Mola: Di Rutigliano interviene in Consiglio Comunale mettendo in evidenza: "Roghi Tossici, Abbandono rifiuti, Lottizzazione C2.3 e lo stato di abbandono del Porto".
L'ex Sindaco chiede spiegazioni nelle sue interrogazioni e chiede l'intervento dell'Amministrazione.
Si dice che tutto il mondo sia paese e che ovunque ci sono problematiche simili.
Quasi a giustificarsi, come se anche se così fosse, in questa maniera saremmo liberi di comportarci sempre alla stessa maniera, o quantomeno potremmo avere la coscienza a posto.
Io non credo che sia proprio così.
Sapere che Brindisi, Bologna, Bitetto, Barletta, San Benedetto del Tronto, Arezzo, Ravenna, Bisceglie, o che ne so .... Barcellona, dovessero avere problemi ambientali , cambierebbe la sensazione di abbandono che viviamo alle nostre latitudini?
Non dobbiamo guardare le cose per forza con partigianeria, come se ci trovassimo sempre di fronte ad una partita di conference League o nelle, talvolta, balorde disquisizioni sul Green Pass.
Ci sono diverse cose che non vanno e che, tra le altre cose, sono sotto gli occhi di tutti, in maniera fin troppo evidente.
L’ex Sindaco Giangrazio Di Rutigliano, ha messo alcune vicende abbastanza scottanti in evidenza nello scorso Consiglio Comunale ed ha chiesto all'Amministrazione un pronto intervento.
Il tutto si può tradurre in un documento scritto che ha redatto lo stesso consigliere e che possiamo leggere di seguito:👇 chiedendo al Sindaco di intervenire.
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PREOCCUPANTE ESCALATION DI ROGHI TOSSICI E ABBANDONO DI RIFIUTI
Sono intervenuto più volte in Consiglio comunale per attenzionare il triste e preoccupante fenomeno dei roghi tossici che di verificano in qualsiasi momento della giornata, in molti casi di notte o all’imbrunire, ma non manca chi in maniera spavalda appicca questi roghi anche in ore mattutine.
Più volte ho ascoltato parole rassicuranti che lasciavano pensare ad una chiara, precisa e netta presa di posizione da parte dell’amministrazione comunale per eseguire interventi atti a reprimere tale situazione.
Oggi torno nuovamente sull’argomento, con la ferma volontà di non accontentarmi delle promesse e chiedo al Sindaco e assessore Tarsitano di intervenire urgentemente con un piano di lavoro, con uno sforzo energico e corale per mettere in campo azioni di contrasto e di prevenzione verso queste situazioni, che al pari dell’abbandono sempre più crescente dei rifiuti di ogni genere nelle campagne e nella periferia del paese, costituiscono due fenomeni disdicevoli sul piano sociale ma che determinano ricadute sulla sicurezza, sulla qualità della vita, ed hanno un impatto negativo sull’ambiente.
Quali sono state le misure adottate per definire il controllo di tale realtà?
Abbiamo bisogno di un paese e campagne pulite, per far questo è necessario prevedere interventi sistematici h 24 per 365 giorni l’anno, di pulizia, di controllo e prevenzione; un metodo che deve trovare la sua copertura su un apposito capitolo di Bilancio con adeguati importi al raggiungimento dell’obiettivo.
LOTTIZZAZIONE C23
Sono trascorsi i termini per la sospensione dell’efficacia della Delibera di C.C. n. 20 del 21.07.2009 relativa alla maglia di Lottizzazione C 2.3 del PPA del Comune di Mola. I termini di sospensione erano previsti in 240 giorni a decorrere dall’approvazione della delibera di Consiglio comunale n.32/2020 del 18.09.2020.
Quindi le domande che pongo al Sindaco e assessore Berlen sono:
A che punto è adesso la lottizzazione?
Che iter intende adottare l’amministrazione per procedere alla soluzione della vicenda C2.3 ?
C’è stata interlocuzione con i lottizzanti?
In merito alla richiesta di risarcimento chiesta da uno dei maggiori lottizzanti che notizie ci sono?
BLOCCHI IN PIETRA DEL PORTO: CHE FINE HANNO FATTO?
Qualche giorno fa, facendo un giro sul nostro porto ed osservando la parte storica, quella in pietra del molo di Ponente, che indubbiamente necessita di interventi di manutenzione per la messa in sicurezza, la mia attenzione è stata catturata dall’assenza di alcuni blocchi in pietra che costituiscono la struttura portuale.
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Come si può vedere dalle foto, mancano bordi, corrimano e angoli. La domanda che mi sono posto è: “Se non sono là, devono essere per terra. Ma per terra non ci sono. Allora forse sono state recuperate e se sono state recuperate dove sono e chi li custodisce?” Non vorrei ipotizzare che parti di questa struttura vengono lentamente asportate per attività illecita e sappiamo bene come di queste notizie la cronaca di stampa è piena.
Da qui scaturisce anche la necessità che al più presto la locale Capitaneria di Porto torni ad avere una sua allocazione sul porto o quanto meno nei pressi dell’area portuale.
Una esigenza che la marineria molese ci chiede a gran voce anche per l’espletamento delle quotidiane attività burocratiche.
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