Ddl Zan: Scontro finale in Senato.
Nella mattinata del 27 Ottobre 2021 ultima discussione e voto.
In Aula, quando terminerà la discussione generale si passerà al voto.
Certo....
... però ormai è andata così.
Anche nella giornata del 26 sono falliti tutti i tentativi di trovare un accordo, così come la proposta di far slittare di una settimana l'esame dell'Assemblea, soprattutto quando il Pd ha avuto la certezza che non vi era alcuna intenzione di ritirare la cosiddetta tagliola.
"È da irresponsabili aver deciso di andare subito in aula senza trovare prima un accordo , occorreva fare un rinvio di una settimana per entrare nel merito del provvedimento cercando un'intesa, come aveva chiesto IV, cercando quelle modifiche auspicate anche da Letta. Senza questa intesa si rischia il naufragio in aula" .
(Davide Faraone - Presidente dei senatori di Italia Viva)
... però ormai è andata così.
Anche nella giornata del 26 sono falliti tutti i tentativi di trovare un accordo, così come la proposta di far slittare di una settimana l'esame dell'Assemblea, soprattutto quando il Pd ha avuto la certezza che non vi era alcuna intenzione di ritirare la cosiddetta tagliola.
Il segretario del Pd, Enrico Letta, intervenendo alla direzione nazionale del partito ha dichiarato:
"L'impegno che il Ddl Zan diventi legge qua lo prendo e lo confermo. Domani c'è un voto tagliola in Senato, chiesto da Lega e Fdi, nelle loro intenzioni vuole affossare il provvedimento.
L'appello che faccio è di evitare questo, che sarebbe uno schiaffo alla maggioranza della società italiana, che vuole una risposta sui temi cui il ddl Zan risponde. Questa risposta la vogliono tutti i giovani".
Certo che, però, c'è preoccupazione sul fronte dei favorevoli al disegno di legge di Alessandro Zan.
Sembra la giornata mondiale della posta, come è percepita in Italia.
Io continuo a nutrire perplessità su alcuni soggetti, come persone più che come politici, ma se esistono, vorrà pur dire che qualcuno ce li mette....
E' incredibile pensare a quanto difficili siano i percorsi di qualcosa che in una società civile dovrebbe essere scontata, ma purtroppo decreti come questo, come fu per quello di Monica Cirinnà trovino ostacoli da parte di gente che non solo si dimostra per quello che è, ma che addirittura si altera quando viene definita, nella migliore delle ipotesi, omofoba.
A prescindere dalle mete di vacanza dei nostri politici che possono essere state Riccione, San Benedetto Bisceglie, Arezzo San Benedetto del Tronto, ecc...
C'è stata, come tutti sapranno, la pausa estiva.
Il presidente del Gruppo M5s Ettore Licheri e Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, al termine dell'incontro con il deputato Alessandro Zan e la capogruppo del Pd Malpezzi avevano dichiarato:
"Il Movimento 5 Stelle e il Gruppo Misto/Leu non parteciperanno al tavolo indetto per le ore 17 dal presidente Andrea Ostellari. Siamo assolutamente favorevoli e disponibili al confronto, ma il presupposto indispensabile per un serio dialogo è quello di ritirare la cosiddetta tagliola della richiesta del non passaggio agli articoli, dal momento che determinerebbe l'affossamento del provvedimento stesso"
Le cose sono andate in una certa maniera e la battaglia tra le parti politiche riprenderà in data odierna.
La giornata del 26 Ottobre, quindi sarebbe potuta essere, per certi versi decisiva ed effettivamente lo sarà, per quanto accadrà nelle 24 ore successive.
Sul banco è arrivata la richiesta di Lega e Fratelli d'Italia di mettere ai voti il non passaggio all'esame degli articoli, ovvero la cosiddetta tagliola, per andare direttamente al voto finale senza l'esame degli emendamenti.
I voti, con una richiesta sottoscritta da venti senatori, saranno a scrutinio segreto.
L'intento è quello che, in questa maniera, si possa pensare che nessuno ci rimetta la faccia, anche se poi no sarà difficile fare due conti e vedere.
Il problema di "coda di paglia", però è solo di coloro che provano, in fondo, vergogna per quello che potrebbero fare.
Infatti il rischio non è quello di individuare l'omofobo o semplicemente il "buzzurro" di turno, ma che nel segreto dell'urna, in assenza di un accordo politico, il Ddl finisca con l'essere schiantato e dimenticato.
Un incubo peggiore di ogni più fantasiosa rappresentazione di Halloween per tanta gente che sperava in una legge che mettesse fine ad anni di angherie.
Il Pd attraverso le parole del capogruppo Simona Malpezzi ha promesso battaglia.
In tutti i modi si cercherà di ottenere il voto palese.
Io continuo a nutrire perplessità su alcuni soggetti, come persone più che come politici, ma se esistono, vorrà pur dire che qualcuno ce li mette....
.... Complici.
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