‘Rapsodia Verde’ - La magia della sostenibilità raccontata in modo innovativo e originale - 20 Novembre 2021 -Palazzo Roberti - Mola di Bari
La tappa molese di ‘Rapsodia Verde’ è promossa dal Comune di Mola di Bari, con l’Assessorato alla Bioeconomia, e da NemicoRe, associazione culturale costituita nel 2020 da cinque giovani laureati pugliesi.
In questo periodo si sente spesso parlare di ambiente a tutti i livelli.
Alle nostre latitudini si alza forte il grido "Stop Martucci", ma anche se di primaria importanza, non possiamo limitarci a questo.
E' vero questa parte di territorio non profuma di fiordaliso, in qualsiasi maniera volessimo parafrasare il concetto, ma è solo un piccolo dente di un ingranaggio molto più ampio.
C'è bisogno di non rimanere, idealmente in vacanza a Riccione, cioè voglio dire, in disparte tipo "Gobbo di Notre Dame" e di scendere, possibilmente in pista.
Questo non significa solamente fare gesti clamorosi o attivismo h24, ma recepire e fare propri alcuni concetti.
C'è bisogno di informare per chi sa e di informarsi per chi ha ancora qualche dubbio o non conosce appieno alcune situazioni o alcuni virtuosismi da tenere.
"La distanza è una barriera che può essere superata solo con l'aiuto della comunicazione."
(Uno degli slogan della Giornata Mondiale della Posta)
(Uno degli slogan della Giornata Mondiale della Posta)
A tal proposito si terrà sabato 20 novembre 2021, dalle ore 18 alle ore 21.30, nelle sale di Palazzo Roberti di Mola di Bari ‘Rapsodia Verde’, evento che vuole rappresentare un’occasione speciale per raccontare la magia della sostenibilità in modo innovativo e originale.
Dopo l’anteprima tenutasi a fine settembre nell’Aula Magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, per ‘Rapsodia Verde’ l’appuntamento di sabato prossimo rappresenta la prima tappa di un tour che toccherà molte città italiane.
La tappa molese di ‘Rapsodia Verde’ è promossa dal Comune di Mola di Bari, con l’Assessorato alla Bioeconomia, e da NemicoRe, associazione culturale costituita nel 2020 da cinque giovani laureati pugliesi.
L'evento viene presentato ufficialmente così:👇
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Il programma dell’evento prevede: la messinscena teatrale di NemicoRe, ‘Mondo in fiamme’, con musiche a cura di Andrea Siano e Leonardo Vita; la presentazione dell’iniziativa da parte del sindaco di Mola di Bari, dott. Giuseppe Colonna e dell’assessora alla Bioeconomia del Comune di Mola di Bari prof.ssa Elvira Tarsitano; i saluti istituzionali; la proiezione del documentario ‘Rapsodia Verde’; gli interventi di tre soci di NemicoRe, tra i quali il regista Raffaele Nacchiero (ingegnere gestionale), Vincenzo Scarano (economista) e Leonardo Renna (economista).
La parte conclusiva dell’evento sarà caratterizzata dalle testimonianze sulla sostenibilità di illustri professionisti e docenti universitari, quali: prof. Gian Maria Gasperi (Gruppo Aforis), prof. ing. Michele Dassisti (delegato alla sostenibilità del Politecnico di Bari) e prof.ssa ing. Ilaria Giannoccaro (direttore vicario del dipartimento DMMM del Politecnico di Bari), prof. Mario Carrassi (Università degli Studi di Bari Aldo Moro).
Con il supporto del “Club per l’UNESCO di Bari”, l’evento è entrato ufficialmente nel calendario delle manifestazioni nazionali di Agenda 2030.
Il documentario “Rapsodia Verde”
(disponibile sul canale YouTube “NemicoRe studios”)
Il male dei fiori. L’essenza da ritrovare. La perdizione, la disgrazia, la maledizione. Il diossido di carbonio, il cancro, l’evanescenza. Lo scioglimento dei ghiacciai, i politici, le mascherine nei mari, i disoccupati. Il deserto del consumo e dell’ipocrisia. In un mondo dominato dalla devastazione grigia, occorre ritrovare il senso ultimo dell’esistenza: rinvenirlo nella Poesia, intesa come nucleo di eventi controcorrenti da cui attingere inedite forme di sensibilità e di bellezza. La sostenibilità rappresenta la poesia dello spirito dei corpi e del mondo: un mezzo straordinariamente potente per rinvigorire il pianeta e ridargli la dignità che merita. Ma cos’è la sostenibilità? E come viene declinata, nella realtà che ci circonda, dai tanti attori costituenti la società civile? Quali forme di devastazione e inquinamento abbiamo intorno e come potrebbero evolversi?
Un gruppo di amici, Raffaele, Vincenzo, Giovanni e Leonardo, intraprende un viaggio particolare alla scoperta di piccole grandi storie di sostenibilità ambientale, economica e sociale. Le interviste effettuate riguardano i seguenti professionisti: dott. Giuseppe Marchionni, chimico industriale della Marchionni Srl; prof. Matteo Francavilla dell’Università degli studi di Foggia; dott.ssa Lella Miccolis, imprenditrice di successo, amministratore di Progeva Srl; prof. ing. Michele Dassisti, responsabile alla sostenibilità del Politecnico di Bari; prof. Bhim Bahadur Ghaley, professore dell’Università di Copenaghen, impegnato in progetti legati alle scienze ambientali; prof. Gian Maria Gasperi,
amministratore di A.FO.RI.S. – Impresa Sociale. Il viaggio rappresenta l’occasione giusta per maturare riflessioni forti e innovative, anche intime, nell’ambito dell’evoluzione positiva del proprio io e della società tutta.
L’Associazione NemicoRe
Costituita a marzo 2020, NemicoRe è una associazione culturale con sede legale a Foggia. Fondata e composta da cinque giovani laureati pugliesi, Raffaele Nacchiero (ingegnere gestionale), Michele Nacchiero (ingegnere meccanico), Giovanni Miccolis (ingegnere gestionale), Leonardo Renna (economista), Vincenzo Scarano (economista), l’associazione rappresenta un esperimento ambizioso ed unico nel territorio. Le aree tematiche di interesse ampie ed eterogenee: arte, ambiente e società. L’Associazione NemicoRe è un laboratorio di idee e progetti innovativi che spaziano dalla formazione scientifica alla produzione artistica, dallo sviluppo industriale sostenibile alla divulgazione culturale. Un’opportunità straordinaria di arricchimento e catarsi per il territorio pugliese, talvolta devastato da parossismi e trasandatezza. Contro di questi, il potere redentore della Poesia, in ogni sua forma, contro i meccanismi solo-consumistici e distruttivi contemporanei. Tempi che non producono più niente di umano.
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