Referendum per l'Eutanasia? Il Psi lo sostiene.
La parola ai cittadini per un tema così delicato...
È un campo minato il terreno sul quale questa volta dovremo camminare.
Non è il finale di una rappresentazione che può tenersi al Petruzzelli, al Di Cagno o nei teatri in provincia; è un tuffo alla Tania Cagnotto, in un modo di vedere le cose che fino ad ora ci è stato negato a prescindere.
Non è una nuova ossessione, per dirla alla Subsonica, o non è una stravaganza, come dice chi non è colpito da questa problematica ed è convinto che non lo riguarderà mai.
Facile nascondersi dietro "insegnamenti della Chiesa" che limitano le nostre scelte.
Non si può trattare l'argomento come se si giudicasse il PIL.
A prescindere da quelle che possono essere le posizioni di ognuno,
Meglio di me spiega il comunicato stampa che segue:👇🏻
-----------------------------—----------------------------------------------------
Mercoledì 14 luglio, in Bari, il PSI regionale e la Federazione PSI della Città Metropolitana di Bari, alla presenza del Segretario nazionale del Partito, Enzo Maraio, del coordinatore della Segreteria nazionale, Luigi Iorio, e dei segretari regionale, Claudio Cesaroni, e della Città Metropolitana, Claudio Altini, hanno promosso una conferenza stampa di presentazione della campagna di adesione al REFERENDUM sull’EUTANASIA LEGALE.
Da anni i socialisti si battono per leggi civili di emancipazione della libertà individuale e di giustizia, ma il Parlamento ignora le proposte di legge presentate ed anche i richiami della Corte Costituzionale, costringendo gli italiani a ricorrere allo strumento referendario.
Lo abbiamo fatto in passato con diversi temi, a partire dalla giustizia, allorquando i leghisti agitavano i cappi in Parlamento (ed ora, resipiscenti e tardivi, abbandonano il giustizialismo per convertirsi alla Giustizia giusta), con il divorzio e l’aborto, ed ora, con fermezza e determinazione, sul tema del fine vita.
Desideriamo dare la parola ai cittadini, per arrivare ad una buona legge che rispetti il diritto all’autodeterminazione delle persone malate, evitando sotterfugi e fughe all’estero per sancire un diritto inviolabile delle persone.
Presso tutti i Comuni d’Italia sono aperti gli uffici, con modalità e orari diversificati, che si ritrovano sul sito ufficiale di ognuno di essi, per la raccolta delle 500.000 firme necessarie alla promozione del REFERUNDUM.
Nel Comune di Mola è già attivo il servizio di raccolta firme dal 1° luglio. Per informazioni sugli orari bisogna rivolgersi all’Ufficio Anagrafe, numeri di telefono
0804738228 – 0804738301.
(Segreteria Sezione PSI Mola)
-----------------------------—----------------------------------------------------
Commenti