Al via la lavorazione della Commedia Teatrale "Je assè u dann" di Antonio Panzini.
L'obiettivo è andare in scena nei primi mesi del 2022.
Scende in pista nuovamente anche il gruppo teatrale “Beato don Giustino” fra coloro che finalmente possono uscire da quella che io amo chiamare, in questo periodo, la 'sindrome del Gobbo di Notre Dame", cioè quella condizione che ci ha costretti a rimanere lontano dagli altri nei nostri domicilio.La compagnia, sta preparando, infatti, una nuova commedia teatrale in due atti che si preannuncia come molto divertente.
Sicuramente capirete bene che non può parlare di paesi lontani o essere ambientata, per esempio, a Riccione, Arezzo, San Benedetto del Tronto, Bisceglie, Ucraina o Mali.
Il che si evince dal titolo stesso che si preannuncia tutto un programma.
"Je assè u dann" è, infatti, una formula molto usata dalle nostre parti.
Utilizzata per esprimere risentimento verso una persona o una situazione, ma anche una forma fonetica dell'uso di chiudere gli occhi e portarsi la mano alla fronte.
La commedia è stata scritta da Antonio Panzini che come molti sapranno, non è nuovo a queste sortire nel mondo teatrale.
Critica e di pubblico hanno sempre gradito il suo lavoro ed i risultati numerici di tantissimi Sold out confermano quanto riportato.
“Sisinio da Sisinia” nel 2010; “La sacrestia di don Getulio”nel 2011; “Magic Nanuccio” nel 2012; “Lillino, Gigino e Talino (e Angelina)”nel 2014; “Chechella” nel, 2018.
“Sisinio da Sisinia” nel 2010; “La sacrestia di don Getulio”nel 2011; “Magic Nanuccio” nel 2012; “Lillino, Gigino e Talino (e Angelina)”nel 2014; “Chechella” nel, 2018.
In giornate scandire dai vari "Stop Martucci" ed aspettando la giornata contro la violenza sulle donne, non è detto non si possa anche divertire.
L'entusiasmo è l'ingrediente più importante, specialmente dopo le vicende legate al coronavirus.
Antonio Panzini cura anche la regia, come nel caso degli altri spettacoli.
Antonio Panzini cura anche la regia, come nel caso degli altri spettacoli.
Probabilmente avremo ancora a che fare con mascherine o green pass, ma tanto non dobbiamo annusare il fiordaliso
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