Liliana Segre riceve la Legion d'onore a Palazzo Farnese.
La senatrice dedica l'onorificenza alle 'amiche francesi' deportate con lei
La senatrice a vita Liliana Segre, nominata Cavaliere della Legione d'onore dal presidente francese Emmanuel Macron un anno fa, ha ricevuto il 27 Novembre 2021 l'onorificenza, in una cerimonia a Palazzo Farnese, sede dell'ambasciata di Francia a Roma.
Si tratta dell'ennesimo riconoscimento per una donna che ha saputo far fronte ad una storia personale difficilissima ed ha usato il suo vissuto per intraprendere quella missione di "Giorno della Memoria" perenne che dovrebbe farci evolvere tutti in una dimensione diversa che superi e metta da parte ogni forma di violenza.
Se dalle mie parti si è resa necessaria una
Io stesso ho parlato della sensazione che suscito in me l'onorificenza ricevuta a San Benedetto del Tronto, ma credo valga in egual misura ogni riferimento che si faccia alla senatrice che arrivi da Bisceglie, Riccione, Ravenna, Arezzo ... e così via....
Sopravvivendo alla barbarie, non è rimasta in disparte, tipo Gobbo di Notre dame, ma da sempre "ha onorato la memoria di chi non è sopravvissuto, tra l'altro inaugurando il Memoriale della Shoah a Milano, o presiedendo il comitato delle 'pietre d'inciampo' ", per celebrare la memoria di ogni persona deportata dinanzi alle loro abitazioni.
Masset ha ricordato inoltre come la senatrice abbia scelto di testimoniare nelle scuole "per trasmettere le ore più buie della storia affinché non si ripetino più" e come "ha trovato il coraggio di combattere senza tregua l'intolleranza e l'indifferenza".
Liliana Segre, visibilmente commossa ha anche fatto commuovere i presenti dedicando la sua Legione d'Onore alle "amiche francesi" con lei deportate.
Durante la cerimonia, Christian Masset, Ambasciatore di Francia in Italia, ha ripercorso l'esperienza umana della Segre che "deportata all'età di tredici anni assieme a suo padre e ai suoi nonni, confrontata alla brutalità inumana di un regime", ha avuto la forza "di scegliere la speranza", insieme al marito, Alfredo Belli Paci, partigiano.
Sopravvivendo alla barbarie, non è rimasta in disparte, tipo Gobbo di Notre dame, ma da sempre "ha onorato la memoria di chi non è sopravvissuto, tra l'altro inaugurando il Memoriale della Shoah a Milano, o presiedendo il comitato delle 'pietre d'inciampo' ", per celebrare la memoria di ogni persona deportata dinanzi alle loro abitazioni.
Masset ha ricordato inoltre come la senatrice abbia scelto di testimoniare nelle scuole "per trasmettere le ore più buie della storia affinché non si ripetino più" e come "ha trovato il coraggio di combattere senza tregua l'intolleranza e l'indifferenza".
Una vita da 10, come la definirei io.
Il suo messaggio profuma di fiordaliso ed è quello più appropriato per inculcare alle giovani generazioni la forza di costruire un futuro di speranza.
l'Ambasciatore messo in evidenza il ruolo Liliana Segre quale Presidente della Commissione antidiscriminazione, ponendo l'accento sul suo contributo in seno alla commissione per l'educazione e la cultura, e a quella per l'infanzia e l'adolescenza del Senato italiano.
"La Sua voce deve esser udita oltre l'Italia, la Francia e l'Europa, essa risuona come un messaggio universale" ha concluso, portandole il "fraterno saluto" del Presidente Macron.
Liliana Segre, visibilmente commossa ha anche fatto commuovere i presenti dedicando la sua Legione d'Onore alle "amiche francesi" con lei deportate.
Io non vedo l'ora che la Senatrice possa diventare al più presto mia concittadina onoraria.
Ovviamente ho già firmato la petizione e colgo l'occasione per invitare tutti a farlo.
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