"Siamo fiori nel veleno" la performance di protesta dell'Ass. Le 7 Muse di Apollo durante il Sit In del 26 Novembre a Mola di bari
Arte come protesta.
"Trasforma il tuo fucile in un gesto più civile"
anzi per dirla tutta....
"Grido l' allarmeChe m'esplode dentro
Perché lo so che siamo
Problemi diversi
Lingue diverse
Trasforma il tuo fucile
In un gesto piu' civile"
E' l'ultima strofa di "Prima Guardia" brano dei Litfiba uscito nel 1993 che f parte dell'Album Terremoto.
Fondamentalmente chi legge penserà che non c'entra nulla con l'argomento, eppure è la prima cosa che mi è venuta in mente, visto il concetto che gli amici dell'Associazione Le 7 muse di Apollo hanno voluto trasmettere durante il sit in di protesta dello scorso 26 Novembre a Mola in Piazza XX Settembre.
Si, perchè quel voler protestare attraverso l'arte può significare tanto.
contrapporre la bellezza alle bruttezze che purtroppo caratterizzano la vicenda potrebbe essere il primo passo verso quell'evoluzione alla quale tutti aspiriamo a parole, ma non concretizziamo nei fatti.
La performance di protesta "Siamo fiori nel veleno" ha coinvolto i presenti e le artiste si sono commosse nell' aver vicino un piccolo grande uomo: Michelangelo (ritratto con loro in foto).
Le attrici hanno anche svelato il significato del loro aspetto:
La giacca maschile rappresenta i signori borghesi che si arricchiscono sulla pelle dei cittadini;
il turbante è in memoria dei malati oncolgici passati, presenti e futuri visto l'incremento sempre più preoccupante di nuovi casi, anche fra i più piccoli;
il trucco per i politici commedianti;
i fiori rappresentano noi cittadini, sporcarti di nero dal veleno dell'inquinamento.
(Coldplay)
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