Esonero dal vaccino? Tante sono le chiacchiere, ma ecco chi può ottenerlo davvero

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Allattamento e allergie alimentari non sono controindicazioni alla vaccinazione come si crede.
Alcune sindromi trombotiche, invece si.

L'Obbligo di Green pass sta creando un effetto devastante a tutti i livelli ed in tutti i settori.

Scioperi e manifestazioni per principi e presunti diritti civili violati e soprattutto la ricerca all'escamotage per aggirare l'ostacolo di quello che sarà anche l'impedimento per poter accedere nel luogo del proprio lavoro.

Le strade ed i luoghi di lavoro trasformati in tribune dalle quali si finge di trascorrere ogni giorno la Giornata Mondiale dei diritti umani, il più delle volte senza proferire una frase che abbia cognizione di causa, ma si sa, questa è l'Italia.

Che si viva alle mie latitudini, a Bisceglie, a San Benedetto del Tronto, ad Arezzo, Ravenna e chi più ne ha più ne metta, è sempre la stessa filastrocca che si ripete fino alla nausea.

Da Mattarella a Draghi ed a tutte le cariche istituzionali, c'è la convinzione che con il Green Pass si possano abbattere gli ultimi ostacoli per andare a completare quella campagna vaccinale che ha ridotto di molto le problematiche della pandemia.

Da quando è scattato l’obbligo di green pass, però, i medici si sono dovuti sobbarcare l’enorme quantità di richieste di esonero dal vaccino.

Ovviamente ci sono persone che avrebbero problemi di salute se dovessero vaccinarsi ed è giusto che si cautelino.

Dall'altra parte, come accade in questi casi, ci sono tantissimi che, come dice il "detto", "Si fingono scemi per non andare in guerra"

In realtà ognuno può dire tutte le fesserie che vuole, ma le vere controindicazioni alla vaccinazione anti-Covid-19 sono poche e precise.

Per fornire una semplificazione, ma soprattutto una direzione precisa ai medici deputati a rilasciare l’esonero al vaccino anti-Covid, l’Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e di Comunità (Assimefac) è stata da 10 nello stilare un vademecum.

Allattamento e allergie alimentari:👇

L’Assimefac, afferma il presidente Nunzia Pia Placentino, "ha ritenuto importante riassumere in agevoli tabelle esplicative le circolari ministeriali, esaustive ma di non semplice consultazione nella pratica clinica quotidiana. 

In tutti i casi spetta al medico, infatti, constatare la presenza o meno di controindicazioni o precauzioni o motivi di dilazione temporanea della vaccinazione anti Sars-CoV-2. 

La guida sfata quelle che non sono delle vere controindicazioni al vaccino: dall’allattamento alle allergie comuni (allergie ad alimenti, animali domestici, lattice, pollini, farmaci orali), quindi reazioni allergiche non correlate a vaccini e/o farmaci iniettabili. 

Il vaccino è falsamente controindicato anche per chi soffre di patologie autoimmuni e per i pazienti oncologici in corso di radioterapia e immunocompromessi."


Precauzioni in caso di miocarditi e pericarditi:👇

"In caso di miocarditi - pericarditi insorte a seguito di somministrazione di un vaccino a mRna (Pfizer o Moderna), va invece presa la precauzione di inviare il paziente a svolgere una consulenza cardiologica.

Può essere preso in considerazione, per il completamento dell’iter vaccinale, l’utilizzo di un’altra tipologia di vaccino. 

Inoltre, in caso di una reazione allergica immediata verificatasi dopo un altro vaccino bisognerà avere la precauzione di valutare tipo e gravità della reazione e inviare il paziente da uno specialista idoneo. Infine anche in caso di gravidanza, anche se il vaccino non è controindicato, si può valutare la precauzione di un consulto da uno specialista."

Vaccino controindicato in caso di sindrome trombotica:👇

Ma quali sono le vere e proprie controindicazioni che giustificano un’esenzione? 

"Oltre ad allergie a certe sostanze chimiche specifiche le controindicazioni riguardano quei soggetti che abbiano avuto una sindrome trombotica associata a trombocitopenia, una sindrome da perdita capillare, la sindrome di Guillain- Barrè o una reazione allergica grave dopo la prima dose di uno dei vaccini."

Ovviamente la questione non riguarda, al momento le persone in corso di infezione da Sars-CoV-2 o in quarantena che possono rinviare il vaccino.

La certificazione di esonero alla vaccinazione, ad ogni modo, non consente di ottenere il Green-Pass. L’esonero dà diritto però a un certificato che consente nell'immediato di accedere a tutti i servizi per i quali è richiesto il green pass.