRTUOSO
JOSEPH ARENA violino
MARIA ASSUNTA MUNAFÒ pianoforte
Musiche di Beethoven, Sarasate, Saint-Saens, Gershwin
La musica è un affare di famiglia per il ventiquattrenne violinista siciliano Joseph Arena, che suona regolarmente in trio col padre Antero (violinista anche lui) e la madre pianista, Maria Assunta Munafò, con la quale forma il duo in scena per l’Agìmus.
Particolarmente affascinante il programma, tutto all’insegna del virtuosismo, a partire dall’introduttiva Sonata op. 25 n. 5 «La Primavera» di Ludwig van Beethoven, nella quale appaiono evidenti l’evoluzione e la sperimentazione ricercate dall’autore nel raggiungimento di un maggior equilibrio tra le parti.
Il violino, infatti, non si trova più subordinato rispetto alla tastiera nella scena musicale, ma al contrario ne diviene parimenti protagonista grazie al legame indissolubile che s’instaura tra il timbro dello strumento ad arco e le idee compositive.
Un pezzo dal virtuosismo brillante è anche la successiva Nouvelle Fantaisie sur Faust de Gounod op. 13 che lo spagnolo Pablo de Sarasate compose ispirandosi all’opera del musicista francese, rievocata partendo dal tormentato Moderato d’apertura, cui segue un più disteso momento lirico.
Successivamente, l’Allegro maestoso richiama l’aria del secondo atto Le veau d’or cantata da Mefistofele, canzone sull’avidità e la malvagità dell’uomo, mentre l’Andante apre alla dolcezza dei temi dal terzo atto, in cui Faust tenta di sedurre Marguerite, prima del Valzer finale nel quale al pianoforte viene affidato il canto del coro e al violino la brillantezza della danza. Non cambiano le atmosfere con la Danse macabre op. 40, indubbiamente uno dei lavori più popolari di Saint-Saëns per il quale l’autore s’ispirò a una poesia di Cazalis. La versione per violino e pianoforte venne elaborata dall’autore in seguito al successo della versione orchestrale (che diede all’invenzione la dimensione del poema sinfonico) e fu eseguita per la prima volta nell’aprile del 1877 in Svizzera da Saint-Saëns stesso con l’amico violinista Aimé Gros. Finale di recital nel segno di George Gershwin, con alcuni estratti dall’opera Porgy and Bess (Summertime, A Woman is a Sometime Thing, Bess You Is My Woman Now e It Ain’t Necessarily So).
OpenConcert
CONJUNTO EL DUENDE
Felice Intini, violino - Lorenzo De Castro, bandoneon
Angelo Satalino, chitarra - Francesca Perrone, contrabbasso
Simona Stefano, pianoforte
Musiche di Piazzolla
BIGLIETTI (posti numerati)
10 euro
8 euro (ridotto over 65 anni)
5 euro (ridotto under 30 anni)
Ingresso gratuito per i titolari AgìmusCard
INFO
tel. 368 56 84 12 - 393 993 5266
La partecipazione, a qualunque titolo (pubblico, artisti, personale tecnico-organizzativo), agli spettacoli comporta l’osservanza della vigente normativa anti Covid-19 disposta dalle Autorità competenti.
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