Il nuovo appalto per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, visto da Rifindazione Mola.
I punti che si intendono sottolineare all'attenzione dell'Amministrazione sono: Sostenibilità, vigilanza e discarica Martucci.
Dalle parti di PRC ci si ritiene soddisfatti, in qualche maniera, della partenza del nuovo servizio, ma è forte anche la voglia di sottolineare che questo non può ritenersi un punto di arrivo, specialmente se non si pone l'accento su alcune problematiche che non viviamo da oggi.
Non si paventa un pericolo imminente circa il fatto che tutta questa storia si trasformi in una Fantozziana Corazzata Potëmkin, certo,
Ma il tutto potrebbe diventare un'operazione a metà se non ci togliamo di dosso quella parvenza di "comunità frontiera" intesa come superficialità nella gestione di alcune materie.
Con la speranza che tutte queste premesse non vengano ricordate in futuro come in un ipotetico compleanno senza costrutto, lo scritto preparato dal Partito della Rifondazione Comunista – Mola di Bari spiega nel dettaglio quanto segue:👇🏻
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Nella nostra Comunità (ed in tutto l’ARO BA8) è finalmente partito il nuovo servizio di raccolta e trasporto RSU e servizi di igiene urbana. Sono tre gli argomenti su cui, a nostro avviso, andrebbe posta l’attenzione: sostenibilità, vigilanza e Contrada Martucci.
Sostenibilità
Nel periodo 2015-2019 l’ARO BA8 (fonte: Piano Tecnico Economico e Finanziario), nonostante la diminuzione del numero di abitanti, ha avuto una crescita del 3% della produzione totale di RSU che ha portato la produzione pro-capite giornaliera a 1,5 kg/giorno. Ogni cittadino dell’ARO BA8, in pratica, produce un chilo e mezzo di rifiuto ogni giorno (il valore medio regionale è di 1,2 kg/giorno, fonte: Osservatorio Rifiuti Puglia).
Rispetto ai Comuni dell’ARO BA8 il nostro è uno dei più virtuosi (Conversano nel primo semestre 2020 ha prodotto 1,6 kg/giorno di RSU per abitante, Polignano 1,5 kg/giorno, Monopoli e Mola 1,2 kg/giorno).
Questo è un indicatore secondo noi essenziale perché è connesso con la capacità del nostro Territorio di smaltire tutti questi rifiuti. Per anni si è creduto di poter trasformare gli RSU in merce, impiantando modelli di business “rifiutocentrici” che non hanno fatto altro che ingrandire il problema. Creando una emergenza continua che doveva essere risolta solo sfruttando ancora di più quello che lasciamo nell’immondizia.
Sostenibilità secondo noi vuol dire ridurre sempre di più questo indice, passando da 1,2 kg/giorno di RSU prodotti da ogni molese almeno a meno di 1 kg/giorno.
Sostenibilità significa innanzitutto essere messi nelle condizioni di aumentare il recupero ed il riuso e di accedere a mercati a chilometro zero che riducono l’utilizzo di pacchetti ed imballaggi che spesso sono difficilmente riciclabili.
La sostenibilità è un compito che l’Amministrazione comunale dovrebbe svolgere con costanza e dedizione.
Vigilanza
Nel capitolato sono stati individuati diversi punti di monitoraggio e reportistica a carico dell’Azienda vincitrice del servizio che ci sentiamo di dover evidenziare e chiedere all’Amministrazione comunale una informazione periodica alla cittadinanza (almeno semestrale, attraverso incontri pubblici).
In particolare sarebbero da rendicontare alla Comunità:
risultanze delle analisi merceologiche svolte su ciascuna delle frazioni oggetto di raccolta differenziata: frazione secca indifferenziata, Carta e cartone, plastica e metalli, vetro, FORSU;
analisi accurata dei FIR (Formulario di Identificazione dei Rifiuti) verificando le operazioni di pesatura dei rifiuti raccolti, ogni tipo di operazione svolta (es. le quantità di rifiuti pesati, i codici CER, la descrizione dei rifiuti, la suddivisione dei pesi per le raccolte e presso i CCR e gli altri circuiti di raccolta, nonché per destinazione allo smaltimento finale, al trattamento e al recupero) e le firme di presa visione e accettazione degli addetti e dei Responsabili preposti;
verifica periodica dei database utilizzati dall’Azienda che ha vinto il servizio per la gestione delle attività contrattuali e delle relazioni con i cittadini, secondo i requisiti previsti dal Capitolato e dalle normative attualmente vigenti in ambito sicurezza e protezione dei dati personali (GDPR);
analisi dei percorsi di spazzamento effettuati;
analisi delle non conformità individuate dall’Azienda che ha vinto il Servizio e delle azioni intraprese (es. comunicazioni ai cittadini su cui sono state verificate le anomalie);
monitoraggi sul servizio dell’Azienda per l’applicazione eventuale delle penali come previsto dal capitolato.
Crediamo inoltre sia opportuno che l’Amministrazione comunale:
effettui delle analisi indipendenti di soddisfazione della cittadinanza rispetto ai servizi offerti dall’Azienda che ha vinto il servizio;
analizzi periodicamente i KPI che l’Azienda si è data nella Carta dei Servizi per la soddisfazione della cittadinanza (es. tempo di risposta ai reclami, tempo di risposta alle richieste scritte, tempo per il ritiro dei rifiuti ingombranti, tempo di intervento da segnalazione dell’utente).
Contrada Martucci
Nel capitolato è specificato che sono i Comuni a definire gli impianti di conferimento ed i luoghi dello smaltimento. Su questo manca ancora una posizione chiara: Contrada Martucci deve essere stralciata dal Piano Regionale dei Rifiuti e deve essere messa in sicurezza e destinata finalmente a dare un valore diverso al Territorio che non sia più quello di raccogliere i nostri (e non solo nostri) Rifiuti.
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